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E’ così difficile accettare che l’amore può finire?

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Per la gente è così difficile accettare che l’amore come arriva può finire? È necessario bollare come “stronza” e “falsa” una persona che ha lasciato un’altra? Ci sta la rabbia iniziale di chi ha subito “il torto”, ma gli altri? Farsi i fatti loro? Troppo difficile?Puntualmente ti dicono “non ti ha mai amato”. Come se una persona dovesse essere obbligata da un patto di sangue a stare con un’altra. Parlano tanto di femminicidio, di uomini maschilisti che non sanno accettare la fine di una relazione e che considerano la donna oggetto di loro proprietà, ma se un uomo lascia una donna è “un bastardo”, “uno stronzo”, “uno che ti ha solo usata”. Insomma, IO DONNA sono libera di decidere di non stare più con un uomo, e lui deve accettarlo e non obbligarmi o uccidermi, ma TU UOMO se mi lasci sei un pezzo di merda, e magari se ti ammazzo faccio anche bene. Due pesi e due misure. E in linea generale, parlando sia di maschi che di femmine: qualcuno può amarti un casino e all’improvviso non amarti più. È tanto difficile capirlo? E questo non significa che prima non ti abbia amato. Tanti dicono: “chi ti ama ti ama per sempre”. Sì, nelle favole. Ma la vita non è così. Forse quasi nessuno troverà l’amore che dura per sempre, è una forma di amore bellissima e pura, che esiste, ma non tutti la trovano. Stare in relazione con una persona implica impegno, non è un gioco. Ci sono moltissimi motivi che spingono qualcuno a porre fine a una relazione, e questo qualcuno non è uno stronzo. Perché puntare il dito? Personalmente essere stata lasciata è stato un dolore grande, ma è stato il dolore più leggero della mia vita. È stato fino un BEL dolore. Sì, non l’ho ancora dimenticato, ma non è un dolore che mi uccide. È un dolore che mi ha fatto crescere, perché questa è la vita. ESSERE TRADITI è un dolore orribile. SCOPRIRE CHE IL TUO PARTNER NON È MAI STATO ATTRATTO DA TE è un dolore orribile. Essere lasciato no. È solo un dolore, ma non mi sono mai sentita morire per questo, si sopravvive, fa male ma non è terribile. Altrimenti dovrebbe morire mezzo mondo. Con questa lettera non voglio giudicare chi ha sofferto in modo logorante per amore, li posso capire perché la sofferenza è un qualcosa di personale e odio i moralisti che dicono -i problemi sono altri, soffrire per amore è una cosa stupida-, questa lettera è contro quelli che non appena affermi di essere stata lasciata ti dicono -è uno stronzo-, -non ti ha mai amato-, -ti ha solo usato-. Soprattutto è contro quegli uomini che pensano che facendo così si fanno più belli ai tuoi occhi. È tanto difficile accettare che l’amore è spesso un sentimento effimero, che come arriva può andarsene? È tanto difficile accettare che c’è differenza tra chi ti lascia in malo modo, per sms o con cattiveria, e chi ti lascia in modo corretto, empatico e affettuoso? È meglio essere lasciati che stare con qualcuno che sta con te e ti tradisce in continuazione e fa il doppio gioco. Lasciamo i giudizi negativi verso “gli ex” a chi è stato mollato, e noi facciamoci i fatti nostri. Il bello è che in passato mi hanno diagnosticato la personalità immatura. Non è più immaturo chi crede che l’amore duri per forza per sempre, stile Cenerentola? 

Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 53 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6

  1. 21
    Vic -

    E’ difficile accettare che un amore può finire,
    perchè in quei momenti noi “vogliamo credere”,
    che questo amore ci sia e continui, anche se i fatti
    ci dimostrano il contrario.
    Abbiamo come delle lenti sugli occhi che deformano la realtà.
    Queste lenti sono i nostri pensieri.
    La verità è sempre davanti agli occhi, solo che non la
    vediamo o non vogliamo vederla.
    Quindi è importante guardare sotto le apparenze,
    valori come la sincerità e la lealtà, se ci sono oppure no.
    Nessuno può amare da solo per tutti e due, per quanto grande sia l’amore, l’amore è una cosa a due,
    altrimenti ha un altro nome, si chiama “illusione”

  2. 22
    J.J Bad -

    “Beh Gigibeddu, per essere un’analisi sociologica fa acqua da tutte le parti.”

    Per forza. Tu devi pensare alla narda non all’acqua.

  3. 23
    maria grazia -

    “La verità è sempre davanti agli occhi, solo che non la
    vediamo o non vogliamo vederla.”

    Vic, parole assolutamente incontestabili a mio avviso!

  4. 24
    J.J Bad -

    Mi sembrano considerazioni superficiali invece, sia quella di Vic che quella di LinuX.
    Perché presumono che tutte quelle persone tradite dopo anni di relazione siano degli sciocchi o degli illusi. Sbagliato.
    Poiché in questa società attuale esistono tantissime persone che mentono a se stessi prima ancora di mentire al partner. Eterni ragazzini, persone immature che si vendono in un modo e poi all’improvviso, seguendo una nuova corrente, si trasformano in altro. Persone dai valori mutevoli. Eterni insoddisfatti, ai quali l’amore di un partner in buonafede può fare ben poco, evidentemente. Ma almeno il partner in buonafede AMA senza dubbi.

    Illusione e inganno partono da presupposti differenti.
    L’illusione non si può protrarre per molti anni, perché altrimenti presupporrebbe che il partner in buonafede sia a priori un tizio rincoglionito. Ipotesi alquanto fantascientifica. L’onestà di sentimenti e valori non può essere assimilabile ad una illusione.
    L’inganno invece ti viene svelato come una doccia fredda. L’inganno di chi “smette di amare” senza motivi scatenanti e dopo tanti anni di relazione, è SENZA ALCUN DUBBIO disonestà morale, immaturità, egoismo, egocentrismo.
    Non c’entra nulla con l’illusione.

    Stare insieme è come stipulare un patto basato sui medesimi principi morali. Chi smette di amare il partner tradisce il patto. E chi lo fa dopo tanti anni ha ingannato il partner.
    E’ semplice. Se lo sai prima ti comporti di conseguenza e sei consapevole che devi assumerti le tue responsabilità. Se ti ritieni un adulto. Altrimenti sei un eterno ragazzino. E ci sta che uno possa condurre una vita di relazioni “da ragazzino”, l’importante è esserne consapevoli e smetterla di pararsi dietro a frasi paracule tipo “tanto l’amore può finire!” o “smettere di amare non è una colpa!” che sono l’apoteosi dell’immaturità, dell’irresponsabilità e della menzogna.

  5. 25
    LillaPorpora -

    Grazie a tutti per le risposte. Ma il punto focale della mia lettera, che forse non ho fatto capire, è che tutto questo discorso si rivolge non tanto a chi è stato mollato e non accetta che l’amore dell’altro è finito, ma a quelli che quando qualcuno racconta loro di essere stato lasciato, lanciano addosso frasi come -è una persona cattiva-, -ti ha solo usato-, -sicuramente ti ha mollato con una scusa-, -non ti voleva bene- ecc… e a quelli che sono convinti che se una storia finisce, è perchè non era amore vero. Alla fine ci metto la mano sul fuoco che certe frasi non sono state rivolte solo a me, ma a tanti altri che sono stati lasciati. Secondo voi perchè si tende a rispondere così, senza dire un semplice -eh vabbè, sono cose che succedono?-. Voi come rispondete quando qualcuno vi dice che è stato lasciato?

  6. 26
    Golem -

    Che ogni lasciato è perso.

  7. 27
    Vic -

    Quando un uomo si mette con una donna
    e dice: “E’ per sempre!”, quasi sempre è convinto di quello che dice, non sta ingannando nessuno.
    Poi la vita scorre e delle cose possono cambiare,
    anche se per me l’impegno a difendere il matrimonio
    esiste per tutti e due e non ci si lascia perchè se ne
    trova una migliore.
    Noi facciamo una promessa in quel momento e ci crediamo
    e non possiamo sapere cosa ci riserverà la vita.
    L’amore va coltivato , altrimenti così come l’amicizia
    finisce, come muore un fiore non innaffiato tutti i giorni.
    E quando l’amore muore, dire che è morto è dire la pura e
    semplice verità e la verità fa male.

  8. 28
    MaybeSomeday -

    Per quanto mi riguarda LillaPorpora a me non è andata proprio così, nel senso che a parte i commenti negativi sul suo comportamento quasi tutti i miei amici mi hanno detto che è normale che sia finita, che era tanto giovane e che è cresciuta e cambiata, che ci sta che non mi ami più ecc ecc… Tutte cavolate secondo me, dopo 6 anni di relazione.

  9. 29
    Nicola -

    Un amore puo’ finire se cio’ accade entro un tempo ragionevole. C’e’ un periodo nel quale due persone si scoprono reciprocamente. La conoscenza è essenziale perché una persona impari a distinguere quando una manifestazione affettiva e’ sincera e quando invece addentra nell’ambito dell’ egoismo.
    Superati diversi anni e magari con diversi figli risulta difficile accettare che quell’amore possa finire ed e’ comprensibile bollare come “stronza” e “falsa” una persona che ha lasciato.
    Oggi molte coppie fondano la relazione sulla convenienza e con una mancanza di trasparenza, che in seguito finiscono con l’apparire nei fatti, e’ allora che il buono che c’era non va piu’ bene e si cerca qualcosa di piu’ conveniente, una nuova eccitazione, che in molti casi si rivelera’ effimera.

  10. 30
    Gimmy -

    Condivido pienamente quello che hai scritto, penso che i giudizi che solitamente si attribuiscono siano il frutto di emozioni dettate dalle proprie delusioni vissute, per cui in automatico vengono poi riflessi in un contesto abbastanza generalizzato, dando per scontato che le motivazioni per cui finisce una storia siano sempre uguali per tutti. Partendo dal presupposto che ognuno può essere giudice solo di se stesso, penso che la valutazione da fare dovrebbe essere focalizzata sulla volontà di portare un supporto a chi chiede un opinione, certamente non a farla stare più male, quando non piacciono le risposte si possono semplicemente ignorare e rimanere fissi sulle proprie analisi o meglio ancora evitare di raccontare a terzi i conflitti sentimentali. Considera anche che certe frasi vengono dette a fronte del racconto fornito e ognuno si esprime sulla base di ciò che percepisce, giusto o sbagliato che sia, rimane una forma di pensiero, e non come la verità assoluta.

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