Ciao anno che vai via. È come se un peso in più si appoggiasse sulla schiena, non è un sollievo la tua partenza. Non sono uno che spera, per me non chiedo niente, un pò di fortuna soprattutto per una delle mie piccole e niente altro. Vorrei essere più tranquillo tutto qui, e vedere un po più di felicità intorno, leggere che in Italia c’è lavoro da buttare e che le malattie diminuiscono. Non vorrei più sentire di bambini uccisi dai genitori o da maniaci. Vorrei che i colpevoli fossero rinchiusi, ma i veri colpevoli non quelli condannati dalla TV. Vorrei che qualcuno non mi avesse dimenticato. Buon anno a tutti.
Lettera pubblicata il 31 Dicembre 2014. L'autore ha condiviso 50 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore obiuan.
Buon anno!
Vorrei anch’io quello che vorresti tu, caro amico …
Diciamocelo, auguriamocelo, ci farà stare bene.
Ma non sperare che serva ad altro, serve solo a farci star meglio.
In questo paese, il futuro che verrà sarà ciò che vedi nel cartone animato Ken il Guerriero (non tutti sapranno cos’è…).
Scenari post atomici, deserti e miseria : d’altronde, a causa dei politici (E SOLO DEI POLITICI) abbiamo i clandestini appena fuori la porta di casa, abbiamo milioni e milioni di disoccupati, abbiamo le discariche a cielo aperto fra i campi coltivati, abbiamo l’imminente povertà… Grazie!
Ora so già che non pubblicheret questo mio commento perchè troppo scomodo per voi, figuriamoci.
Buon 2015, e buona fortuna, per tutto e a tutti!