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Perché non so cosa voglio dalla vita?

L’altro giorno girando su internet, sono capitata accidentalmente in questo sito, così mi sono iscritta.
Sono una ragazza di 20anni, molto solare, aperta con tutti, e sono fidanzata da 6 anni con un ragazzo disabile (Gianni nome inventato) , lo amo e stiamo bene insieme anche se delle volte è dura. È la prima volta che parlo di me stessa, per il semplice fatto che non mi ritrovo più un’amica intorno. Non ho mai tradito il mio ragazzo, fino all’anno scorso che conobbi un ragazzo che mi fece la corte, stavo passando un brutto periodo con il mio ragazzo, così mi è capitato la cosa peggiore, tradirlo, eppure dopo 3mesi mi resi conto che stavo bene con Gianni, lasciai perdere quell’altro. Le cose sono andate come al solito, Gianni non l’ha saputo, e mi sono dedicata pienamente a lui- Purtroppo con l’andare dei mesi ho perso il lavoro, e mi ritrovo a casa a pensare sempre a me stessa, Gianni è deciso a volermi sposare, io tentenno sempre, non so cosa voglio dalla vita, a volte mi sento uno schifo perché penso che c’è gente che sta lottando per quello che vuole, mentre io, non ho aspettative, non so se voglio sposarmi con Gianni, avere un figlio con lui, ultimamente stiamo sempre a discutere, per vari problemi.
Io e lui siamo cresciuti insieme, non gli ho mai fatto pesare il fatto che stesse su una sedia a rotelle, sinceramente non me n’é mai importato, amo lui così com’è, ho accettato la sua gelosia frenetica, la sua possessività. Lui invece odia di me il fatto che sono aperta con la gente, che non mi limito, mi chiede di cambiare, ma sinceramente non so cosa devo cambiare, esco pazza ogni volta, per capire cosa c’è che non va in me.
Da un po’ sono in crisi con me stessa, e vorrei capire perché.
Mi scuso se sono stata patetica, saluti a tutti. Vanessa.

Lettera pubblicata il 22 Novembre 2010. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    geko -

    Ciao Vanessa,
    io mi chiamo Simone (alias Geko). Primo: non sei per niente patetica, anzi; secondo: sei ancora umana, in mezzo ad un mondo dove ormai trovare degli umani è cosa difficile. La tua lettera mi ha molto colpito, è sincera, senza mezzi termini e l’hai scritta come se in realtà volessi confessarla ad un amico o un’amica.
    Io penso che a 20 anni, e con il tuo vissuto, sia normale non sapere cosa si vuole dalla vita. Spero di non abbatterti dicendo che io, a 29 anni, non lo so ancora. Purtroppo, in questi casi, l’unica cosa da fare è riflettere molto e non farci mettere fretta da nessuno, nemmeno dalla persona che amiamo e che ci ama. Primo, perché se ci ama davvero saprà aspettare e saprà capirci; secondo, perché decisioni affrettate (su qualsiasi aspetto della nostra vita) può, il più delle volte, portare all’infelicità sia tua sia di chi ti sta vicino.
    Arrivo al mio consiglio (anche se non mi sentirei così in grado di dartene uno), che è quello di fare solamente ciò che ti senti di fare, lo so sembra molto egoistico detto così, ma a volte prendersi egoisticamente del tempo per noi significa anche non sprofondare poi in due e soffocare in mezzo ai rimpianti.
    Io, quando mi trovo a vivere i tuoi dubbi, perché ne ho simili ai tuoi, uso fare un gioco: mi dico “Cos’è che mi renderebbe felice in questo momento?” dopodiché mi rispondo, e faccio immediatamente la cosa che ho detto. Ecco, secondo me dovresti provare, ma ci vuole un enorme dose di sincerità con se stessi. Ti devi rispondere sinceramente senza (cosa importantissima) autoconvincerti di qualcosa che non fa parte di te.
    Per il tradimento, io non me ne farei troppo un dramma; è una cosa che può succedere e spesso non riguarda i sentimenti, ma la situazione, lo stato in cui ci troviamo in quel momento, infondo sei molto giovane e noi esseri umani non siamo ancora (e per fortuna) macchine programmate per fare o essere una cosa sola. Hai fatto un’esperienza con un altro, ma magari ci voleva, per capire altre cose più importanti di una scappatella.
    Per il resto, in bocca al lupo e… cerca sempre di fare ciò che ti senti.
    Simone

  2. 2
    p -

    da come scrivi si capisce che gli vuoi bene, che vi volete bene, e credimi la sua insicurezza sparirà… ; )

  3. 3
    CORBE84 -

    come dici tu … lui vuole che tu cambi … ecco e’ l’errore piu’ grosso dopo il tradimento che una persona possa fare e/o chiedere …
    non si cambia per un altra persona ma lo si fa’ per una cresita’ personale che deve venire dal nostro io interno …
    la mia ex mi ha tradito dopo 5 anni e mi ha sempre detto che non ero cambiato …si sbagliava …io ero molto cambiato ma lei non se ne era mai accorta … fagli mancare un po’ la tua presenza …e poi vedrai che lui cambiera’ e anche tu migliorerai … e starete meglio assieme

  4. 4
    misterx87 -

    non sei patetica, affatto!

    trovo assurdo che lui ti chiedesse di cambiare il tuo carattere aperto…perche’ poi?!

    pero’ bisogna essere onesti, per cui ti diro’ che il tradimento e’ veramente 1 cosa brutta e che tu non hai nemmeno avuto il fegato di dirlo…e’ 1 cosa veramente bassa…lui forse, probabilmente, ti avrebbe mollato, ma a ragion veduta!

  5. 5
    bessy88 -

    ciao vanessa,non dico che posso capirti,ma ci accomuna molto il fatto di aver accanto qualcuno che ci mandi in pallore dicendoci di cambiare x loro,chi ama non chiede di cambiare accetta ogni difetto,penso che tu non gli abbia mai detto di farsi operare per camminare e lo ami così com’è. quindi lui non deve chiederti di diventare antipatica agli altri…rifletti bene chi ama non chiede cambiamenti.un abbraccio

  6. 6
    nikka -

    ciao vanessa, la tua storia mi ha molto colpito. Stare insieme a una persona disabile non è cosa molto comune e tu ne parli con estrema naturalezza segno che la sua condizione davvero non ti pesa e gli vuoi molto bene. Segno anche che sei una ragazza in gamba che va all’essenziale ossia si cura dell’essenza di cose e persone. Anche lui sicuramente ti vuole bene e sarebbe un bel compagno per te se non soffrisse troppo di inutili gelosie e non ti facesse soffrire pretendendo da te un cambiamento (impossibile) del tuo modo di essere. Non so se sia questo o altro che ti ha spinto a cercare una via di fuga in un altro ragazzo ma la tua decisione di non lasciarlo starebbe comunque a dimostrare che nonostante le vostre difficoltà è lui che vuoi. Quindi lotta. Lotta prima di tutto per te, per il tuo benessere, che se ti perdi vi perdete entrambi.
    Anch’io ho una relazione (attualmente in crisi) con un uomo che ha una invalidità. Il suo caso è molto diverso da quello del tuo ragazzo sia per l’età (ha 50 anni e ha subìto un incidente 4 anni fa) che per le conseguenze (ha perso l’udito e soffre di un acufene di intensità molto alta che soprattutto i primi 2 anni lo faceva letteralmente impazzire) ma in molte situazioni che descrivi mi riconosco. Quando l’ho conosciuto 4 anni fa aveva da poco subìto l’ incidente ma sembrava aver superato lo shock iniziale. È una persona con una grande energia vitale, generosa ma anche possessiva. Nel tempo però la situazione si è fatta molto difficile. Certi lati “possessivi”si sono esasperati. I motivi delle nostre discussioni riguardavano sempre “me”, il mio mondo,il mio passato,i miei ex, il mio lavoro, gli amici che ha preteso che allontanassi. Il suo astio in certi momenti diventava vero e proprio odio verso tutto e tutti. Anch’io a volte mi chiedevo cosa non va in me e mi sentivo in colpa. Mi sentivo concausa delle sue sofferenze, allo stesso tempo non riuscivo ad accettare che per dimostrargli il mio amore dovessi annullare totalmente il mio modo di essere, a volte anche i miei pensieri. Così sprofondavamo in discussioni infinite e deleterie. Tuttavia sentivo di amarlo e soprattutto che mi amava e che insieme ce l’avremmo comunque fatta. Ora non so come finirà ma quello che vorrei dirti è: non uscire pazza! Spesso chi ha subìto una perdita fisica tende a scaricare su chi ama una certa dose di risentimento. Se non stai accorta (cosa comunque non facile) questo ti sfianca e a lungo andare può farti entrare in crisi. È vero che non sapere cosa si vuole dalla vita alla tua età (io ho quasi 40 anni!) è normale, ma nel tuo caso ci rifletterei un po’ su. Anche perché se ti ritrovi “senza più un’amica intorno” è segno che siete scivolati in una specie di isolamento da cui ti consiglio di uscire. Magari, se hai la possibilità parlane con una persona esperta. Io ho cercato di fare da sola ma è stato un errore. Vedrai, recuperare un po’ la tua solarità tranquillizzerà anche lui :)) Un abbraccio nikka

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