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Credergli o non credergli?

Ciao a tutti,

ho 28 anni, sono qui per raccontarvi di una situazione che sto vivendo da alcuni mesi e vorrei dei pareri, suggerimenti, consigli, opinioni in merito alla questione che magari, essendo esterni, possano aiutarmi ad essere razionale.

Tutto ha avuto inizio intorno a fine marzo-inizio aprile di quest’anno: mi sono iscritta ad un sito per incontri/conoscenze online per passatempo, pensando che magari, chissà… gioco per gioco avrei potuto conoscere qualcuno, ma essenzialmente è partito tutto per sfizio, senza il reale obbiettivo di conoscere una persona, giusto per far due chiacchiere con qualcuno nelle serate di noia in casa. Mi contatta un ragazzo/uomo con qualche anno in piu’ a me, iniziamo a conversare amichevolmente parlando in linea generale di noi, della nostra vita, le solite chiacchiere di inizio conoscenza. All’inizio ci sentivamo relativamente poco, in modo saltuario, non che me ne preoccupassi, in fondo era un passatempo, era una persona conosciuta virtualmente, tra l’altro con una distanza di 500 km. Con il passare del tempo, le nostre chat iniziarono ad essere sempre piu’ frequenti, le nostre conversazioni piu’ interessanti, piacevoli e volendo piu’ profonde; iniziammo con le video-chiamate affinché le nostre chiacchiere fossero in qualche modo piu’ “reali”, affinché potessimo vederci, anche se virtualmente per quel momento. Ci scambiamo i numeri di telefono e ci sentiamo quasi ogni giorno, che fosse per video-chiamata, che fosse tramite messaggi e parliamo di tutto, della famiglia, di cosa facciamo nella giornata… come fossimo vicini. Arriviamo a giugno che decidiamo di organizzarci per vederci dato il fatto che ci piacciamo e dato il fatto che sembra esserci compatibilità. Il problema è che lui lavora tutta la settimana, anche il weekend, fino ad agosto, ma proviamo comunque a vedere se riusciamo a vederci, anche solo un giorno, ma non riusciamo causa lavoro suo. Riproviamo con un altro weekend a fine giugno, ma qualche giorno prima del fatidico incontro succede che lui mi dice di non sentirsela di vedermi per paura che possa nascere una storia a distanza e che secondo lui le storie a distanza non funzionano mai. Discutiamo e per qualche giorno non ci sentiamo. Mi ricontatta lui, dicendomi che gli manco e che vorrebbe ritentare, ma che vuole andarci molto con i piedi di piombo. Devo ammettere che io, non sono se sbagliando, mi lascio molto trasportare dalle emozioni e sono molto sentimentale ed istintiva, sono ancora un po’ (forse troppo) sognatrice e credo ancora nelle favolette, che basti poco per innamorarsi o comunque prendere una cotta pesante per una persona, nonostante la mia “veneranda” età. Riproviamo con un weekend a luglio, ma proprio il giorno prima del nostro incontro lui ha un problema familiare ovvero un caro parente che si sente male e che lotta tra la vita e la morte. Ci rimango male del fatto nemmeno stavolta il nostro incontro vada a buon fine, ma mi rendo conto che la situazione sia delicata (ritengo scontato che una persona non giochi con la salute di un caro parente, qualsiasi essa sia la situazione da affrontare) e che l’unica cosa che posso fare è sostenerlo. Il caro parente sembrerebbe stare un po’ meglio, ma in quel periodo io parto per le vacanze e lui comunque continua ad andare a lavoro e continuiamo a sentirci con la solita frequenza ed è quasi sempre lui a cercarmi per primo, ripromettendoci di vederci ad agosto. Io torno dalle vacanze e lui parte per le sue che aveva organizzato prima di conoscermi e ci ripromettiamo di vederci il weekend della settimana dopo il suo rientro. Il giorno del suo rientro scopre che il suo parente è stato di nuovo male e che non gli era stato detto niente, dato che era fuori e non volevano farlo preoccupare. Decidiamo di aspettare fino all’ultimo momento, se è il caso o no di vedersi nonostante la situazione precaria, nella speranza di non dover rimandare di nuovo. Qualche giorno prima della data stabilita per vederci, mi dice di aver rivisto una sua ex fiamma e che dal loro incontro ha capito che forse non hanno messo un punto alla loro frequentazione e che quindi forse con me non andrebbe piu’ in la’ del sesso. Ovviamente la mia reazione è furibonda e sbrocco totalmente per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencarvi, ma che sono perfettamente intuibili mentre lui nel frattempo tenta di giustificarsi, dicendo che sono cose che capitano, che in questi mesi ha sempre preferito conoscere me e vedere come andava, prima di imbattersi in altre frequentazioni ma che stavolta forse non sarebbe stato così: gliene dico di tutti i colori, manifesto tutta la mia rabbia e cattiveria disumana, forse anche esausta del fatto che continuassimo sempre a rimandare il nostro incontro e delusa dal fatto che pensavo si stesse instaurando un bel rapporto che era solo da concretizzare con il nostro incontro. Sorprendentemente, alla fine della discussione, esordisce con un “senti, io sono disposto a rinunciare di vedere questa persona per continuare a restare e sentirmi con te, nessuno mi punta una pistola per rimanere, anzi, se avessi voluto avrei potuto tranquillamente bloccarti ovunque e fregarmene della tua reazione al riguardo, in fondo non ti ho mai vista di persona purtroppo per problemi miei, anche se quando mi si è presentata l’occasione di poter uscire con qualche altra persona, ho sempre rifiutato perché avevo in testa te. In questo caso semplicemente con questa persona abbiamo pensato che non avessimo messo realmente la parola “FINE” alla nostra frequentazione, ma per me non è un problema rinunciarvi, anche se la tua reazione mi è sembrata un po’ esagerata. E se non mi credi, che temi che io possa vederla lo stesso o vedere altre ragazze, ti mando foto ad intervalli di ore con posizione e con chi sono. Voglio essere onesto, sincero e limpido con te come sono sempre, anche perché credo che per prima cosa, in qualsiasi tipo di rapporto, vengano il rispetto e la sincerità. Avrei potuto tranquillamente omettere questa faccenda di questa ragazza se volessi prenderti in giro, anche se non ne vedo l’utilità di prendermi gioco di te. Non sono una persona così cattiva da giocare con i sentimenti delle persone, anche perché non vorrei mai che qualcuno giocasse con i miei. Devo ammettere che però tu, questa cosa tra noi che ancora non so definire, l’hai presa con molto piu’ slancio di me e sei partita in quarta rispetto a me, anche se ammetto che se avessimo abitato vicino, staremo già insieme. Io sono piu’ frenato e non mi lascio andare ai sentimenti come un tempo, proprio per evitare bastonate. Mi rode non averti ancora potuta vedere per problemi miei, ma cercherò di rimediare al piu’ presto affinché entrambi siamo piu’ sereni ed affinché entrambi possiamo valutare questo tipo di relazione. Ti ho sempre detto che sono molto scettico riguardo le storie a distanza, dal fatto di non potersi vivere la quotidianità ad altre piccole cose che costruiscono ogni giorno il rapporto fra due persone, ma non voglio nemmeno dire di “no” a prescindere in questo caso, perché sei una persona che vale la pena aspettare. Non mi sento impegnato, ma mi sento legato a te.  Se questa deve essere la nostra relazione, con questa distanza momentanea, dobbiamo imparare a conviverci con i suoi pro ed i suoi contro fin a quando non troviamo una soluzione, tipo convivenza. Non voglio che il nostro rapporto cada nell’asfissia, sennò uno prende e va via. Voglio che il nostro primo incontro sia speciale, senza problemi di persone che non stanno bene, che devo stare con l’ansia di dover correre via. Non ho mai avuto problemi con le donne, quindi manco a dire che ti tengo buona perché voglio solo venire a letto con te, non scopo a comando e con questa situazione familiare che ho, non ne ho nemmeno tutta questa voglia. Ci tengo davvero a te.” Nel frattempo continua a cercarmi sempre lui, a dirmi sempre dov’è, cosa fa, etc. e ci sentiamo quotidianamente. 

Io sono piu’ dubbiosa rispetto a prima, però qualcosa mi dice che in fondo è sincero… Voi cosa ne pensate e cosa mi consigliate?

Lettera pubblicata il 18 Agosto 2016. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Ti consiglio di andare avanti per la tua strada. Le storie degli amori al buio, in genere, nascono da un’idea che ,quando non dispiace, potrebbe addirittura far piacere. La sottoscritta (es.) si ritrovava spesso a fantasticare con la mente sul suo principe azzurro… nella sua mente ci stava che avrebbe potuto sposare un romano di Roma. Sembrerà una cosa sciocca, ma è la verità. Sono particolari che, in fin dei conti, dicono tutto e non dicono niente… però ti entusiasmano, soprattutto quando non ti senti predisposta verso gli amori giovanili. L’entusiasmo presuppone un’apertura all’incontro. Non resta, per dir così, una costruzione della tua mente…. si presenta nella sua sensibile evidenza e ti predispone ad andare verso un qualcosa che è la metafora del sapore della vita. Mi viene in mente la scena di Esaù respinto da Isacco (Giotto, Basilica superiore Assisi). Questo secondo me è l’incontro con la vera bellezza, un incontro che nasce dal senso di esclusione e di inappartenenza e che si nutre della speranza dell’incontro. In questa prospettiva mi piace leggere anche la Rinuncia ai Beni che fa parte delle Storie di san Francesco. Ad ogni modo è importante essere cauti… l’idea in sé mi sembra bella. Alla fine anche i matrimoni “combinati” nascevano in questo modo. Mia madre e le sue sorelle –compresa la più giovane- hanno vissuto una vita che le portava a dare molta importanza a quel poco di libertà che era loro concessa, in questa libertà c’era il mondo… praticamente hanno conosciuto i loro fidanzati come in una favola… ma loro vivevano in una favola e, ad oggi, la grande speranza sul futuro mi viene proprio dall’intima certezza che può esistere ancora una via d’uscita. Ti auguro buona serata!

  2. 2
    sara -

    Inizia con il cancellarti da quel patetioc sito di incontri, dove ci sono solo, patetici squallidi pedofili pervertiti, violenti e stupidi bambini viziati che non vogliono crescere. I siti di incontri non servono a niente e sono pure offensivi, a pagamento, e per certi versi rasentano la legalità. Poi, inizia a vivere invece di sopravvivere, e inizia a conoscere le persone nel vecchio modo: di persona!!!

  3. 3
    xleby -

    Mi insospettisce la cosa che lui abbia già capito che tu sei un tipo emotivo. E a me pare proprio che ti ha dato tutti questi FLAKE col solo scopo di farsi desiderare. E non credo che ci sia un’altra, insomma per me bluffa come a poker: un attore! E poi il fatto che non si sente sereno per incontrarti se non è tutto apposto mi sembra quanto meno paranoico! Se si fa tutti sti problemi all’ inizio immagina dopo: nella vita non va sempre tutto bene anzi il contrario, invece di accettare la tua vicinanza in un momento così… Già me lo immagino che ti lascia con la scusa di qualche problema assurdo nella sua vita. È un tipo strano. Troppo strano…

  4. 4
    Condor -

    mah! io a 28 anni ti consiglio di crescere.
    Legarti emotivamente ad uno che non hai mai visto, è abbastanza stupido e patetico…..forse potrebbe farlo una 15enne, ma a 28 anni mi sembra veramente infantile.

  5. 5
    Ennio -

    Saresti felice di stare con uno che già stava con un’altra e forse ci sta ancora?
    Boh…. io non crederei a te!
    Impara a pretendere e non a raccogliere le briciole !!!

  6. 6
    ets -

    Probabilmente i ripetuti rinvii ai vostri incontri sono solo delle scuse, qualche anno fa avevo una storia simile ed ovviamente in ogni weekend c’era un problema.
    Naturalmente sono solo scuse, anche perché in Italia con 1 ora di aereo arrivi ovunque quindi se proprio avesse voluto vederti.. ti avrebbe vista non ti pare?
    E’ stata una infatuazione probabilmente derivata dalla tua esigenza di confrontarti con qualcuno e cercare una storia, però è indubbio dire che la cosa non va.
    E’ una persona dubbiosa che ti da solo problemi e nessun vantaggio.
    Che senso ha?

    ciao

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