Lei mi ha invitato a pranzo dai suoi genitori. Dobbiamo discutere di un argomento “caldo”, cioè il matrimonio. Che già di per se stessa è una questione spinosa, se non ci fossero da aggiungere alcuni “dettagli” che lei mi ha comunicato giusto qualche giorno prima della data ipotizzata per le nozze.
Lei ha voluto esser franca, dirmi tutto. Sapeva che non poteva tacere. Ma ora ho un gran mal di testa, e vorrei essere da tutt’altra parte e non certo ad un convivio con la sua famiglia.
I momenti che mi separano dall’ingresso a casa sua, il suo tempio, il luogo in cui lei è amata e rispettata, sembrano interminabili. La mia mente si perde tra le sue ultime parole: “e così ti ho detto tutto. Ora lo sai”.
Quasi che fosse sufficiente “sapere” per poter “accettare”. Quasi che la verità detta sia diversa da quella nascosta. A questo punto credo che cambi poco…ora che stiamo parlando di sposarci.
Solo poche parole… sono state sufficienti per farmi capire che lei mi aveva mentito. Mi aveva raccontato di aver avuto solo tre ragazzi. Invece erano 9. La regola della moltiplicazione per 3 con le donne non sbaglia mai! Pensavo tra me e me, quasi sorridendo, ma al contempo con il cuore pesante e l’anima straziata.
Lei era stata ovviamente a letto con tutti, mostrando il suo corpo nudo, i suoi seni, le sue grazie, a questo gruppo di uomini, che l’hanno montata traendone il massimo piacere.
E ora io entro in casa sua, per parlare con i genitori di un matrimonio, un atto puro dello spirito, che però la mia ragione non riusce a conciliare con i fatti di cui avevo appreso da lei.
Sono davanti ai suoi genitori, incredibilmente felici per la loro “bambina” che presto diventerà donna. Ma dentro di me sento che qualcosa non funziona, che è una impostura, una falsità. Questa “donna” lo è da molto tempo, e probabilmente anche loro lo sanno, ma sono incuranti del dettaglio, così coinvolti per la futura cerimonia.
Lei spiega il suo progetto matrimoniale, e ogni sua parola diventa per me pesante come un macigno. Sono quasi sordo alla sua spensierata loquacità. Loro mi guardano, incuriositi, e vedendo il mio viso, che stona con l’espressione gioiosa della figlia, mi domandano: “va tutto bene”?
Attendo un attimo, guardo i loro occhi, guardo gli occhi di lei. Poi fisso il pavimento. E solo una parola:”No”.
Sento che mi sono esposto a molte domande, ma ciò che ho dentro non mi permette di mostrarmi felice.
I genitori di lei sorpresi mi chiedono : “che cosa succede ?”. E io guardando prima negli occhi la figlia, che aveva intuito la piega del discorso e mi guardava con espressione persa, poi i loro volti stralunati, rispondevo: “non sono certo di voler continuare con il matrimonio”.
Silenzio di tomba. Un brivido mi percorre la schiena, ma continuo: “ i motivi sono tanti, ma prima di tutto c’è il fatto che non la sento mia”. La madre di lei cerca di capire: “ma che cosa intendi ? che problemi hai?”.
E io replico alla figlia e non alla madre: “Tu hai deciso per la tua vita come meglio hai creduto. Ti sei concessa a molti uomini. Ora vorresti unirti a me in un vincolo sacro. Ma tu non hai guadagnato questo diritto!”.
E lei: “ma che cosa te ne importa? Possiamo essere felici lo stesso!”.
E io : “non credo. La tua felicità non corrisponde alla mia. Te la stai guadagnando sulla mia pelle. Ad ogni modo ho deciso di non sposarti”.
Lei inizia a piangere, la madre attonita e il padre visibilmente scosso: “ma perché non vuoi sposare nostra figlia?”. E io lo guardo con freddezza, perché so che dentro di lui sa di non aver compiuto fino in fondo il suo dovere di proteggerla. E gli dico: “Tua figlia è stata lo spasso di molti uomini prima di me. Non ne avete avuto cura, e ora è disonorata. E non intendo considerarla degna di un matrimonio, specialmente in chiesa”.
Lei scoppia a piangere, la madre le stringe la mano e suo padre incalza: “ma oggi questo non conta piu’!”. E io gli rispondo: “potrà non contare per voi che dovete trovare qualcuno che se la sposi, ma per me conta moltissimo. Ogni dettaglio è importante e lei ha ampiamente deciso per la sua libertà: concedendosi agli uomini, ora lei non mi può offrire nulla di veramente speciale”.
E continuo: “il matrimonio in chiesa non è una farsa. E’ una cerimonia che richiede serietà e rispetto. E purezza. E tante altre cose che vostra figlia ha perso per strada.”
Mi alzo, loro rimangono seduti, pensando a ciò che avevo detto. Senza dire una parola, mi avvicino alla porta di ingresso dell’abitazione, la apro e mi proietto all’esterno. Chiudo questa porta, chiudo una futura relazione e un matrimonio. Sono triste ma risoluto. Doveva essere fatto.
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A parte, Sofia, inopportuna e invadente come sempre, che io in passato sono stata sposata ma ho anche fatto annullare il matrimonio, e si certo non mi sono concessa prima agli altri uomini. Mi sarei degradata umanamente e avrei commesso peccato mortale davanti a Dio. Sofia, come ti dico sempre, astieniti, fai più bella figura se stai zitta!
Itto, la seconda che hai detto perché a me dell’onestà intellettuale non me ne importa un bel niente!
Itto, guarda che le donne ferrate hanno smesso di risponderti perchè ormai hanno capito che sei solo un povero caso perso e hanno solo compassione. Mica perchè approvano la tua delirante filosofia. Siamo rimaste solo io e Sofia ( che ti rispondiamo per puro divertimento ) e Piccola ( che ha le tue stesse turbe mentali ). Non è molto incoraggiante..
sinceramente al posto dei genitori della ragazza io sul finale avrei fatto i salti di gioia e brindato alla grande nel vedere che mia figlia si era liberata di un fenomeno del genere. Comunque, tu e Piccola mi sembrate fatti l’ uno per l’ altra? Lo ribadisco: anche secondo me dovreste incontrarvi! 🙂 Chissà che poi non guariate entrambi..
Ti do lo spunto per la terza parte…
“Gelosia retroattiva..l’incontro con la nonna e il nonno di lei…”
Aspettiamo la prossima puntata!
Hahahah, i nonni, Grande Sofy.
Itto.. hai scelto la tua ragazza per la sua natura per come si e’ mostrata con te, come sintesi del suo passato costituito da una serie di vicende ed esperienze individuali.
Adesso la ripudi ma il mio sospetto e’ che domani te ne pentirai e cercherai un altra donna come lei, perche’ quella e’ l’essenza che a te piace.
Se posso darti un consiglio riguardo la gelosia retroattiva, e’ quello di valutare le ragazze per come si rapportano con il mondo esterno nel senso piu’ esteso del termine, per come condividono le loro energie e risorse.
Chiaramente se nei rapporti interpersonali impegnano solo la zona inguinale non vale la pena costruire qualcosa insieme, ma da quel che emerge dal racconto non sembra il caso tuo.
p.s.
spero che tu non sia un troll.
Gimmy, Origami a me tispose che la verginità, anzi la purezza è onere solo della donna e che non conta che vi sia reciprocità. E l’onere di preservare la purezza è delle mamme, non ha siegato se si debbano usare carceri speciali come a Guantanano o mezzi più efficaci come l’infibulazione. Ed è tutta colpa della decadenza occidentale e dei maschi traditori che hanno sposato la causa del libertinaggio delle donne.
NG, piccola non va bebe per Itto, anche se di età “avanzata” non è a chilometri zero vista la farsa del matrimonio annullato che porta conseguenze civili ad una decisione religiosa. E’ una espressione pratica dell’integralismo religioso.
Persone come origami e piccola ho il sospetto che siano dei fake. Sarebbe troppo bello che lo stereotipo che impersonano fosse vero. La negazione assoluta.
E vista la potenza della chiesa, viene spontanea una domanda: dopo l’annullamento è tornata vergine?
He già mg..hai proprio ragione!
Cavolo..piccola..io pensavo fossi suora..mannaggia ..non sei più vergine allora..anche se sei stata con un solo uomo..
Il nostro zio itto vuole proprio la donna pura pura….come i lenzuoli bianchi lavati con la candeggina!!
Deve essere pura pura….neanche una carezza con un altro uomo prima…
Peccato dai…potevamo finalmente trovarle una ragazza!
Itto..sei andato a vedere quanto costano quelle bambole umane perfette in silicone? Vai a vedere se trovi qualcuna a buon prezzo!
Bambina grazie per i suggerimenti ma c’è una cosa che ancora non sai di me…perché sei nuova qua…più mi dicono di stare zitta e più parlo!!
Se ti da fastidio che dico la verità… Copriti gli occhi e salta i commenti!
Vorrei scrivere di più.. ma non ho batteria. So solo k una persona k non può condannare x il passato. Ma vedere la persona x Com è ora nel presente e Com è con lei questa persona. Fortunatamente non tutti sono chiusi come questo .. che invece di vedere come ha riconquistato la bellezza do una donna k vuole sposarsi ed essere solo sua. Dicono k quando una si fa suora sia per forza pura e vergine .. baggianate. È un percorso k può nascere anche dopo brutti momenti o altre esperienze … pure fisiche. Ma è dal momento del voto che viene considerata la persona. E del passato non ne viene più parlato. Il concetto è che questo è assurdo. Bah
A tutti i lettori di “Gelosia Retroattiva”, la rubrica curata da Itto Ogami.
Ringrazio tutti per la vostra sentita partecipazione.
Sono entusiasta di vedere quanto interesse l’argomento rivesta per ciascuno.
Sono rimasto colpito da ogni intervento, da quelli piu’ negativi a quelli comici, a quelli seri.
Ringrazio in primis Sofia, che scrivendo sui nonni mi ha regalato un quarto d’ora di risate. Non trovo utile che vi sia asprezza tra quest’ultima e Piccola78, contestatissima anche da maria grazia. Sappiamo che l’argomento gelosia retroattiva determina problemi a carico di tutte le donne stronze e libertine. Le quali ovviamente cercano ogni sistema per farla franca e lavarsi pubblicamente la loro vergogna. Piccola78 esprime un concetto difficile da assorbire per altre sue pari: NON si fa sesso prima del matrimonio. Punto e basta. Chi lo fa, peraltro peccando contro Dio, non si aspetti alcun perdono, alcuna comprensione e tantomeno accettazione da parte del maschio geloso retroattivo, il quale puntualmente ricorda alle zo...... che sono zo...... (a qualsiasi età e di qualunque estrazione sociale…). In merito a Pace per tutti… che dire… anche se vedesse la verità con i suoi occhi non potrebbe crederci. La verità è come il sole, ti abbaglia. Puoi anche fare finta che non esista, ma lui sta lassu’ beato e splendente. Ci sono uomini che hanno la propria mamma che ha fatto schifezze, e oggi in qualche modo disperatamente la difendono (la mamma è sempre la mamma). Se è stata impudica, vorrebbero che tutte le donne del mondo fossero uguali, perché altrimenti si sentirebbero esclusi dal pulito e dall’incontaminato. Li capisco. Vorrei anche rassicurare Nicola che non sono un troll, e che gli utenti fake non scrivono in modo assiduo su certi argomenti… mollano il colpo subito stanchi dello scherzo fatto. Quindi ognuno è invitato a dire la sua, ovviamente chi vuole la donna vergine ha ragione, gli altri no.
Un abbraccio