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Depressione: level 100

Salve, sono nuovo e vi chiedo disperatamente aiuto. Premetto che mi vergogno davvero molto a parlare di questo problema, mi sento patetico. Sono figlio unico, laico, ho pochissimi parenti (zio, zia, cugina, nonna, mamma) , e subisco troppo spesso delle molestie, non ho mai avuto nessun amico (la fidanzata neanche a sognarmela) , a volte sto sveglio anche 2-3 notti di fila sotto l’effetto della cannabis e/o dell’alcool perché quello che subisco non riesco a levarmelo dalla testa e a volte mi taglio le vene (non perché voglio morire, diciamo che è un vizio che mi fa stare meglio) , non ho mai avuto nessun punto di riferimento perché mio padre scappò di casa quando avevo 4 anni e mia madre lavorava tutto il giorno, costringendomi a stare coi miei nonni che non mi hanno educato come si deve e mi costringevano a stare sempre in casa, anche quando avevo 13 anni mi trattavano come un bambino di 4 e mi obbligavano a studiare cose che non mi piacevano e che non servivano per scuola, in più erano razzisti ma quando andavo all’asilo o alle elementari a me piacevano molto i bambini di colore, li trovavo interessanti perché anche loro venivano presi in giro esattamente come me (non avendo fatto l’asilo nido e avendo ricevuto un’educazione pessima basata sul “non fidarti degli altri” “devi solo studiare” “i soldi sono belli” non riuscivo a socializzare e dicevo cose che gli altri non capivano e quindi venivo preso in giro) , ma io non potevo stare con loro perché i miei nonni non volevano e quindi fin dall’asilo non ho mai avuto nessun amico, per le elementari fu più o meno la stessa cosa. In 1^ media avevo un carattere di un bambino di 4 anni, e quindi per i 3 anni sono stato insultato, pestato e deriso da tutti. In 1^ superiore ero un po’ più maturo ma venivo disprezzato per le cavolate che dicevo e alla gente davo l’impressione di essere stupido, non studiavo mai e venni bocciato. Poi cambiai scuola e andai in una dove c’era una persona che pensavo fosse mia amica, in realtà non lo era affatto. Conoscendo il mio carattere facilmente influenzabile (quello di un bambino) ha cominciato a dirmi delle robe sul nazismo e cercava di farmi capire che erano normali. Solo lui mi parlava e quindi io ho pensato che anche gli altri si comportavano come lui, così ho cominciato a dire in pubblico frasi del tipo “a morte gli ebrei” quando non sapevo neanche il perché, per me era solo una convinzione, niente di sensato (ad esempio ciao significa schiavo ma viene usato come forma di saluto, quindi non mi sono fatto domande sul “perché dovevo pensare che gli ebrei fanno schifo”) , lo stesso vale per le ragazze, vedevo che gli altri le tiravano pacche sul culo e sia lei che lui ridevano, ma quando lo facevo io, che ero etichettato come “malato mentale” mi davano del pervertito, del nazista, volevano che mi suicidassi e una persona un giorno si sedette vicino al mio banco e mi fece (per tutto il giorno) dei discorsi da pazzo del tipo “fidati suicidiati, è la via migliore, tanto non mancherai a nessuno! ” e tutti mi odiavano a morte, ero lo sfigato della scuola e io non capivo il perché, semplicemente imitavo gli altri, niente di più. Però non ci diedi troppa importanza, non ero triste, imparavo a non ascoltarli. Mia mamma non voleva né comprarmi il cellulare né istallarmi internet (eh si, perché erano distrazioni dallo studio) , così quello che sapevo della società era “niente”. In più non sapevo esprimere le emozioni, nessuno mi aveva insegnato come fare. Venni bocciato una seconda volta e una terza, così anche mia mamma e i miei nonni cominciarono ad odiarmi e se parlavo loro di “sentimenti” non mi ascoltavano e dicevano che dovevo solo pensare a studiare. Non avendo soldi (nessuna paghetta, solo coi bei voti i soldi arrivavano e li spendevo principalmente in sigarette) non potevo permettermi niente, nessun videogioco, dvd, ai compleanni ricevevo solo libri o vestiti. Quando compì 16 anni convinsi mia madre a farmi la connessione a internet, e girando per i vari siti, leggendo le opinioni degli altri e informandomi, iniziai a capire come funziona la società (iniziai e basta, ma non lo sapevo).
Poi l’evento che mi ha smosso emotivamente (prima me ne fregavo degli insulti altrui, non ci davo nessun peso e quindi non provavo tristezza) è il seguente: dopo la terza bocciatura, cambiai scuola, li mi feci un amico (almeno questo è quello che pensavo) , era molto bravo a parlare con la gente e con lui iniziai a uscire e mi trovavo bene, così venni promosso. Il secondo anno, cioè ora, mi sta malfamando di brutto, un po’ come per il falso amico che ho citato prima. “grazie” a lui ho iniziato a fumare spinelli (anche per colpa mia, ma se lui non insisteva non l’avrei mai fatto) e quindi va in giro a dire che mi drogo (non specifica che mi fumo spinelli e basta, così gli altri pensano che mi faccio di eroina e crack) , che frequento parchi di froci, che sono violento, che non faccio altro tutto il giorno. Come potete immaginare è stato un colpo molto duro per me, la persona che pensavo fosse mia amica mi ha tradito e preso in giro per un anno (lui rappresentava tutta la mia vita sociale). Anche i professori pensano che sia quello che lui vuole far credere che sono, lo stesso vale per i miei parenti e quindi ora sono solo, malfamato come non mai e tutti pensano che sono qualcosa che non sono, e di certo non per colpa mia. L’unica cosa vera è che mi faccio le canne, ne fumavo 5-6 al giorno ma ora è da 4 giorni che non mi drogo, ho anche smesso di fumare sigarette ma se voglio dormire devo per forza ricorrere a qualche rimedio: o prendere i sonniferi della nonna, o tagliarmi le vene e perdere 1 litro di sangue circa, o ubriacarmi di brutto.
Così mi sto rendendo conto di quanto fossi stato stupido, mal educato, e tutte le cose che ho scritto sopra, è andato tutto per il verso sbagliato e tutti i sentimenti che avrei dovuto provare e tutti gli sbagli che avrei dovuto capire in 18 anni di vita, mi sono venuti addosso in una volta sola mandandomi in un profondo stato di crisi depressiva. Ora tutti mi vedono come “lo stupido pazzo nazista pervertito drogato malato di mente di merda” (perché ne parlano anche coi loro amici di me, ormai sono etichettato così in tutto il mio paese) , sono convinti che sia davvero quelle cose (e invece mi metto a piangere guardando films come Shinder List) , quando mi insultano sono convinti di stare dalla parte della giustizia (questo vale per tutti quelli che conosco, ma anche per quelli che non conosco, saranno un migliaio di persone o più). Inoltre escogitano degli scherzi stupidi per farmi soffrire, e quelli che sparlano di me, me lo dicono in faccia che lo fanno solo per farmi soffrire, tutte le sofferenze che non ho provato le provo in una volta sola, è davvero dura, eppure (non so perché) non mi voglio suicidare.
Come se non bastasse non riesco a parlare a voce di queste cose perché a scuola appena tentavo di iniziare un discorso mi insultavano o mi ignoravano, quindi l’unico modo che ho per esprimermi è scrivendo, per cui se andassi da uno psicologo non riuscirei a spiegargli la situazione parlando con lui faccia a faccia. Ora come faccio a spiegare a tutti il malinteso? Tanto pensano davvero che sia ritardato e pazzo, quando in realtà sono solo depresso e sfinito da questa società che mi ha fatto solo soffrire e non mi ha concesso di vivere in maniera normale. Non sono mai stato cattivo o perverso, solo ingenuo… avrei voluto tanto avere una discussione normale con qualcuno, una parola di conforto, un complimento, un amico sincero, qualcuno con cui confidarmi… vorrei tanto tornare indietro nel tempo e cambiare tutto.
Ora è da lunedì che non vado a scuola e penso di non andarci mai più. I primi 6 giorni veramente da incubo della mia vita che verranno seguiti da altrettanti giorni uguali, tagli di vene, pianti, alcool. Forse state pensando che l’astinenza delle canne e sigarette contribuisca alla depressione, invece no, solo da poco e per 2 settimane le ho fumate col ritmo di 5-6 al giorno, prima 2-3 alla settimana, è quando sono venuto a sapere dai professori che questo qui mi malfamava che è iniziato tutto, io non ne sapevo niente e quando gli ho chiesto perché lo stesse facendo mi ha riso in faccia e mi ha detto quello che ha fatto, senza darmi spiegazioni. Sono convinto che le canne siano un fattore esterno che non c’entra niente, altrimenti proverei il desiderio di fumarle e invece no, voglio solo bere e tagliarmi, inoltre l’alcool lo consumo più frequentemente, non vorrei che diventasse un vizio. Inoltre gli altri dicono che ho una faccia che fa paura, ma io non intendo spaventare nessuno, e per questo la gente nuova mi giudica dall’aspetto e dalle voci che girano sul mio conto. Se qualcuno ha dei consigli, me li dia per favore! Io ho provato un sacco di volte a inserirmi in un gruppo, ma dopo un po’ vengo sempre insultato ed escluso e tutti quelli che pensavo fossero miei amici stavano con me solo per distruggermi l’anima!

Lettera pubblicata il 7 Dicembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Alterego -

    Quello che hai scritto, presupponendo che sia vero (e non ci sono apparenti motivi per pensare il contrario), è veramente delicato e onestamente, per riservatezza o timidezza, non mi va di esporre alcun pensiero inerente pubblicamente.
    Ti voglio solo chiedere: c’è, obiettivamente, qualcosa che qualcuno possa fare per te, per aiutarti a stare meglio? Un contatto umano virtuale via e-mail, dove si presuppone un contatto scritto, credi che ti farebbe stare meglio o peggio? Nel primo caso lascia per favore il tuo indirizzo e-mail. L’unica cosa che posso assicurarti è che la mia mano tesa è assolutamente un gesto disinteressato. Ciao

  2. 2
    angela85 -

    Ciao Henry!gli amici veri sono rari.sono tutti superficiali,senza valori. Sono invidiosi e gelosi.io ho solo un amica ma la vedo poco.mi sento sola.capisco come ti senti.vuoto e inutile….anch’io sono stata emarginata….se ti va scrivimi stellanascente85@Virgilio.Italia.vedrai che troverai amici giusti e seri..

  3. 3
    kilk -

    Beh, trovo ammirevole che rifiuti il suicidio, già questo dimostra la tua intelligenza.
    Se posso darti un consiglio, tieni duro, e non cercare di diventare più quello che gli altri vogliono per essere socialmente accettabile, ma mentre ti scrivo capisco la difficoltà che tu possa avere.
    Un’altro consiglio ( per cominciare ) trova degli interessi al di fuori del tuo paese, dalle zone frequentate da chi ti tratta male, dove nessuno ti conosce..
    Fossi in te farei dello sport, è una ottima via per “ritornare” leggeri e creare dei legami, che a volte diventano molto forti. Evita di far entrare nelle tue nuove frequentazioni gente che conoscevi già e che rappresenta per te una “zavorra” di preconcetti.
    La Vita non è dietro è DIFRONTE ..sempre! ricordatelo e vedrai i cambiamenti.

  4. 4
    ILENYA -

    Mamma mia ….. mi dispiace davvero molto è un incubo …non sò nemmeno che scriverti perchè al momento non sono nella condizione di scrivere ho poca fantasia e parole … però ti posso dire non farti le canne fanno malissimo a lungo andare.. poi il fatto che bevi ancora peggio non fare queste cose cerca di amarti un pò di più perchè nessuno riuscirebbe a volerti bene come potresti fare tu …. Sei una persona NON UN OGETTO … Prendo la vita nonostante ciò sempre in positivo trova spazi dove pensi di trovare la serenità ma non ridurti cosi a alcol,canne etc buttati sul naturale che è sempre un vantagio… un bacio

  5. 5
    angela85 -

    Ciao Henry! Gli amici veri sono rari. Sono tutti superficiali,senza valori. Sono invidiosi e gelosi. Io ho solo un amica ma la vedo poco. Mi sento sola. Capisco come ti senti: vuoto e inutile….anch’io sono stata emarginata. Se ti va scrivi a stellanascente85@virgilio.it e djpassion@hotmail.it (è un ragazzo d’oro)

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