Ma che mondo strano..
Ho avuto, pur essendo giovane, una vita abbastanza tormentata e insicura ma ora sono cambiato. Ora voglio vivere nella tranquillità. Rapporti fidati, sicuri, piacevoli.
E’ possibile che non riesco a trovarmi dei buoni amici con cui ricominciare a vivere?
Cosa devo fare? Chi o cosa devo cercare?
Sono un buon ragazzo…
Ma..mi sembra così difficile..
In che luoghi di incontro andare?
Mi sento così solo………
Lettera pubblicata il 25 Maggio 2011. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Survivor.
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Categorie: - Me stesso
La cosa più brutta è sentirsi soli quando tutto il mondo gira intorno a te, e con mondo intendo le persone. Quando sei solo ti senti perso, inutile, insicuro. Quando sei solo non hai motivi per cui vivere. E quando sei solo tutto ciò che ti circonda è solo un inutile movimento circolare.
Se fossi in te, dato che anch’io mi sento sola (soprattutto in questi periodi bui e soffocanti), cercherei le persone che hanno i tuoi stessi ideali, le tue stesse idee, i tuoi stessi gusti. Proverei a uscire e andare in quei posti dove ci sono possibilità di incontro. Gira, chiacchiera, ascolta le parole degli altri, e poi forse potrai trovare qualcuno.
Io, sentendomi molto sola, trovo conforto qui, in questo sito (e non solo in questo). Trovo una piccola felicità nelle parole altrui, quelle tristi e commosse, quelle felici ed euforiche. Sarà perché amo scrivere… ma non metto in dubbio il fatto che ascoltando Tu e il resto degli utenti registrati, mi sento meno sola.
Grazie per avermi fatto riflettere sulla tua situazione… e spero di averti potuto fatto pensare.
Ciao!
Ciao, magari ci fossero persone come te, di dove sei se posso chiedertelo? io sono solo perchè gli “amici” erano falsi!
Anche io non riesco a farmi degli amici, eppure mi dicono che sono tanto simpatica e allegra e mi reputano anche una brava ragazza. Così ho capito che non devo aspettarmi nulla dalle persone, se le incontro sul mio cammino, bene, altrimenti amen. Ci sono arrivata dopo 27 anni e tante prese per i fondelli…
Ciao
Clara
guarda, una volta credevo molto nell’amicizia. Sono cresciuto con un amico con cui ho condiviso tutte o quasi le esperienze significative che può fare un adolescente… la scuola, le partite a calcio di quattro ore nel campetto dietro casa, le prime ragazze, i primi spostamenti in macchina, le compagnie numerose… poi pian piano qualcosa si è incrinato, e crescendo siamo diventati persone opposte l’una dall’altra. Da allora sono passati diversi anni ormai, le mie amicizie sono andate sempre calando, fino a rasentare lo zero di adesso. Io credo che questo sia un “percorso” naturale che presto o tardi capita a tutti. Crescendo ognuno fa le sue esperienze, ha i suoi interessi e le sue idee, e se finchè sei un bambino o poco più è facile avere amicizie “totalizzanti”, quando si diventa più grandicelli gli amici diventano “conoscenti”… è inutile rodersi perchè non si trovano amici con cui condividere tutto come quando si era bambini, perchè se passata una certa età questi non ci sono, allora non ci saranno più, e in questo caso è meglio iniziare a guardarsi intorno in cerca di compagnia….dell’altro sesso,che è l’unica che, se scelta con oculatezza, può durare per sempre. Auguri
Le tue riflessioni, apparentemenente semplici, sono la sintesi di mille miei tormenti, ragionamenti sconclusionati e domande senza risposte.
Anch’io mi sento una “buona ragazza”, eppure ho ricevuto solo quegli interessamenti superficiali o di circostanza, per poi sparire quando lo “sfruttamento” non era più conveniente.
E pensare che ho sparso frammenti di cuore. Autentici. Sofferti. Vissuti.
Ho dato, senza chiedermi se fosse giusto, quei gesti quotidiani e quei sacrifici che è disposto a fare solo chi si affeziona totalmente e si comporta di conseguenza.
Ho voluto bene incondizionatamente, quel bene che non è solo bei momenti trascorsi insieme, ma coerenza e fedeltà nello stare vicino anche nei momenti brutti, cercando di aiutare concretamente e moralmente, distrarre, proteggere se necessario.
Ho voluto bene, di quel bene che è anche dire “secondo me stai sbagliando”, quel bene onesto, teso realmente al benessere dell’altro.
Ho voluto bene, di quel bene chè è arrabbiarsi, perchè ci tieni fino in fondo. Completamente distaccato dall’indifferenza di “fai quello che vuoi”, (anche buttarti giù da un ponte se credi, tanto che me ne importa?)
Ho voluto bene resposabilmente. Quel bene che nulla ha a che fare con le conoscenze vuote dove finchè ci si diverte và tutto bene e poi tutto tace in un mutuo accordo menefreghista unanime nell’idea che quel che conta è non aver problemi, tantomeno degli altri.
Ho voluto bene. E ha significato rinunce. Eppure, dopo aver preso, a volte con dei “grazie” a volte nemmeno quelli, sono stata lasciata lì, come un fazzoletto usato che ha perso totalmente la sua utilità.
Ecco quanto vale per certa gente un cuore.
Davide sono veneto e non abbiamo tanta differenza di età effettivamente.
La cosa che mi dispiace è che non so da dove partire….e come…
Sarebbe da fare un uscita con le buone persone che scrivono in questo “blog”.
Non so..
Ditemi voi come ripartire…
Abiti in Veneto? Esattamente, dove? Possiamo essere vicini di casa 🙂
Nella provincia di TV.
Le tue parole sembrano quasi quelle che non ho scritto…
Davvero? Io PN!
Nemmeno io volevo scriverle, in fondo sono l’espressione della testarda recidità nell’illudersi che qualcosa possa cambiare. Sono giovane, provo in tutti i modi a reagire, ma sono disillusa nel profondo.
Allora chiudo gli occhi e sogno…mi resta quello!
Uffa anch’io mi sento solo…non ce la faccio più 🙁 delusioni su delusioni… vorrei amici per uscire, svagarmi un pò 🙁 aiutatemi