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Delusione (2)

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Buongiorno a tutti i lettori sono sempre io Sicily di Busto Arsizo. Parlo di delusione perché tutti di danno consigli tutti ti dicono forza e coraggio che le cose si risolveranno ma poi alla fine nessuno ti dice, non ti preoccupare vedro’ quello che posso fare o parlero’ con qualcuno per vedere se ti possono aiutare. Tre anni che sono disoccupato e tanto tempo senza nessun reddito, ma solo parole che in un certo senso ti danno conforto ma poi rimani sempre da solo con tutti i tuoi problemi senza sapere cosa fare, ma purtroppo le parole o le false promesse non ti danno da mangiare. Anche le istituzioni che in un certo senso di dovrebbero tutelare ti riempiono delle solite parole: Il comune non ha soldi, il governo ha fatto molti tagli per cui le casse del comune sono vuote oppure siete in tanti e non possiamo aiutare a tutti. Ma alla fine cosa va a fare una persone che si trova nella disperazione ai servizi sociali se poi ti allargano le braccia? quello che mi fa piu’ rabbia e che quando succedono le disgrazie dicono che loro non sapevano niente o che avevano vergogna per presentarsi ai servi sociali, se no avremmo fatto qualcosa per aiutarli. Inizialmente la gente prima che si rivolge a loro cerca di arrangiarsi come puo’, prima comincia a far fuori quei pochi risparmi che ha, poi comincia a vendere i piccoli oggettini d’oro che hanno regalato ai tuoi figli quando si sono battezzati, fatta la comunione e cresima, poi arrivi a vendere tutto, persino le fedi, la telecamera, la macchina fotografica, la play, la nintendo e quello che puoi riuscire a vendere per dare da mangiare ai tuoi figli e per pagare il mutuo, le spese condominiali, le bollette e i debiti che hai dovuto fare no per andare in vacanza ma per continuare ad essere un onesto contribuente verso lo stato e verso i tuoi debitori. Alla fine quando ti vedi alle strette, qualcuno che sa della tua situazione ti dice ma perché non vai al comune ma perché non vai a rompere le scatole al Sindaco per aiutarti magari per darti anche un lavoro? il risultato e’ quello che ho detto prima solo dei consigli da parte della tua assistente sociale di zona che ti consiglia come trovare un lavoro o ti rivolgerti alla tua parrocchia o dei privati che loro hanno piu’ possibilita’. Questo e’ quello che ho fatto, mi sono rivolto alla parrocchia di San Michele che, grazie ai suoi rappresentanti della Caritas, ci stanno dando un aiuto, devo ringraziare a loro e a qualche famiglia se i miei figli hanno mangiato e che non mi hanno tagliato la luce e il gas. Per quanto riguarda il mutuo quello per fortuna me lo hanno bloccato fino a marzo del 2014 solo che non riesco piu’ a pagare le spese condominiali arretrati di 15.000 euro con decreto ingiuntivo del tribunale e due finanziarie che ci perseguitano, con i quali abbiamo un debito residuo di 13.000 e di 7.000 euro che non possiamo piu’ pagare. Devo pero’ precisare che dal comune da quando sono disoccupato (settembre del 2010) abbiamo ricevuto solo un sussidio di 100,00 euro mensili per sei mesi e poi dopo sei mesi rifatta la domanda non e’stata accolta perché secondo loro essendo adulti potevamo arrangiarci, infatti ci stiamo arrangiando elemosinando nella speranza che qualcuno ci faccia la spesa o ci paga qualche bolletta. Io ho sempre chiesto un lavoro, volevo solo essere aiutato in tal senso ma ormai ha 49 anni e’ difficile trovare un lavoro neanche con la raccomandazione perché non assume piu’ nessuno. Io ho figlio di 20 anni anche lui disoccupato che si e’ demoralizzato come me perché oggi trovare un lavoro e’ come vincere al superenalotto. Noi siamo adulti ma loro hanno dimenticato che ho una ragazzina di 15 anni che studia e che non voleva andare piu’ a scuola perche’ anche lei soffre questa condizione ma poi grazie a l’aiuto della preside, dei professori e della nostra dottoressa che e’ una psicologa e ritornata a scuola e’ fortunatamente ha recuperato un anno. Quello che voglio dire e che bisognerebbe alle volte mettersi una mano sulla coscienza e cercare di aiutare evitando di fare cose che non servono a nulla in questo momento cosi difficile dove la gente muore di fame e per la disperazione e umiliazione si uccide. Scusate tanto ma il mio grido di dolore e’ molto forte. Grazie a tutti coloro che leggeranno questa lettera.

Lettera pubblicata il 28 Maggio 2013. L'autore ha condiviso 33 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Corvirio -

    Ciao
    La tua lettera è un grido di dolore importante e serio. Non sei certo l’unico in questa Italia devastata dalla crisi. Tanti ti leggeranno ma pochi ti risponderanno.quando sei in disgrazia, diventi automaticamente un problema da evitare. Sono nella tua stessa situazione, ho due figli, e un ex moglie bastarda. Non riesco più a pagare le tasse e l’affitto di casa. Ti sono vicino anche se la distanza geografica ci separa.vorrei tanto aiutarti ma non ho i mezzi per farlo. un abbraccio, ti risponderó ancora se mi rispondi ma adesso sono troppo stanco.

  2. 2
    sicily -

    Ciao Corvirio sono Sicily di Busto Arsizio, ti ringrazio tanto per aver commentato la mia lettera ed anch’io ti sono vicino perché capisco perfettamente il dolore che ti affligge e quello di molti altri che si trovano come noi. Sembra molto strano ma e’ stato sempre cosi, il povero aiuta un altro povero o quanto meno cerca di aiutarlo. Se un giorno Dio mi dara’ la grazia di migliorare la mia condizione, la mia missione sara’ quella di aiutare tutti coloro che vivono questa brutta realta’ perché e’ una condanna vivere in questo mondo, ma quello che mi da la forza di andare avanti e’ l’amore per la mia famiglia, quindi caro amico vai avanti e pensa a l’amore che hai per tuoi figli e vedrai che tutto si risolvera’.
    Un augurio sincero di vero cuore a te e ai tuoi figli.
    Grazie e in bocca al lupo.

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