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Di cosa soffro? E come uscirne?

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Salve sono Stefano. Ho 28 anni perduti. Perche’? Vita sociale zero!!!! Alle scuole elementari e medie venivo preso in giro a causa di un problema fisico. Va da se che dopo scuola i compagni insieme a giocare e io da solo a casa ( e tutto nascosto ai miei per vergogna). Con il passare degli anni ho sviluppato anche un senso di bassa autostima e non so perchè ma mi sento uno stupido e ho sempre paura di sbagliare (anche se diplomato con 90 alle scuole superiori). Mi vergogno persino a stare vicino ad un mio cugino adolescente perchè ha la metà dei miei anni ma tanto di cui andare orgoglioso, mi vergogno a farmi vedere (se esco a sbrigare delle cose faccio finta di guardare il cellulare per timore che qualcuno mi rida in faccia o trovi qualcosa di goffo nelle mie movenze), alle feste sono triste (perfino al matrimonio di mia cugina ero giù). Le feste sono un incubo: io vorrei uscire ma poi sono solo e finisco per restare a casa e litigare con i miei che mi esortano a reagire. Reagire che parolona vorrei farlo ma non ci riesco (è come dire ad un alcolizzato smetti di bere) e poi purtroppo non sono uno di compagnia (una volta mio cugino mi portò con una scusa in discoteca: mi appoggiai ad un pilastro e mi spostai solo a serata finita) perchè sono un pezzo di legno e rimasi male nel vedere una cosa che forse a me non capiterà mai di farne parte: gruppi di giovani. Come mi vedo in futuro? SOLO……. se un futuro ancora ci sara’. Cos’è che mi affligge? ansia?depressione?ansia sociale? vi prego di darmi consigli su come uscirne.

Lettera pubblicata il 4 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    stefa86 -

    per Yngvi… mi prendevano in giro perchè avevo un impaccio motorio a causa di una sofferenza muscolare (fortunatamente non distrofia). Risultato non potevo fare quello che facevano loro o comunque lo potevo fare in maniera limitata perchè mi stancavo o rischiavo di farmi male. E si sa il più debole contro i più forti: quindi puntite da disegno o colla sulla sedia etc…. Ora se parlo con una persona mi chiedo: “ma se fossi stato mio compagno avresti fatto la stessa cosa?” Purtroppo sono rimasto scosso. E purtroppo se vado in palestra oltre un certo peso non posso sollevare e sarebbe un’umiliazione. Quindi il fisico penso resterà così. I miei genitori invece come ho scritto su mi esortano in tutti i modi ad uscire (come del resto hanno sempre fatto): il problema semmai sono gli altri che non conoscendo la mia situazione interiore ti danno magari del vagabondo etc…. per Fabiorulez per dirlo alla romanesca chi me se fila? certo che sono ancora vergine…. e per rispondere all’altra tua domanda abito iun piccolo paese dove tutti sanno i fatti di tutti. Come lavoro sono stato in un call center dove con qualcuno riuscivo a dialogare ( e poi magari mentre si parlava nella mente lo stesso maledettissimo pensiero: ” se sapresti che ho un’invalidità col cavolo parleretsi con me” etc…. ). E poi ho una srella più piccola e sono il più grande dei cugini: tutti fidanzati o sposati e il brocco sono rimasto io: d’altronde e mi rivolgo alle donne ve lo prendereste un ragazzo con una pensione di 250 € al mese e non bello esteticamente?

  2. 12
    Yngvi -

    Vedi stefa86, come ti ho già detto anch’io ho passato dei momenti come i tuoi. Purtroppo non sono stato educato dai miei genitori a difendermi anzi. dovevo rispettare tutti. esteticamente non sono bello, direi brutto: sono calvo, ho le orecchio molto grandi, il naso a patata. Naturalmente gli amici mi prendevano in giro. ho passato le elementari le medie e le superiori da solo. non ero capace a rispondere di conseguenza infierivano. poi ho iniziato un percorso di psicoterapia e mi sono costruito dei muscoli mentali. ho cominciato ad apprezzare le mie doti caratteriali, sono diventato forte, sfrontato. mi piacevo anche se sono brutto. tutta questa sicurezza è venuta fuori, dai 23/24 anni le persone che ho conosciuto mi rispettavo, le donne mi rispettavano, ho imparato a non farmi calpestare con la conseguenza di cominciare a piacere. certo la mancanza di un lavoro potrebbe mettere in crisi anche me. certo che oggi posso dire di non avere problemi a relazionarmi posso dire di paicere alle donne. guarda che non solo i belli si accoppiano. una cosa di te che mi ha stranito è stato il fatto che tu al telefono ti mettevi a fare le seghe mentali sul tuo aspetto e difetto. è qui il problema, dovresti allenare la tua mente a eliminare tutti i pensieri depotenzianti. io l’ho fatto con la terapia.

  3. 13
    Vesper -

    Guarda se ti consola ti posso dire una cosa che forse si aggancia a quello che dice Yngvi:

    Io ho qualche problema fisico, di dermatite, sono stato anche io preso in giro (che schifo arriva il lebbroso; ma anche il tuo cervello ha le piaghe? etc etc). La tengo sotto controllo con farmaci, non farti scoraggiare dai problemi fisici!
    Madre natura è stata più generosa con altre persone ma tu hai UN CERVELLO!

    Io mi sono sempre visto brutto, non mi sono mai piaciuto (nasone grande con la gobba) e con il passare del tempo mi piaccio sempre meno (gli anni che passano, si ingrassa, si perdono un po’ di capelli, etc), beh ho una ragazza più giovane di me, bellissima (bellissima a detta di molti non sono solo io a pensarlo) e lei mi ritiene un “figo”….detto questo fidati, non sono bello….questo per dire che non sai mai cosa può pensare un’altra persona di te! Io mai e poi mai avrei pensato che alcune bellissime ragazze che ho avuto o la mia ragazza di adesso potessero pensare che io sia BELLO. MAI.
    Eppure accade, conquistale con il tuo CERVELLO!

    Lascia stare la vita sociale, gli amici…quelle cose li. Gli amici non esistono, chi li ha veramente è una persona fortunata.
    Sono spesso solo. Anche se sono con altri, so di essere solo. So di non avere nessuno da considerare come un fratello, qualcuno che ci sarà sempre per me.
    Quelle poche persone che sono li, ci sono perché gli servo.

    Sono io, me stesso, la donna, il gatto e il cane (il cane manco è mio).
    Abituati alla solitudine, io ho 32 anni ed è sempre peggio.
    Non arrenderti mai a cercare la felicità però! MAI!

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