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Cosa c’è dopo?

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Lettera pubblicata il 26 Novembre 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 78 commenti

Pagine: 1 2 3 4 8

  1. 11
    Sofia -

    Almost imperfect….ma sei una donna?
    Hai un nick maschile…non pensavo fossi donna…
    Sulla tua decisione di essere cremata e di dove vanno a finire le ceneri sei liberissima di decidere questo…ognuno ha diritto di decidere dove andrà il corpo..
    Ma voglio solo farti riflettere un attimo…stando alle sciocchezze che dice golem( e qui mi metto sul suo piano)..noi siamo solo un ammasso di carne che si è originato così per caso per fare qualcosa e poi bon finito tutto li…moriamo e marciano e bon la nostra vita è stata così!
    Ora io non pretendo che siate al mio livello di conoscenza delle cose( che ne so tantissime e tutte dimostrabili cose che per voi che avete questa idea assurda ,cose che non immaginate nemmeno) per carità.. Però ti invito a riflettere..
    Prova un attimo a ragionare…
    1.davvero credi che noi siamo solo un ammasso di carne ?
    2. E da cosa è tenuto su? Dai muscoli? Cosa è che fa sentire emozioni di ogni tipo e sentimenti di ogni tipo( non di sicuro il cervello)..sono i muscoli sempre?cosa è che ci fa emozionare,mancare,amare,soffrire,gioire? Sempre questo ammasso di carne?
    Poi una volta finita la vita bon marciamo e via..
    Sono scesa al vostro livello..e se ci pensi e ragioni un attimo..senti quanto suona male ste cazzate che dite!

    Sei libera di credere o non credere ma siete cosi lontani anni luce da come è la realtà…
    Il corpo è solo un involucro!
    Come un vestito…ma cosa è che lo fa vivere un corpo? L’ANIMA!
    ognuno di noi ha l’anima ,quella essenza di noi che ci fa vivere pensare emozionare ecc..
    E tu davvero credi che quando ti cremerai brucerà con te? Ti rendi conto di quel che pensi?
    Davvero pensate che un essenza pura e energia possa morire con noi?
    Che lei possa morire?
    Il corpo si…lei no..e fortunatamente non è vero una sola cosa di quel che dite..
    In base a come siete stati in vita un giorno quando ve ne andrete ( e spero per voi il più tardi possibile) la vostra anima si staccherà dal corpo e in base a come…

  2. 12
    Sofia -

    Avete sempre creduto e agito in vita andrà nella dimensione giusta…
    Ma se continuate ad avere sto pensieri di certo la vostra non andrà in dimensioni tanto elevate..rimarrete in quelle più normali dove ci sono gli atei come voi che non credono..quindi cambiate il vostro pensiero OK?
    ( poi fate cosa volete)
    Una volta che siete di la cmq ci verranno incontro e ci aiuteranno a capire…perché avete molto da imparare..ci saluto..

  3. 13
    xleby -

    Be finché si è vivi si pensa e si sogna… ma quando sogni la tua attenzione si sposta sulla realtà onirica e non avverti più il tuo corpo. Infatti puoi dormire pure con un mal di denti fortissimo… perché? l’unica spiegazione possibile è che tu non sei il tuo corpo ma sei anche il tuo corpo. (cos’è il corpo se non un insieme di sensazioni e percezioni? percepiamo la tealtà con i sensi ma reaktà non la conosceremo mai direttamente) Definisci la mente? puoi afferrarla? no! e tu sei quello! hai mai visto una mente morire? hai visto corpi morire ma una mente mai. La verità è che passiamo a una vita a percepire la realtà al di fuori e ad immagazzinare esperienze che non ci serviranno a nulla, quello che dovremmo capire è chi percepisce e se questa cosa è immortale. Per gli indù lo è si chiama Purusha.
    Sei una totalità che comprende una molteplicità di elementi ma che non è nessuno di essi. Sei una realtà che è indefinibile. Non è fatta di forme e quindi tutte le parole sono vane. L’esistenza si espande molto piú in là del visibile.

    Per rispondere all’ultima domanda ti chiedo: il prima era peggio di questa vita che vivi ora?

  4. 14
    xleby -

    La morte è solo l’assenza di ogni percezione. Ma colui che percepisce e quindi che VIVE la vita può realmente morire? Muore sucuramente la persona, suoi ricordi, i sui sensi, il suo corpo ma non il purusha che è semplicemente il percettore di tutto ciò. Per questo gli indù passano una vita intera ad identificarsi con esso. L’identificazione completa col purusha o dovrei dire la disidentificazione con tutto ciò che è mortale prende il nome di “illuminazione”. Che senso ha vivere una vita da tizio o caio se poi non ricordi la cosa più importante? Questa è la cosa piú importante nella vita di un essere umano.

  5. 15
    Golem -

    Ma ragazzi, una volta “cromato” e illuminato adeguatamente splenderà su me la luce eterna.
    Che sia questa la soluzione. La cromatura è inossidabile!

  6. 16
    marinella -

    Ciao.. Prima pensavo non ci fosse nulla (quando ero piu giovane) ma ora ho idea che questa vita sia solo come un videogioco, anche se é super preziosa. So che sono un’anima che usa questa corpo come si usa una macchina 🙂 devo tenerlo bene e accettare di fare esperienza di quel che mi serve imparare. Non mi giudica nessuno ma sono in una scuola terrena dove, insieme ad altre anime con cui mi sono accordata prima della nascita, si sono offerte di farmi imparare delle lezioni. Il tempo e lo spazio non esiste ma in questa dimensione terrena esiste eccome (se ora mi lancio dal balcone non inizio a volare come batman, per intenderci). So nel mio cuore cosa é giusto e cosa é sbagliato. A volte sento molta nostalgia dei piani alti e vorrei tornarci, ma sono consapevole sia tare vivendo un’esperienza preziosa e che seguo un disegno che avevo già deciso… Arrivo da persone e luoghi che mi aspettavano da sempre, che so di conoscere da sempre…. Lo so col cuore ma non con la mente, la mente mi distrae e mi mette limiti che in realtà non ho… La sfida é riuscire a seguire il mio cuore e fidarmi nel chiedere aiuto alle mie guide celesti. La nostra anima da anche quando interromperemo il nostro percorso qui… E torneremo nell’altra dimensione per fare il punto della situazione. Il paragone di Rossella con Dante mi ricorda quello di Ensitiv, un viaggiatore astrale che afferma che Dante probabilmente era un viaggiatore astrale ma filtrava quel che vedeva secondo la lente di un uomo del 200. Il libro do Ensitiv te lo consiglio si chiama “manuale per sopravvivere dopo la morte”… Il modo in cui si muore, come forse accennava Sofia, può essere critico per come si arriva nella dimensione intermedia (quella astrale) può nn farci rendere conto di essere morti e renderci piu penoso il passaggio. Mi ha fatto impressione vedere come i tossicodipendenti e i suicidi abbiano un ingresso astrale molto carico di sensi di colpe…se qualcuno ha letto il libro di cui parlo mi piacerebbe

  7. 17
    marinella -

    confrontarmi… In ogni caso, per rispondere a te Sandro, questa prospettiva mi hq aiutato a prendere la vita in modo diverso…. La mia mente mette sempre i bastoni fra le ruote ma ascolto sempre più spesso la mia anima, chiedo aiuto agli angeli custodi e arcangeli, e cerco di non attaccarmi troppo alle situazioni… Ciao 🙂

  8. 18
    Sandro82 -

    Xleby, se prima era meglio? Non lo so! Ma non lo so perché non esistevo o perché non lo ricordo?

    Voglio specificare, come già ho fatto, che io propendo alla teoria della non-esistenza, però sono un tipo che si fa sempre domande e cerca di non dare mai niente per scontato. Da qui il mio quesito.

  9. 19
    maria grazia -

    Sofia, quando e se andrò nell’ ALTRA dimensione, mi basta approdare in un posto con un confortevole salottino, dove poter guardare i miei film preferiti. sempre se non finirò all’ inferno e se verranno perdonati i miei numerosi peccati 🙂

    Golem, è un’ idea GENIALE 🙂

  10. 20
    Sofia -

    Per almost imperfect…scusa gli errori delle ultime frasi ma ho un cel del c.... che spesse volte mi inserisce parole lui…
    Volevo dire…: UNA VOLTA CHE SIETE DI LA VI VERRANNO IN CONTRO (,A VOI CHE NON CREDETE) E VI AIUTERANNO E POI ERA VI SALUTO NON CI SALUTO.

    un ultima cosa… Sarebbe troppo comodo una volta morti sparire per sempre e non pagare tutto quello che si è fatto in vita..
    Tutte le persone cattive che fanno del male agli animali alle persone ai bambini…alle donne…insomma le persone malvagie..credete davvero che anche loro muoiono e vadano all inferno bon e rimangano li per l’eternità?
    L’inferno inteso come fuoco e diavoli non esiste..ma andranno in una dimensione molto molto brutta e vivranno dei tormenti per tutto il male fatto..e dovranno rinascere subendo lo stesso male e trattamento che hanno fatto e cosi sarà fin quando non si evolveranno e saranno coscienti del loro grave errore commesso…

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