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Delicatezza per un tema intimo

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Ciao a tutti, prima di leggere il seguito, vi chiedo di usarmi tatto e delicatezza, perche sto per raccontare una cosa che mi crea disagio, imbarazzo, forse temo il giudizio, ma non so con chi parlarne. Riguarda il sesso e un mio modo di viverlo e che mi crea problemi, forse tabu, forse estrema autocritica ma ora sento di voler chiedere un parere.

Ho 38 anni, single, ho avuto delle storie non lunghe, con intese sessuali non sempre soddisfacenti. So che ognuno vive la sessualità come vuole, che se c’è rispetto e libertà tutto si può fare, ma io sono turbata da una mia fantasia che se viene fuori solo come gioco a due è piu tollerabile ma come sta succedendo ora, mi inquieta.

Ho conosciuto un uomo via social, separato con figlia di 16 anni, abbiamo parlato un bel pò, e pareva avessimo molte cose in comune, poi una volta forse una sera in un momento di debolezza, ci siamo lasciati andare al sesso virtuale che io non amo piu di tanto. Ma succede! E qui nasce il problema, abbiamo stesse fantasie, tra le mie ce ne sta una che mi ha sempre turbato, ossia l’incesto. Mi spiego io non ho mai subito cose di questo tipo, ne ho pulsioni verso figure genitoriali o parentali varie. Finita l’eccitazione della fantasia non mi sogno di fare nulla di ciò che dico nella stessa ma sono turbatissima.

Mi sento nel ruolo o della bambina o adolescente che subisce dall’uomo che spesso ha molti piu anni di eta sempre nella fantasia o è un parente appunto. Con questo tipo, ho osato di più, e ho preso a prestito diciamo e sapevo che me lo avrebbe fatto fare, sua figlia in questo nostro gioco. Mi ha detto che non  è mai successo nulla dal vivo, ma nell’immaginario ci può stare, laddove nessuno subisce violenza e costrizione e che lo mando in estasi con la mia testa e le mie appunto idee.

Ora ai fini del soddisfacimento della masturbazione, io non ho tanto pensato alla cosa, che poi come fantasia si è ripetuta in una seconda telefonata, ma poi ho riflettuto e mi sento sporca, malata.  Ora io mai dal vivo, potrei fare una cosa simile, ad esempio fare sesso con lui e la figlia, ma solo il pensarlo nel gioco a due, mi porta a non volerlo vedere. Gliel’ho detto che sono turbata proprio dalla nostra simile sessualità, ma non sono entrata nello specifico. Forse lui dovrebbe esserlo di più che ha la figlia, di me che non ce l’ha e che usa solo il ruolo nel sesso, eppure io sto molto stranita. Mi chiedo perche siano cosi forti questo tipo di fantasie. Mi chiedo ahime pure se ripeto a freddo non ho certi desideri, perche sia cosi sporco e condannabile tale pratica. L’abuso e la violenza mai ma se mi sento turbata pure per il non riuscire a definirlo amorale, cosa devo fare? Le fantasie se tali non devono essere censurate ma nello specifico del tipo, sono davvero come dire spaventata a viverlo davvero lui. Forse per timore possa realizzarla davvero? Sono davvero nel panico. Cosa pensate voi in merito? Se tra parenti ci fosse rispetto e non abuso, credete davvero possa essere cosi disprezzabile? Io non voglio passare per matta o squilibrata, non farei nulla di male ma da anni che sono turbata, preferisco astenermi da certi uomini che mi solleticano certe fantasie, perche ho timore di non sostenere queste realtà, come se in me ci fosse qualcosa di sporco. Sono in crisi, perche tutte le altre fantasie non inficiano il giudizio morale e sono solo all’interno della coppia ma questa mi fa sentire…..perversa.

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Lettera pubblicata il 20 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso - Sesso

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Yog -

    Tutto questo è troppo distante da ciò che mi è noto. Sono curioso di vedere i commenti che seguiranno, se ce ne saranno; credo che per azzardare qualsiasi considerazione su quello che scrivi ci voglia un professionista. E nemmeno di primo pelo.

  2. 2
    Rossella -

    Potrebbe dipendere dal fatto che non ti fidi degli uomini e per lasciarti andare hai bisogno di evocare il ricordo dell’unico uomo di cui ti fidi. Il tuo pessimismo in parte è giustificato dai tempi che viviamo… è anche vero, scusa se te lo faccio presente, che un pochino te la cerchi! Non dovresti approfondire la conoscenza di uomini che non ti danno l’idea di essere ragazzi di sani principi. Il singol potrebbe spaventare perché la prima fase della conoscenza è improntata soprattutto sull’immaginazione… tra te e te pensi: – chissà che giri avrà questo qui?- Potrebbe averli anche se vivesse a casa con i suoi ma faresti in tempo ad illuderti e nella vita è molto importante ; lo è nella misura in cui ti coinvolgi e non resti in superficie, cosa che capita a te. Evidentemente ti lasci attrarre dalla copertina: dal garbo, dalla puntualità e da tutti quei gesti che potrebbero nascondere i peggio vizi. Pigrizia in primis! Bisogna concentrarsi soprattutto sulla sua filosofia di vita… in genere anche il playboy parla in un certo modo della famiglia! Diffida della mancanza di poesia perché nasconde quello che di fatto temi.
    In bocca al lupo 😉

  3. 3
    Nicola -

    Ti rispondo da profano perchè non ho alcuna preparazione in merito agli argomenti trattati, tutto quello che so viene da fonti non mie.
    Le leggi in materia d’incesto variano considerevolmente da paese a paese e molto dipendono dall’età. Tuttavia Oltre ai divieti più prettamente legali, le forme di incesto vengono considerate socialmente tabù o comunque molto malvisti dalla maggior parte della gente.
    Ma credo che la parte più interessante della questione siano le fantasie sessuali in generale, che non trovo affatto pericolose se restano tali.
    Le fantasie possono essere uno stimolo per dare l’avvio all’eccitamento o per alimentare il desiderio, ma è sempre bene lasciarle andare per dare ampio spazio al partner reale che si ha di fronte. La soddisfazione sessuale più piena la può dare solo la giusta concentrazione su quello che accade con la persona con cui la si sta vivendo.
    Le fantasie sessuali sono un fenomeno quasi universale; tuttavia, a causa della natura estremamente trasgressiva ci si auto-impedisce la loro messa in pratica e questo è sufficiente per non farci sentire delle persone sporche.

  4. 4
    Tao -

    io invece penso che non ce bisogno di andare da nessun strizza cervelli,che a mio parere il più delle volte aumentano la confusione.
    la prima considerazione che puoi farti e’ quella di non andare nel panico,di sentirti malata o perversa.
    tutti quanti abbiamo un ombra oscura che ci portiamo dentro di noi,ma non per questo bisogna sentirsi colpevoli,un po sarebbe come sentirsi colpevoli di avere un ombra che ci seguirà sempre,il che e’ assurdo.
    chiaro pero che la nostra attenzione dovrebbe rivolgersi al suo lato opposto,quello della luce,con tutte le cose belle e positive che questa può contenere,e nello stesso tempo non negare un altra parte di noi,che comunque esiste.
    dal mio punto di vista queste “esplorazioni” della nostra ombra sono pure positive,perché ci permettono di conoscerci così da eliminare i tabù e i pregiudizi MA la cosa fondamentale e’ che avvengano con persone della massima fiducia,nel massimo rispetto e quindi con persone sensibili e intelligenti e che ci si conosca prima molto ma molto bene!
    e questo a mio avviso non può accadere con la relativa facilita con cui (almeno mi sembra) avete portato avanti questa fantasia.
    inoltre credo anche che esista un limite a tutto.
    un conto e’ avere fantasie che per quanto estreme,debbano SOLO coinvolgere i diretti interessati e mai metterci dentro persone che non centrano niente,(qui si parlerebbe addirittura della figlia) che non lo scelgono loro e che sarebbe di una violenza inaudita farlo,anche solo pensarlo!
    non ti e’ mai venuto in mente che razza di padre può essere uno che abbia pensieri al riguardo nei confronti di sua figlia?
    questo andrebbe oltre ogni limite consentito.
    farei quindi attenzione a non sprofondare in quel buio,in quell’ombra perché altrimenti ne verresti risucchiata,senza più possibilita di rivedere la luce

  5. 5
    Golem -

    È delicato l’argomento per le implicazioni morali, ma dal punto di vista strettamente erotico la tua stimolazione del desiderio sessuale rientra nella vasta casistica dell’attrazione del proibito e della trasgressione. Nell’allegoria di Eva che accetta la mela è ben visibile quello che, in questo caso, crea eccitazione in te, ma poteva essere quella di fare sesso con un cane, o un prete, o qualunque altro tabù. il desiderio femminile necessita di questi inneschi psichici, anche “forti”, molto più di quello maschile, al quale basta l’aumento di testosterone nel sangue per desiderare l’accoppiamento. Pensa che il Bernini ha scolpito Santa Teresa d’Avila in pieno orgasmo, indovina a causa di chi? Le chiamavano estàsi o “transverberazioni”. Se non la conosci, osservane l’immagine e dimmi quell’espressione del volto cosa ti ricorda, e guarda dove punta il “dardo” dell’Angelo, così ti tranquillizzi sulla tua più terrena trasgressione.
    La fantasia erotica è principalmente femminile e richiede continue stimolazioni in quel senso, ed infrangere i tabù ne offre di potenti. Non a caso sei tu che hai proposto al tuo Adamo di “mordere il frutto proibito”, e lui si è adeguato. Ma se gli avessi chiesto di fingersi un pastore delle Fiandre o un porporato l’avrebbe fatto.
    Noi non siamo così raffinati nella ricerca del piacere. Al massimo cerchiamo di scambiare la femmina o farla accoppiare con un altro. Dobbiamo “vedere” più spesso di una donna, alla quale basta “immaginare”.
    La tua non è una patologia “da abbruttimento” come si verifica in certi casi, infatti NON compiresti mai un azione del genere con tuo padre, che tuttavia in te deve aver assunto il paradigma di autorevolezza maschile per eccellenza che è una potente attrattiva per l’erotismo femminile. La tua, al contrario, è una particolare azione dell’intelligenza, che agisce come “mangnificatore ” del desiderio sessuale di natura psichica chiaramente, che altri “animali” non possono avere, affidandosi al solo istinto per la riproduzione.

  6. 6
    help -

    Intanto grazie a tutti per il garbo.
    @Rossella non ho ben compreso, ma posso dirti che non mi cerco nulla, se conosco qualcuno e di classi sociali variegate,ad una certa se vien fuori l’argomento, ci si parla e pare che 9 su 10,siano straintrigati dalle mie fantasie. Addirittura dicono di averle avute molte ma mai esplicitate per imbarazzo. Colpa mia che ne ho? Voi supponete che mio padre abbia assunto chissa che figura ma vi debbo dire no. Non c’è mai stato, ha sempre detto la cosa sbagliata al momento sbagliato, non si è fatto stimare per quasi nulla. La storia del padre riferimento assoluto per la figlia,qui non c’entra, non ne ho avuti di riferimenti maschili in tal senso. Per cui non so se nella fantasia sublimo proprio quelle attenzioni che non ebbi. @tao ho espresso se hai letto, che al tipo ho chiesto di non sentirci più, proprio perche io sono turbata ma non ho e non è mia figlia, lui invece non è scosso dalla mia stessa motivazione. Se devo dare una gravitá,la do a lui,seppur lo abbia iniziato io il gioco. E non ci uscirò mai. Quindi ciò che mi fai osservare e per cui mi rimproveri,l’ho già considerato. @nicola si vero che il non farle dal vivo, è già un segno di non squilibrio totale ma allora perche non le vivo bene neppure in fantasia? Perche arrivano troppo presto quando ancora una vera conoscenza e approfondimento dell’altro non c’è? Io sarò eccessiva ma a volte se leggo di un racconto incestuoso, maledizione mi eccito pure da sola. Non ho la fantasia dello stupro o prese con forza che so essere una tra le top di alcune donne,ma quella li e se poi mi autoerotizzo,dopo mi sento sporca/malata. @golem magari potessi viverla come dici tu. Qui l’eccesso per me, sta che non è il frutto della mia sola mente che può parlare di un terzo individuo ipotetico. Qui io ho inglobato e focalizzato un (una) soggetto esistente. Post orgasmo, fatto al tel, non mi eccita più, anzi come vedete mi ci sento male!! E poi mi giudico sulle ipotesi…

  7. 7
    help -

    @@@ e se mi trovassi dal vivo e lui e lei concordi mi provocassero? Dico che non mi ci posso trovare se come vedete il tipo non lo voglio sentire piu. Ma se un giorno stessi a letto con uno che avendo una figlia mi proponesse un gioco a 3 ed io fossi nella fase eccitatoria mi fermerei? Saprei freddarmi dal senso di colpa o dal fatto che non si fanno certe cose pure con il consenso di tutti? Vorrei avere questa certezza che ora è agita razionalmente a freddo ma a caldo? E vorrei non sentirmi come in questi giorni. Perche col massimo della sincerità, non ho un compagno al momento e se ho giocato col tipo, mi piaceva e mi piacerebbe ancora, pure riusando quelle fantasie. Solo che il poi con me stessa mi turba da impazzire. Tollerare il post per godere del prima e durante oppure rinunciare a prima e durante per non farmi inquietare il post. Sono confusa e preoccupata per me. Perche vuol dire rinunciare alla mia sessualita che vive ed è fatta anche di certe fantasie.

  8. 8
    Golem -

    Help mi sorprende che tu non comprenda che il tuo imbarazzo nasca dal fatto che ti stai confrontando con un tabù. I tabù sono regole morali molto vicine a quelle religiose, che impongono comportamenti utili ad un certo funzionamento di quella società. Quella dell’incesto è pressoché universale, per gli ovvi motivi legati al rischio genetico che vi è connesso, che non è gradito a nessuna società organizzata. Ma come ripeto il desiderio sessuale femminile è stimolato molto dalla fantasia trasgressiva, e questa dell’incesto lo è a livelli massimi. Che tu non riconosca la figura paterna in questa situazione, non significa che questa non abbia inciso nella tua psiche, persino come ipotetico tentativo di rientro in “possesso” di qualcosa che ti è mancato. Se ti eccita l’incesto è abbastanza chiaro che il rapporto con questo tabù, legato al sesso con consanguinei, nasce da un “particolare” precedente “vissuto” della tua famiglia di origine. Ma la domanda a questo punto è: tu ti ecciti solo così?

  9. 9
    help -

    @@golem…particolare precedente di questo tipo?? Se intendi cosi, io non ricordo nulla, con mio padre mi vergognavo pure a farmi vedere in reggiseno magari al volo se passava vicino al bagno o a dire che avevo il mestruo. Quindi non afferro se ti riferisci a ciò. Mi eccito anche con altre ovvio, solo che questa c’è sempre ed è quella piu ingestibile sia ora perche ha un oggetto o soggetto reale che in generale. Non so come vivermele in serenita. Questo è il punto. Io so che non lo farei davvero ma il dubbio, la parte piu istintiva o istintuale mi fa il diacoletto. E se in una situazione non fossi lucida? E se, e se, e se!
    Il tipo mi ricerca e lo evito, gli ho detto che sono turbata proprio dal nostro gioco sessuale comune e lui dice che sono fantasie e non ci sta nulla di male. Ovvio che lui ha piu problemi di me. O trovate pure lui come dire normale perche si lascia andare a fantasie? Ma lui dice pure che se vi è il consenso non si fa male a nessuno. È solo un tabu per la procreazione? Se per mille motivi si sapesse che i parenti non procreano, in se per se sarebbe condannabile, sporco? Un genitore ti puo parlare di sesso, ti puo abbracciare o baciare, ma perche non può ad esempio insegnare l’amore fisico? Non datemi della pazza, mi sto confrontando e basta. Non parlo di violenza, ma ai maschi se si masturbavano, un tempo dicevano che sarebbero divenuti ciechi. Perche e chi decise che il nucleo familiare puo insegnare tutto e poi devi spiccare il volo, ma nel tutto il sesso non è contemplato? Badate che io non ho pulsioni ma mi interrogo sul chi decide il bene e male.

  10. 10
    Golem -

    Help se vuoi che ti dica quello che penso, penso che il tipo ti direbbe pure che andrebbe a letto con un scimpanzé se questo gli consentirà di a portare a letto te. Sta calcando la mano dove tu sei più sensibile. Ma dell’incesto e delle sue sfumature non se ne frega un bel niente.
    Questa tua attrazione per il sesso in famiglia deve fare i conti con un evidenza naturale: il sesso in famiglia non è naturale. Sono miloni di anni di evoluzione che lo giustificano, per via dell, incrocio genetico che migliora il prodotto figlio, e questo rende automatico escludere i parenti prossimi. Il tutto confizionato dalla morale che lo etichetta come tabù. Detto ciò ci sono casi di incesto di tutti i tipi dal padre che abusa della figlia a quelli di madri che gioiscono più profondante del figlio. Ma fanno notizia per l’originalitá della scelta tra i più colti, e scandalo tra i tradizionalisti e bacchettoni. Ma quello che immagino tu non ha senso: perché un padre non può insegnare il sesso a una figlia. Perché il sesso è legato allo sviluppo personale del soggetto e al naturale allontanamento dal nucleo originario per formare un altro nucleo e così via. A questo si è sovrapposta la morale che regola la formazione di questi nuclei, che si chiama Società. Si è sviluppata questa etica perché evidentemente è quella che fa meglio alla vita, dal momento che in ambito umano è universale, come dicevo. Cioè dagli indigeni delle foreste pluviali del Borneo che non hanno mai visto un uomo bianco, alle civiltà più tecnologiche occidentali, l’incesto come metodo di educazione sessuale non ha avuto fortuna, se non tra pochi e malvisti praticanti.
    Temo che dovrai rassegnarti ad accettare il fatto che se il sesso tra famigliari non è contemplato nell’ambito delle relazioni interne alla famiglia, è perché è bene che sia così per la Natura. Ed è una delle poche cose con le quali, in linea di massima, l’essere umano si trova d’accordo con la Natura.
    Comunque auguri per la tua ricerca Help, e sappi che non ti considero pazza, almeno non più di quanto più o meno lo siamo tutti. Perché come diceva il compianto Freak Antoni, visti da vicino nessuno è normale.
    Ciao.

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