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Cosa c’è di sbagliato in me? (2)

di

Ho 29 anni, vi chiedo scusa, scriverò un papiro, se magari una sera non avete molto da fare, e vi va di leggere, passate di qui…

Sono sempre stato un ragazzo diverso, un ragazzo particolare, ne ho passate tante nella vita, ma ora sono arrivato ad un punto dove non ce l’ha faccio più, e vorrei capire cosa c’è di me che non va..

Quando avevo 8 anni, mio fratello si stava per sposare, e un giorno venne in casa e oltre le sue cose, si prese anche molti oggetti di casa, ricordi dei miei ed altro, (non c’erano buoni rapporti in casa con lui e la sua futura moglie) ed andai a dirlo a mia madre. Il giorno dopo mi diede dell’infamone e mi mise a testa in giù per 15 minuti, mi trovò mia sorella, svenuto e con il sangue che usciva dalle orecchie. Da quel giorno ebbi otite e crisi epilettiche, quasi ogni notte, corse nei vari ospedali, ma nessuno sembrava aiutarmi. Ho passato tutta la mia infanzia tra ospedali, ricoverato per mesi, ogni giorno un esame, finchè non mi diedero una cura, una cura a base di cortisone che ho fatto per 10 anni. Ho sempre continuato comunque a fare visite, controlli, ricoveri. Non ho mai avuto amici, ho saltato parte delle elementari, delle medie, e delle superiori. Le elementari e le medie mi hanno fatto passare per tenerezza, sapevano la situazione, mentre per le superiori ho dovuto lasciare. Non solo per l’epilessia, ho anche subito 8 interventi in quei 10 anni, per vari altri problemi. In quel tempo, da piccolo fantasticavo sempre su che tipo di donna avrei voluto come moglie da grande, che volevo dei figli, una casa mia, un cane etc, volevo tutto ciò già a 15 anni. Pesavo molto, dopo 10 anni di cortisone, 2000 mg al giorno, come può essere altrimenti. Mi metto sotto e riesco a perdere kg, ma sono un ragazzo chiuso, timido, che non esce mai, e quelle poche volte che ero uscito prima dei 18 anni, sono stato sempre rifiutato in malo modo dalle ragazze. Sarà perchè ho vissuto come mio padre ha trattato mia madre, mai un regalo, mai una parola dolce, mai un uscita, mai un augurio, schiavizzata a cucinare, fare pulizie etc, che sono cresciuto con l’idea di riempire la mia compagna di attenzioni, regali, essere presente sempre, non lasciarla mai sola, darle costante amore, dimostrarle quanto è importante per me ogni giorno. Mi chiudo ancora di più in me stesso, e inizio a chattare online, cercavo amicizie, e mi trovo a parlare su MSN con tanta gente, finchè non conosco per caso una ragazza, iniziamo a chattare, io ho 21 anni lei 18, stiamo bene insieme, e dopo 3 mesi di conoscenza in chat e al telefono, decido di fare 600 km per andarla a trovare e farle una sorpresa. Io avevo visto lei ma lei non me. Vado li e la vedo, usciamo e passiamo una serata carina. Il giorno dopo vado via e una volta a casa mi confessa che non gli piaccio, ci sto male, ma dopo 3 giorni mi contatta, dice che gli manco, che sono una brava persona, e riprendiamo a sentirci. Da li in poi vado a trovarla ogni 2 mesi, alloggio in B&b e arrivo a spendere anche 600 euro per 2 settimane, ma non mi importa. Col tempo, amandomi, anche l’iniziale aspetto cambia, e lei mi trova carino. Stiamo molto bene, e stiamo insieme per quasi 5 anni. Ma c’è un problema, anzi 2, primo i genitori, non mi conoscono, non mi hanno mai incontrato, ma per la figlia volevano un medico, un figlio di avvocato, un architetto, non un ragazzo che lavorava saltuariamente, e gli organizzavano incontri (sono siciliani) che lei ovviamente non andava, e passava la serata con me al telefono, inoltre, dopo un anno, sentiamo fortemente il bisogno di cambiare, di star vicini, decido che è ora di cambiare, mi iscrivo ad una scuola paritaria, pagando, e mi diplomo in quasi 2 anni. Decido di fare l’università, e un pò perchè piace a me, un pò per lei, decido di fare i test per medicina, ovviamente nella sua città, così avrei preso casa li e saremmo potuti star insieme e vivere finalmente una relazione normale. Studio come un matto ma non entro, l’anno dopo così decido di ampliare le possibilità e oltre medicina scelgo anche Farmacia, e decido di farlo a Bari, così nel caso entro li, dopo un anno chiedo il trasferimento nella sua città. Dopo tanti anni, lei stava molto male, piangeva, era sempre triste, perchè non mi aveva li con lei ogni giorno, e decido di fare una cosa che mi ha cambiato la vita, dopo l’epilessia, vado da lei, andiamo in un parco, e le dico che non può andare avanti così, che nel caso non fossi entrato neanche ora, ci saremmo lasciati, l’avrei lasciata libera di farsi una vita, eravamo abbracciati su una panchina, e lei pianse molto tra le mie braccia, (sono passati quasi 10 anni ed io piango ancora ora che vi scrivo)  Destino volle che non entrai neanche questa volta, e la lasciai. Ho passato un anno orribile, lei mi cercava, mi inviava lettere, mi chiamava piangendo, ma io volevo solo che fosse felice,  con me non lo era, perchè non potevo star li con lei, come ovviamente volevo anche io. Dopo un anno riprovo ancora, sia da me che nella sua città, e questa volta il destino maledetto mi ha fatto entrare nella sua città a Farmacia, tutto contento vado da lei sotto casa, la chiamo, e gli dico di scendere che le devo parlare, finalmente potevamo avere quella vita che avevamo sempre desiderato, ma lei non viene, dice che da un mese è fidanzata, che non vuole deluderlo. Mi cade il mondo addosso, sto li giusto 2 settimane a seguire lezioni, non riesco a stare li in quella città senza di lei, tutto mi ricordava lei, e decido di lasciare. Avevo fatto il doppio test, e quell’ano entrai anche a Farmacia della mia città, e feci la rinuncia da lei e mi iscrissi da me. Ho passao degli anni orribili senza di lei, aspettando che torni, ma non è mai tornata, ho lasciato andare, ho perso, l’unica donna che mi abbia mai amato, l’unica che mi abbia portato rispetto, l’unica probabilmente donna della mia vita.

Sei mesi dopo, dopo quasi 11 mesi di visite, esami, controlli, (aveva delle perdite e faceva esami) scoprono un tumore a mia mamma, grande come una palla da tennis, che in 11 mesi nessuno aveva mai visto. Inizia il declino, gli interventi, la chemio, l’asportazione della vescica, la sacca da stomia, le medicazioni. Soffre come un animale, passano 3 anni e non passa notte dove non la sento agonizzare, dove non chiamo un ambulanza, la vedo star male ogni giorno, per anni, a volte il male porta via subito, a lei l’ha logorata, fino alla fine. Tre mesi prima di morire, i dolori erano peggiorati, si è dovuti ricorrere alla morfina, segno che ci stavamo avvicinando. Mi ha fatto un discorso, mi ha detto che non voleva lasciarci, ma che lei non poteva far nulla, che era stanca, ci siamo abbracciati piangendo e ci siamo detti addio. E’ stata una cosa terribile, che mai dimenticherò, una cosa che mai una persona dovrebbe vivere, era tutto ciò che avevo, insieme a mia sorella. Dopo 3 mesi ci ha lasciati. Mio padre ha avuto 3 infarti, ed ora ha un pacemaker, ed ho un fratello invalido civile al 100% per schizofrenia.

Dopo 3 anni, conosco una ragazza, della mia città, ma per diversi motivi non è andata. Ho passato 10 anni da solo, neanche un amico, neanche una persona con cui parlare, con cui uscire. Ho passato 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno, solo, chiuso nella mia stanza, al pc, a guardare film etc. L’uniche volte che uscivo era per stare con lei, la ragazza dell’altra città e l’altra con cui sono stato.

La mia vita è stata completamente triste, un fallimento totale. Visto ciò che avevo passato, non ero riuscito a dare molti esami a Farmacia, inoltre è una facoltà particolare, se non si ha una propria attività è difficile lavorare, e decido di lasciare, e di iscrivermi a Infermieristica, rimango nella sanità, che mi piace, e c’è una buona possibilità di lavoro.

Da qui inizia un altra storia, quella che mi ha distrutto totalmente…

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Per caso conosco un altra ragazza in chat, e con chat non intendo siti di incontri, ma chat con cui la gente si collega per passare il tempo, per discutere della propria giornata, un aiuto per un problema al pc etc.

Io avevo 28 anni, lei 35. Iniziamo a parlare, e ci troviamo di un bene incredibile. Parliamo ogni giorno, e dopo 2 settimane ci scambiamo i numeri, ci sentiam o su whatsapp, per telefono a voce, e mi sento bene, mi sento rinato, e anche lei sta benissimo. Lei era tutto quello che desideravo, tutto quello che avevo sognato in una donna da piccolo, quando stavo male, lei lo aveva.

Parliamo per ore al telefono, restiamo anche fino a 9 ore consecutive, dalle 21 alle 6 di mattina, tutta la notte. Parlavamo di tutto, di ogni cosa. Mi ha raccontato anche della sua ultima relazione, che aveva conosciuto questo ragazzo, che c’era stato amore a prima vista, che lo trovava un ragazzo bellissimo, che lo ha sfoggiato davanti a tutte le sue amiche, e che all’epoca era fidanzata con un altro ragazzo da 5 anni, ma che lui gli ha detto di lasciarlo, e lei lo ha fatto. Questo ragazzo non era della sua città, ma era distante 150 km, gli ha fatto lasciare il lavoro, e lo ha fatto trasferire nella sua città, gli ha trovato un nuovo lavoro, e hanno inizialemte preso casa in affitto, e successivamente hanno preso una casa propria. La casa è intestata a lei, e su 900 euro di mutuo, lui pagava solo 200 euro di affitto. Mi ha raccontato che lei ha un caratteraccio, e che nelle litigate, lui a volte l’alzava da terra, la sbatteva contro il muro, la gettava a terra, e che una volta l’ha portata nel balcone ed ha fatto il gesto di gettarla di sotto, mentre lei urlava e chiedeva aiuto. Mi ha detto che non era molto presente nella vita, non faceva nulla a casa, disprezzava la sua famiglia e gli amici di lei, e la famiglia di lei odiava lui (era reciproco) Finchè dopo 5 anni non lo ha lasciato, gli ha lasciato la casa a lui per qualche mese, il tempo di trovarsi una sisemazione, lei nel frattempo è tornata a vivere dalla madre, lui ha trovato casa e lei è tornata nella sua abitazione, vivendoci da sola.

Dopo un mese decidiamo di vederci, faccio 850 km ci incontriamo e passiamo una serata indimenticabile, dormo da lei a casa sua, e resto altri 3 giorni, restiamo a casa, facciamo spesso l’amore, ci accoccoliamo nel divano al calduccio, cuciniamo insieme, mangiamo insieme etc.

Dopo 3 giorni vado via, ci abbracciamo e ci promettiamo di vederci presto. Ovviamente ci sentiamo per telefono, stiamo ore e passiamo serate insieme. Per san Valentino gli faccio consegnare un mazzo di fiori. Dopo un mese esatto torno da lei, e questa volta per 2 settimane. Usciamo, guido la sua auto (perchè andavo da lei in autobus) mi presenta la madre, gli amici, la cugina, andiamo alle fiere, ad eventi da soli o con gli amici e le loro compagne e compagni, a cena o pranzo a casa della cugina e di suo marito, o a mangiare dalla madre, che vive sola. Facciamo cose insieme, era pasqua, abbiamo fatto le uova dipinte (già per telefono avevamo deciso di farle, e quindi insieme poi abbiamo fatto tutto) abbiamo fatto un albero di chupa chups, abbiamo fatto un albero di uova e messo tutto in casa come arredamento di cose nostre, fatte insieme. Lei aveva una sua vita, andava in piscina, ma avendomi li per poco, non le andava di perdere del tempo in piscina e sottraendo tempo a me, lo faceva già la mattina quando andava a lavoro, ed io restavo a casa. Ma dopo tanti tentativi l’ho convinta, e a volte andava in piscina, la accompagnavo, tornavo a casa, e sistemavo alcune cose, il pc che era lento, il doccino della doccia che perdeva, etc. Ad orario andavo a prenderla, e uscivamo o tornavano a casa, passando bei momenti insieme.

Passate le due settimane, quando dovevo andare via, eravamo di un triste inspiegabile, abbiamo pianto insieme, e mi ha detto: perchè devi andare via, non aveamo trovato il nostro equilibrio?

Vado via e torniamo al telefono. Io stavo vivendo un sogno, avevo finalmente la vita che volevo, la vita che meritavo, dopo tante sofferenze. Avevo una DONNA accanto, lei aveva una casa, ed io potevo fare ciò che volevo da sempre, cucinare, lavare io i piatti, fare la lavatrice, stendere, sistemare a casa tutto ciò che non va, il doccino appunto, una mensola storta, un lampadario, etc, io adoro tutte queste cose.

Adoro aiutare a casa, adoro cucinare, lavare i piatti, non mi piace che lo faccia sempre la donna, non è una schiava, e di sicuro non lo è la mia di donna una schiava. Anche se non sempre me lo permetteva, a volte voleva fare tutto lei.

Io frequento sempre Infermieristica, a volte cercavo di partire quando avevo dei buchi, altre invece mi facevo firmare da qualcuno, essendoci l’obbligo di firma alle lezioni) ma avevo 28 anni, avevo già da piccolo l’idea di una vita mia, a 28 anni volevo una vita mia, uscire con la donna che amo, con i suoi amici, occuparmi della casa, che era compito mio etc, non studiare, ma lo facevo lo stesso, perchè dovevo. Ci rivediamo di nuovo dopo un mese, passiamo altro tempo insieme, andiamo al battesimo della figlia di cua cugina, facciamo un viaggio a Roma con la madre (vive sola) e una volta a casa, riprende ad andare in palestra e in piscina. Una sera decido di fare una cosa, e le chiedo se le va di ordinare la cena, ma lei, ignara, dice che le va di mangiare una pizza, ma non le classiche, da una pizzeria che ti da l’impasto, ti prepara tutto, tu lo porti a casa e lo cucini tu in forno. L’accompagno in piscina, vado poi con la macchina da un fioraio, prendo delle rose rosse, poi vado in pizzeria, prendo la pizza, la porto a casa e la metto in forno, nel frattempo spargo i petali di rose per terra, e faccio una strada di petali, dalla porta di entrata fino al tavolo della cucina, accendo le candele (lei ama le candele profumate, ne ha centinaia) tutto in un ora, ho corso come un pazzo, vado a riprenderla e la porto a casa, lei vede tutto, rimane stupita, dice che nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per lei, e passiamo un altra serata carina.

Torno da me, lei continua la palestra e la piscina, finchè non mi scrive una sera, che si è fatta male al ginocchio, (lei ha l’osteogenesi imperfetta, ed ha le ossa molto fragili) inizia a fare una cura, ed io dopo un pò vado da lei, ha la stampelle e la ginocchiera, e le sto accanto con amore e dedizione, c’ero sempre per ogni cosa, l’aiutavo in tutto, ed amavo farlo. C’è stato un periodo dove si credeva che la madre avesse un tumore, e le sono stato accanto sempre, ogni giorno, ogni sera, ogni momento. In sette mesi, la riempio di regali, cose che gli piacevano, cover dell’iphone, bracciali, etc, quando si litigava, a volte le facevo recapitare dei fiori, l davo il buongiorno quasi ogni mattina, cercavo sempre, di farle sentire la mia presenza, che io c’ero, che l’amavo, che poteva sempre contare su di me. Lasciavo decidere a lei dove andare la sera, nelle fiere o nei mercati, gli prendevo oggetti, vestiti…. facevo tutto per amore, io amo comprare cose alla mia compagna, vederla felice, tornare a casa e vederla con addosso cose che gli ho preso, come ho anche detto prima, mi piace cucinare, se ci sono dei piatti da lavare vorrei farli io, vorrei pulire casa insieme, mi piace collaborare, non voglio che la mia compagna faccia tutto da sola, che abbia da sola sulle spalle una casa, mi piace fare tutto insieme, le ho dato veramente l’anima, e il mio cuore nelle sue mani.

Vado via e poi torno di nuovo, iniziamo a parlare del futuro, del fatto che io ho 2 anni di studio ancora, che non è facile trovare lavoro, che potremmo iniziare ad avere una vita insieme vera almeno fra 2 anni, mi dice che per la prima volta in vita sua con me ha avuto la voglia di avere dei figli, di sposarsi, abbiamo parlato, mi ha detto che dovevamo sbrigarci, perchè aveva 35 anni, 2 per finire gli studi, più almrno un anno per trovare lavoro, stabilizzarsi economicamente, lei sarebbe arrivata sui 38/39 anni. Mi ha detto di sapere che con me sa che sarà felice, amata, che le starò sempre accanto. Mi ha detto che sono fantastico, che sono buono con lei, che sapere che ha me nella sua vita, la rende felice etc. Amavo ogni cosa di lei, la casa che aveva, il modo in cui l’aveva arredata (aveva fatto tutto lei, l’altro non aveva deciso nulla) la città in cui viveva, amavo il suo essere un uragano, ma al tempo stesso fragile, e la sera stanca si addormentava nel divano, amavo il suo modo di spendere, faceva shopping ogni giorno, magari anche prendendo cose particolari a 1 euro o 2, prendeva sempre cose particolari, il suo modo di prendere la vita, di uscire quasi sempre, la sua passione per le unghie e lo smalto, che cambiava ogni 3 giorni, è una vera artista per ciò che crea con le unghie e lo smalto, il suo modo di vestirsi, indossava sempre stivali (in inverno) o raramente scarpe col tacco, leggings, gonne etc, è DONNA, in tutti i sensi, e questa cosa mi faceva andare fuori di testa, quando andavo via, mi mancava lei ed anche la casa.

Non sempre questi mesi sono stati rose e fiori, lei ha un caratteraccio, e a volte mi abbassavo io, per amore, ed anche se avevo ragione, mi facevo avanti per far pace, altre volte mi chiedeva scusa e tornavamo come prima. Ci sono state delle cose che mi hanno dato fastidio, come l’ex che andava a trovarla allo studio dove lei lavora, per cavolate. L’ex ovviamente è rimasto in città, mentre io ero a 850 km. A volte abbiamo parlato che avrei chiesto il trasferimento e avremmo potuto stare insieme, ma a volte si tirava indietro, dicendo che per ora a lei stava bene così, che non mi voleva li da lei sempre, che non poteva far venire tutti nella sua città, e che le andava bene per ora che ci vedevamo ogni tanto, finchè non avrei finito gli studi, cioè 2 anni. Mi diceva spesso che lui è un bellissimo ragazzo, che è stata la persona più importante della sua vita (giustificandosi dicendo che dice così perchè è stata la persona con cui è uscita di casa, con cui ci ha fatto un mutuo comprando casa, con cui ci ha vissuto 5 anni etc, mi ha detto che non lui ha passato solo 2 anni felici, che gli altri 3 è stata male, che conviveva in casa perchè era costretta, pagando 900 euro di mutuo, servivano i soldi di lui, lei prende 600 al mese, infatti una volta da sola, il prezzo pieno del mutuo, le spese del condominio, luce, gas etc, le paga la madre, che aveva fatto il passo più lungo della gamba e che a lui lo odiava) Mi ha detto che una volta lui è entrato in studio, si sono guardati e si sono sorrisi. Durante il ciclo per proteggersi meglio indossava i boxer di lui, gli ho detto mille volte di toglierli, di usare i miei o di comprarne altri, visto che fa shopping ogni giorno, ma non lo ha mai fatto, dicendo che era solo una cavolata. A volte quando c’erano problemi a casa, la caldaia, il clima, il pc che non va, una mensola etc, non diceva come credo sia normale, di venire a me ed aggiustarla, no! pensava di chiamare l’ex e farlo fare a lui, giustificandosi dicendo che primo quello è il suo lavoro (aggiusta caldaie e clima) e secondo, lo sfrutta soltanto, perchè in 5 anni non ha mai fatto nulla in casa, e quindi ora se può lo sfrutta; non voleva sfruttare me insomma. A volte capitava che mi chiamava col suo nome, ma questo forse è normale dopo 5 anni insieme, e la relazione con lui finita da 5 mesi, ci rimanevo male ma non ne facevo un dramma più di tanto, ma per le altre cose che ho scritto si. A volte è capitato che si sono scritti per whatsapp, si sono chiamati, e lei, anche se ero lontano, me lo ha sempre detto. lo ha chiamato per il problema della caldaia, con me davanti, altre volte invece, diceva di sbagliare a chiamarlo, che si trovava nell’elenco chiamate e per sbaglio lo chiamava, chiudeva subito, e lui dopo la richiamava o gli mandava un messaggio. Non ho mai capito come si fa a chiamare per sbaglio una persona, più di una volta pure, tra l’altro, ora che non ci sentiamo più, con me non ha mai sbagliato a chiamarmi. Una volta è capitato che mi sono accorto di una chiamata, di cui lei non mi ha detto, forse si era dimenticata, perchè alla fine, devo ammettere, lei mi diceva tutto, anche se ero lohtano, e non avrei mai potuto sapere alcune cose, lei me le diceva, quindi sono sicuro che se ne sia dimenticata. Comunque aveva fatto una chiamata a lui per sbaglio dice lei, lui ha trovato uno squillo e l’ha richiamata, sono stati 26 secondi al telefono, e lei mi fa, cosa mai avremmo potuto dirci in 26 secondi dai, e sorridendo mi fa, tra l’altro mi ha richiamato anche subito, non lo ha mai fatto. Mi sono sentito ferito ancora una volta, sembrava quasi come se fosse contenta che lui l’avesse chiamata subito, lei ha detto che avevo ragione e si è scusata.

Dopo qualche mese chiama lui per la caldaia davanti a me, e dice che sarebbe venuto dopo 5 giorni, io avevo già fatto il biglietto, e quindi non sono potuto stare li. Lei dice, chiamo mia mamma, così sta anche lei. Quel giorno l’ho chiamata mentre lui era li, lei era nel divano, ed è stata sempre la madre con lui, ad assisterlo con gli attrezzi etc. Alla fine va via, e lei esce con la madre, e mi dice che la madre gli ha fatto una domanda, hai provato qualcosa nel rivederlo? e lei gli ha risposto, è un bellissimo ragazzo, bellissimo, ma non voglio tornarci, non ne ho intenzione. Mi sono sentito ferito anche qui, cioè stai con me, stiamo insieme da mesi, perchè devi dirmi che il tuo ex è bellissimo, (tra l’altro di me non lo ha mai detto, ma vabbè, bello non sono, questo lo so già, stava con me per il carattere, visto che diceva sempre che con me stava bene…) perchè devo sentire la madre, che anche se sa che sua figlia è fidanzata con me, chiede se nel rivederlo ha provato qualcosa, cioè quell’uomo ha alzato tua figlia dal pavimento, pr anni, la gettava sul pavimento, ha fatto il gesto di gettarla dal secondo piano, dovresti odiarlo, altro che chiedere se ha provato qualcosa nel rivederlo.

Non lo so, sentivo come se lei fosse ancora attaccata, come se lo chiamasse per farsi aggiustare qualcosa a casa, con la scusa per vederlo, per parlarci. Faceva finta di sbagliare a chiamarlo per farsi ricontattare e sentirlo, ma lei mi ha sempre detto che non è così, ha sempre negato, dicendo che ero paranoico io, che ero ossessionato. Per lei il fatto degli slip è una cavolata, tanto sto con te diceva, sono fidanzato con te, è con te che esco, è con te che dormo la notte. Per lei era normale sentire ogni tanto l’ex, e se veniva a casa ad aggiustare qualcosa, era normale, se ogni tanto si vedevano o sentivano, era normale. Io però ero lontano, e mi dava terribilmente fastidio, anche perchè ripeto, per le cose che mi ha detto e come si comportava, io non mi sentivo sicuro. A volte mi sentivo inferiore, dicevo di evitare di mancarmi di rispetto, che stava con me ora, che volevo costruire qualcosa di importante con lei, e di evitare quindi di chiamare l’ex per ogni cosa da fare in casa, di non sentirlo per telefono, di evitare di mandarsi messaggi, se lui ti scrive, tu evita di dare corda, Di non parlarne a casa quando è con me, perchè desideravo solo che ci fossimo io e lei, e non sempre lo sentivo.

Nell’ultimo periodo, una sera abbiamo parlato delle prossime date in cui io sarei andato da lei, per il suo compleanno, a natale, per fare l’albero insieme e addobbare casa, come avevamo detto di voler fare insieme tante volte, e lei mi ha detto una cosa, con gli occhi lucidi, io sono contenta, voglio fare tutto questo, ma non voglio rallentarti, riferito all’università, alle lezioni, al tirocinio in ospedale che facevo, e dopo un pò che abbiamo parlato mi fa: facciamo così, se tutto va bene, a marzo decidiamo e verrai qui. Ero contentisismo. Siamo usciti insieme ai suoi qualche giorno dopo, sua madre e suo padre, purtroppo per un ictus è sulla sedia a rotelle, siamo andati ad un evento all’area aperta, e mentre sono andato via un attimo per prendere il suo telefono in auto che aveva dimenticato, lei dice ai suoi: sarà fantastico? e la madre risponde, si vede che ti vuole bene, e te lo dimostra, tu invece…. Queste sono state parole che mi ha detto lei, quella sera dopo che avevamo riaccompagnato i genitori. La stessa sera andiamo in un centro commerciale, serata magnifica, mi dice che proverà a cambiare, sarà meno cattiva, meno stronza, e che farà di tutto per non farmi star male, perchè dice che merito di essere trattato meglio di come mi tratta. Torniamo a casa alle 22, lei va in bagno per la pipì, tiene la porta aperta, io mi cambio, e sistemo gli abiti, fischietto, e lei dice una cosa che mai dimenticherò, mi fa: amore, voglio vivere con te…

Sembra una frase quasi normale, quante persone la dicono in un rapporto, tante, ma a me ha aperto il cuore, il mio sogno da una vita si stava realizzando, la donna che sempre avevo sognato e che amavo un mondo, voleva vivere con me, avrei avuto una casa meravigliosa di cui occuparmi, avrei contribuito al mutuo, avremmo avuto una vita insieme giorno dopo giorno, come desideravo da mesi, starei stato accanto alla madre, a cui volevo bene, al padre malato, le avrei aiutate in tutto, avrei fatto parte di quella famiglia di cui mi ero innamorato. Mi sono avvicinato e l’ho baciata, è stato il momento più bello della mia vita, il primo momento bello in 29 anni.

Col passare del tempo, lei piano piano aveva già cambiato idea, non voleva più vivere con me, perchè litigavamo ogni tanto, per i soliti motivi dell’ex, delle chiamate, dei messaggi, per ogni problema a casa invece di chiamare me voleva chiamare lui. Io sono diventato ad un certo punto pesante, molto, la chiamavo e le scrivevo spesso, ogni 2 o 3 ore, e quando non mi rispondeva pensavo male. Finchè ad agosto, lei è andata a Rimini in vacanza con la madre, io dovevo raggiungerli dopo qualche giorno, erano le uniche vacanze che aveva nell’anno, ed io non ho fatto altro che scriverle in continuazione. Sono andato da lei, abbiamo passato dei giorni, siamo tornati a casa, e mi ha detto che mi amava, mi dava baci. Finchè il giorno dopo è esplosa, mi ha mandato via di casa, ho fatto la valigia, (non era la prima volta che mi mandava via, facevo la valigia, ma poi cambiava idea, si calmava e mi faceva disfare tutto) e abbiamo fatto il biglietto per me. Mi ha detto di non amarmi più, che ci pensava già da un pò (??) che vuole accanto un uomo, vuole una persona accanto che quando si litiga la mandi affancu** , che si incavoli, invece io mi arrabbiavo solo all’inizio, poi dopo mi calmavo, lei insisteva e diceva che le sembrava di sparare alla croce rossa (io sono pacifico di carattere, ho perso mia madre, ho sofferto tanto, poi l’amavo un mondo, insomma tutto l’insieme mi ha reso ultra buono, litigo poco, mi inalbero poco, e cerco sempre di vivere in pace e assaporare tutto della persona a cui voglio bene, non si sa mai la vita cosa ti porta, perchè penso che devo perdere 3/4 o quanti sono, giorni di vita ad essere arrabbiati con la persona che amo, ciò che non ho potuto più fare con mia madre) vuole uno che sparisca per giorni e non si faccia sentire, in modo da essere lei a doversi far viva, vuole una persona che se non la sente per una sera non faccia problemi e se ne freghi, vuole una persona accanto che quando si va al cinema non la tenga per mano, ma lui stia davanti in modo che deve essere lei a starle dietro, vuole un uomo che non abbia voglia fare nulla in casa, che non cucini, non lavi i piatti etc, uno scazzato. Uno che non sia geloso, che sia sicuro di se stesso, insomma, penso io, come il suo ex. Ed io ero tutto il contrario, visto come l’amavo e la distanza, se non la sentivo per una sera non ero contento, quando stavamo insieme, mi piaceva tenerle la mano, amavo le sue mani, quando si litigava, anche se mi trattava male, mi mancava, mettevo da parte l’orgoglio e la contattavo, ero geloso, sarà anche perchè vivevo a 850 km e lei mi diceva tutte quelle cose sull’ex. Lei forse mi ha visto troppo immobile, troppo puerile in certe cose, per non perderla non litigavo mai, lei mi si inveiva contro ed io sopportavo senza quasi reagire, e dicendo che non vede futuro tra noi. Fatto sta che mi ha lasciato, dice che sono diventato da solo inferiori al suo ex, che ho fatto tutto io, che non riusciva più ad avermi così attaccato, sentirsi ogni 2/3 ore, che non mi ama più. Dice che c’e sempre chi ama di più in un rapporto, e quello ero io. Mi ha detto che io ho vissuto la relazione a mille, mentre lei non così a mille, che siamo stati insieme solo 7 mesi, (ma per me sono stati 7 mesi intensissimi, meravigliosi, i più belli della mia vita, a volte vivi relazioni di pochi mesi, con una intensità, che in anni di rapporti con altri, non riesci a viverli) dice che con me non ha costruito nulla, non ha preso casa, debiti etc, in pratica, io non sono stato importante per lei quanto lei lo è stata per me, ma la persona importante per lei è stato il suo ex, colui che invece di comportarsi come me, quando lei faceva qualcosa la sbatteva contro il muro e a terra, colui che ha fatto il gesto di gettarla dal balcone. E’ finito tutto così. mi è crollato l’intero mondo addosso. E’ vero, nell’ultimo periodo l’ho esasperata molto, ma se lo facevo è solo per quei suoi comportamenti, che trovavo sbagliati, mi sentivo mancato di rispetto, ferito, a volte preso in giro. Come si fanno a dire certe cose: che con me per la prima volta ha avuto voglia di avere figli, che voleva sposarsi con me, che ero fantastico, che ero buono con lei, che era felice di sapere che aveva me nella sua vita e tanto altro, e poi far finire tutto così…

Subito dopo che sono tornato a casa, ci siamo sentiti per 2 settimane, di meno ma ci siamo sentiti, mi ha detto che gli faceva comunque piacere parlare con me, e per me ovviamente era lo stesso. A volte però quando usciva la sera, gli facevo qualche domanda e lei ha dovuto ricordarmi che non stavamo più insieme, da li è cambiata, mi ha detto che è meglio se non ci sentivamo più, ho pianto per lei, sia dal vivo che per telefono, mi ha detto che non vuole più sentirmi, che devo accettare la sua scelta, che non gli manco, non sente la mia mancanza, e di lasciarla andare, ma io non ci riuscivo, ed ogni tanto ogni 5 o 6 giorni le mandavo un messaggio, finchè non è diventata cattiva, fredda, nel rispondere, ed ora non la cerco più.

Non riesco a farmene una ragione, lei era tutto ciò che desideravo da piccolo, la vita con lei, era tutto ciò che volevo da tanto tempo, vivevo un sogno, ed ora quella vita mi è stata strappata via. Mi manca, mi manca tutto di lei, mi manca la sua voce, la sua sclera azzurra (per via dell’osteogenesi imperfetta) le sue mani, le sue dita piccole, il suo nasino, il suo sorriso e la sua risata, mi manca il suo modo di camminare, mi manca andare con lei al mercato, in giro per negozi e fiere a comprare tutto ciò che le piace, mi manca sentire i suoi sfoghi del lavoro, quando parlava con me dei problemi lavorativi, della gente assurda che incontrava, mi manca sentirle dire con voce tenera, vieni a P****?? (nome della sua città) mi manca quando dovevo fare il biglietto per tornare e lei non voleva entrare in agenzia e restava fuori, mi mancano i viaggi con lei, mi manca non sentire e vedere la madre, il padre, la sua famiglia, mi manca la casa, quella meravigliosa casa tutta arredata da lei. Mi manca andare all’ikea a prendere milioni di candele profumate e altri oggetti per la casa, arrivare a casa e sistemare gli oggetti, accendere le candele e buttarci nel divano sotto le coperte, mi manca sapere come sta, se sta bene, come sta il padre, mi manca immensamente… Lo so ho sbagliato, ma le ho perfino implorato di non lasciarmi, di darmi un altra possibilità, che avevo capito i miei errori, che avevo bisogno di lei, ma ovviamente non le è importato, anzi, le avrò fatto ancora più pena e avrà pensato di aver fatto la scelta giusta.

Tante gente dirà, fattene una ragione, vai avanti, è ciò che fanno tutti, ma per me è diverso, io sono diverso, so che senza di lei, senza quella meravigliosa vita che ho assaporato, non sarò mai più felice, non troverò mai più la felicità, quella vita e felicità che ardentemente ho rincorso e con lei trovato, quella vita che meritavo per tutto ciò che ho passato, non troverò mai una persona che sarà  importante quanto lei, che mi farà provare le stesse emozioni che ho vissuto con lei. Mi ha lasciato da 2 mesi, ed io non vivo più, non dormo più la notte, il giorno piango, vomito, non ho più appetito, non sorrido più, e non ho più voglia di vivere e far nulla.

Non lo meritavo, non lo meritavo davvero. Mi ha lasciato in un modo, e per tutto quello che ho dovuto sentire e subire riguardo l’ex, e per come sto ora, mi sento ferito, mi sento preso in giro, e trattato male, mi sento mancato di rispetto, ora lei non vuole più saperne niente di me, ma sicuramente starà sentendo e vedendo lui ogni tanto, ci starà parlando, e con me non si è mai sbagliata a chiamarmi.

Desidero solo lei.

Sono tornato ad essere solo, non ho nessuno al mondo, nessun amico, nemmeno uno, ho solo mia sorella, mio padre con pochi mesi di vita hanno detto i medici, con cui non ho mai avuto un rapporto, e mio fratello invalido, sono tornato chiuso in casa, esco solo per andare all’università, dove trovo solo gente di 19 anni, e quando torno a casa studio, questa è la mia vita, questa è la mia vita a 29 anni. tante volte mi sono rialzato, non mi pesava più di tanto, sono stato male quando mi sono lasciato con le altre 2 ragazze, ma non sono mai stato così, questa volta è una cosa pazzesca per me, tremenda.

Ho dato tanto, tutto ciò che avevo, ci credevo immensamente, ho gettato l’orgoglio mille volte, le ho portato rispetto in tutto, e alla fine mi sono sentito tradito da lei, ferito, quella persona è stata più importante di me per lei, va bene che ci è stata 5 anni, che ci ha preso casa, che agli occhi di lei era più bello di me, ma per come l’ho trattata, per come le sono stato accanto sempre, e per come l’ha trattata lui, non meritavo questo. Le donne forse vogliono essere trattate male a volte, con indifferenza, ma questo non sono io, non fa per me. Sapere che lei per me è stata tutto, mentre per lei il tutto è stata un altro, ed io una cosa piccola, mi uccide, mi uccide l’anima.

Non riesco ad andare avanti, a superare la cosa, e sono convinto, perchè mi conosco, perchè so chi e cosa era lei per me, cosa era quella vita che avevo con lei, che non mi riprenderò più. Molti penseranno, non hai amici, non hai una vita, e quando hai visto lei e quella vita hai avuto la scappatoia per andare via dalla vita che avevi, ma non è così. Quando avevo le altre due ragazze, avevo la stessa vita, ma non ho provato le cose che ho provato per lei, la vita che avevo con loro, non era la vita che avevo con lei, lei era la donna della mia vita, e quella era la vita dei miei sogni. So che non mi riprenderò mai più, soffrirò per il resto dei miei giorni, e questa cosa mi logora.

Cosa c’è di sbagliato in me? perchè l’ho persa, perchè dovevo sbagliare proprio con lei, perchè sono destinato a tutta questa sfortuna nella vita, cosa ho fatto di male.

Perchè non ho avuto la fortuna di quell’uomo, che è stato amato un mondo da lei, ha avuto tutto, una casa con lei, le sue attenzioni, il suo rispetto, ha costruito qualcosa con lei, ha avuto la fortuna di averla accanto ogni giorno, di svegliarsi con lei accanto ogni mattina, di vivere una vita, una quotidianeità con lei, di vivere tanti momenti, di stare con la sua famiglia, e non ha apprezzato niente di tutto ciò, mentre io che apprezzavo tutto, ogni cosa, ogni briciola, non ho avuto questa possibilità.

Sono stanco, stanco di vivere così, stanco di star male da mesi, di piangere, di vomitare, di pensare, di sentirmi male, e so, che non mi rialzerò mai… Volevo solo essere amato nella vita, rispettato, come io amo e rispetto l’altra, volevo solo una famiglia, una moglie che mi volesse bene e dei figli, una casa, e magari un cane o un gatto. Ma forse, chiedo troppo per questa vita così crudele con me.

Due giorni fa mi sono operato, nulla di grave, ma è comunque un intervento, lei lo sapeva, ma ovviamente non mi ha cercato, neanche per sapere come stavo, e sicuramente si sarà anche dimenticata del mio intervento.

Come si fa ad essere come degli estranei da un giorno all’altro, un giorno prima hai accanto una persona, fai dei progetti, ti dice che vuole vivere con te, che vuole dei figli con te, che ci pensa per la prima volta nella sua vita, che vuole sposarsi con te un giorno, che vuole vivere con te, e il giorno dopo, estranei, non cercarsi più, non scriversi più, tutte le parole dette, i sentimenti, i piani, i programmi, tutto crolla, si dimentica di tutto, e si torna estranei.

Sarà la normalità, ma io in un mondo così non ci voglio vivere, sarà che sono troppo sensibile. Quando si dicono certe parole, per me è importante, volevo stabilità, quando una persona dice di voler vivere con me, volevo che sia così anche il giorno dopo, volevo avere qualcuno, ed essere sicuro che ci sarà anche domani. In un mondo dove aldilà delle parole, dei sentimenti etc, il giorno dopo crolla tutto ciò che hai costruito, e si torna soli, io non ci voglio vivere.

Ho superato tutto, anche quando sembravo di impazzire, ma questa è stata una mazzata per me, nel vero senso della parola, sono arrivato ad un punto, che non ce l’ha faccio più…

Mi madre piangerebbe per ciò che sto per dire, e magari ora la farò rivoltare nella sua tomba, ma avrei tanto voluto che la malattia prendesse me, e non lei, sono tanto stanco, sono stanco di soffrire, non ce l’ha faccio più di questa vita, non fa per me….

Lettera pubblicata il 26 Settembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 50 commenti

Pagine: 1 2 3 5

  1. 1
    hope -

    segno zodiacale?
    (chiedo scusa se mi intrometto così ma io inizio a credere all’oroscopo! :-/ !!)

  2. 2
    Rossella -

    Non dovresti prendertela per la storia di tuo fratello perché le famiglie d’una volta non esistono più. Io tengo molto alla famiglia, ma questo non significa che potrei acconsentire a vivere nell’ombra della famiglia di mio cognato. Un tempo c’erano delle regioni in cui le famiglie erano tenute insieme da una comune identità politica, oggi non è più così e sicuramente non me la sentirei di sacrificarmi perché ne andrebbe della mia autostima. Mi reputo una persona molto tollerante ma a casa mia voglio vivere in un certo modo. Non penso di avere niente di meno ad una donna in carriera o ad una impegnata attivamente nel sociale. Quando ti sposi metti al primo posto il benessere della tua famiglia nel rispetto dei tuoi suoceri e dei nonni di tuo marito. Tuo fratello non aveva intenzione di mancarti di rispetto, non ti saresti dovuto intromettere nella sua vita. E’ anche vero che eri abbastanza piccolo per realizzare che stava a te prendere le distanze dal suo matrimonio. Lui è sempre tuo fratello, vi dovete volere bene e questo significa che devi rispettare sua moglie. Penso che l’antiberlusconismo abbia avuto un peso rilevante nella nostra formazione culturale… se ne avessi l’opportunità penso che dedicherei il resto della mia vita alle vacanze e alla bella vita!

  3. 3
    Clara -

    Ciao Dodo!

    Ho letto la tua lettera (lo ammetto: qualcosa con più attenzione, qualcosa con meno). Quello che mi sento di dirti è che mi dispiace! Mi dispiace per la vita che hai fatto e mi dispiace per l’ultima donna che hai incontrato. Tanti uomini mi dicono che le donne vogliono degli str**** accanto a loro, ma io non credo sia cosi.

    Io sono una ragazza disabile di Milano e mai mi sognerei di volere un ragazzo str**** accanto. Anzi, apprezzo quando sono gentili con me e hanno un pensiero carino. Non credo che tu sia interessato a una come me, ma se ti va (almeno per amicizia) ti lascio la mia mail: claraxx83@hotmail.com. Spero di sentirti per un saluto!

    Clara

  4. 4
    Dodo -

    @hope Cancro

    @rossella, è arrivato a rubare in casa l’oro, la tv, e gli anelli che mio padre ha regalato a mia madre. La sua futura moglie diceva che lui non doveva più avere a che fare con la sua famiglia, senza un motivo, i miei hanno fatto tutto per lui, sempre, ed è scomparso da quel giorno. Hai la minima idea di quanto mi mamma abbia sofferto? l’ultima parola, sotto morfina prima di morire è stata per lui, che gli voleva bene. Sapeva che sua madre stava morendo, e non si è mai presentato! E’ cambiato da quando è entrato nei testimoni di geova, e sua moglie l’ha conosciuta li. Ma di lui poco mi importa.

  5. 5
    xleby -

    Non sei sbagliato. Per la donna in questione “dovevi trattarla male” perché è abituata e desidere una certa tensione nella coppia, vuole che tutto sia in bilico. Però le piacevi, questo è certo. Ha capito dopo che si scocciava.

  6. 6
    rossana -

    Dodo,
    hai indubbiamente avuto un’esistenza tormentata, anche per l’estrema cattiveria di un fratello, nei confronti di un ragazzino, fermo restando che nessuna vita è priva di perdite di persone care e di dolore per eventi che giungono dall’esterno, sui quali non si può avere controllo.

    ciononostante, con l’aiuto delle ragazze che hai incontrato, hai fatto di te un uomo speciale, un vero Guerriero in positivo, contro la cattiva sorte. hai amato e forse a tratti sei stato riamato, in particolare dalla prima ragazza.

    sette soli mesi con l’ultima potrebbero anche valere per il resto dei tuoi giorni SE lei fosse stata più profondamente coinvolta da te. in realtà, come percepito dalla madre, questa donna cercava soltanto di dimenticare l’ex, a spese emotive tue, incurante di arrecarti il male che ora stai patendo. a mio avviso, pessimo soggetto nella sua falsa onestà, sia pure con le attenuanti del caso!

    al di là della bellezza dell’ex, avete caratteri opposti, quasi certamente incompatibili. sono poche le donne che desiderano un uomo sempre presente ma esistono: è a una di queste che dovresti mirare. i caratteri forti e superficiali non possono che disprezzare quella che considerano debolezza e che invece è la vera forza.

    è possibile che l’ultima donna resti la più importante per te ma non è affatto detto che sarà così. se puoi, cerca in futuro di non mettere il tuo benessere in mano ad altri: i genitori muoiono, l’amore finisce, i figli se ne vanno e non sempre ti sono di consolazione… ora stai male ma presto ti riprenderai, e sarai più forte di prima.

    un abbraccio.

  7. 7
    ets -

    Ciao Dodo, intanto ti faccio i miei auguri per la tua vita. Si vede che comunque sei una persona forte che tanto ha sofferta ma che comunque è sempre qui. Sei un lottatore e si vede.
    bravo!
    Però secondo me dovresti smetterla di pensare alla donna come una “giusta ricompensa” per le tue sfortune. Dovresti cominciare a frequentare degli amici uomini, dovresti bere qualche birra, cenare con qualche amico per il gusto di cenare, non mettere più al centro della tua vita e della tua soddisfazione personale l’avere per forza una donna.
    La donna non può riempire i tuoi vuoti. La donna, se è quella giusta, serve a completarti!
    Poi, ed è un errore che spesso ho fatto pure io, dare tutto te stesso ad una donna non comporta automaticamente che lei stia una vita con te.
    Anzi! Come hai visto, la tua ultima ex voleva che tu la trattassi male e comunque nonostante il suo tipo la menasse, lei lo desiderava ancora!!
    Da qui ci rendiamo conto che l’intelligenza molto spesso non alberga nei cervelli femminili e di questo dobbiamo farcene una ragione.
    Ti racconto una storia; Gennaio 2014 mi fidanzo con una della mia età, io cucino, io faccio la spesa, io lavoro (lei no perché è ricca), io insomma mi faccio il mazzo per un anno mentre lei cazzeggia a destra e a sinistra e continua a fare la bambina.
    Morale della favola? A Gennaio 2015 mi lascia perché tra di noi non c’era “intesa spirituale” ed ero “troppo buono e perfetto”.
    Aspetta, e fisicamente, tanto per farmi capire, diciamo che io ero anche troppo per lei! Ma nonostante ciò mi ha pure mollato!
    L’avessi trattata a pesci in faccia, così come avrei dovuto trattare le altre, di sicuro non sarebbe andata a finire così. CI ho riflettuto e sono arrivato alla conclusione che in questi anni il mio desiderio di avere qualcuno accanto mi faceva essere troppo perfetto! Dire sempre di si alle donne non porta mai a buoni frutti. Dobbiamo imparare a bilanciare il nostro desiderio di avere una donna accanto con il giusto vafangulo.
    Dobbiamo imparare a trattarle a pesci in faccia se necessario. A dire dei no se è giusto e a non essere mai più dei zerbini succubi dei nostri bisogni e dei nostri desideri.
    Fortunatamente quando decido di chiudere, nonostante i mille si, sparisco e non mi faccio più sentire. Mai più.
    Però nel gestire la relazione mi sa che, caro Dodo, dobbiamo imparare qualche cosa!

    un saluto

  8. 8
    Dodo -

    Ciao ets, grazie per il tuo messaggio.

    Quindi davvero alle donne bisogna a volte trattarle male. Cioè a volte sento e leggo di donne che si lamentano, si lamentano del proprio fidanzato, di come si comporta, che non sempre è presente, che la trascura etc, e dicono, ma perchè gloi uomini sono così? basta farsi un giro online o parlare con qualche ragazza per sentire ciò. Eppure, una volta che poi hanno il ragazzo che non le fa mancare niente, che le dimostra amore e affetto ogni giorno, che le sta accanto in ogni momento di difficoltà, lo mollano, non lo amano più. E’ davvero una cosa triste, inspiegabile per me è triste! Si deve cambiare? io non ci riesco, questo è il mio carattere, se la mia donna ha un problema, e me ne parla, io non riesco a fare apposta l’indifferente e non aiutarla, cioè le voglio bene, l’amo, come posso non farmi in 100 per aiutarla. Se la vedo stanca, come posso non dire, tesoro, cucino io, lavo io i piatti, vado io a far la spesa. Ciò è compito mio, starle accanto, trattarla bene, prendermi cura di lei, è compito mio. Se le cose stanno così, allora per me è la fine, non ci sono speranze. Forse tu riuscirai a non darle molto, ma io so che non ci riuscirò, se avranno bisogno di me, se l’amo, non riuscirò a non farle sorprese, regali, e darle tutto ciò che ho.

  9. 9
    xleby -

    “a volte sento e leggo di donne che si lamentano, si lamentano del proprio fidanzato, di come si comporta, che non sempre è presente, che la trascura etc, e dicono, ma perchè gloi uomini sono così?”

    noooo!!
    Eh è proprio qui che ti sbagli.
    Si lamentano ma non li lasciano. Questo è un dato di fatto ragazzi. Mettetevi il cuore in pace. TUTTE (è una generalizzazione? no non sto generslizzando!) Devono sentire di non avere potere nella coppia, devono sentire che stanno investendo di più loro e con modesti ritorni… ho conosciuto ragazze che riempivano di regali i propri ragazzi e qui sopra leggo l’opposto ma chi lo dice sono ragazzi lasciati!!SEMPRE!!) Poi pensateci IL FEMMINICIDIO: muore una donna e si scopre che l’ uomo con cui stava la picchiava ma era per paura che non denunciava eh!! io invece oenso che se hai PAURA denunci perché di fronte sl perdere la vita chiunque si difenderebbe invece se ami il tuo uomo non lo denunci.
    Capita l’ antifona?
    non è neanche nella mia indole tratrarle male ma dipende che donna ho di fronte questa voleva che la picchiassi è sadica e non ci stare mai. Ma in generale “mi comporto male”…
    Perché in questa società paritaria ormai l’unico modo con cui l’uomo può fare l’uomo sono solo le MANI è schifoso ma è così. Così la donna torna donna e l’uomo torna uomo. Il problema è iniziato con la concessione del divorzio e la rottura della “gabbia matrimoniale” all’interno della quale l’ uomo prima spadroneggiava…

  10. 10
    ets -

    @Dodo sei nato nell’epoca sbagliata.
    Ora le donne sono succubi di sex and the city, vogliono soffrire, non vogliono darti per scontato perchè per loro questo è terribilmente eccitante.
    E’ raro trovare donne con la testa sulle spalle, donne che hanno sofferto, donne che conoscono la vita e il valore delle persone.
    Esistono, ma è così complicato trovarle.
    La stra grande maggioranza è stata viziata, trattata come principissine sul pisello dalla mamma, per cui si vedono perennemente al centro di trame da telenovele rosa. Sono egocentriche e narcisiste. Egoiste ed individualiste.
    Tacchi alti, smart e via di rossetto a conquistare il mondo (da impiegate a 800 euro al mese con 500 di affitto).
    Ma si sentono fighe. E manager.

    Ci possiamo fare ben poco.

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