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Basta con ‘Vallettopoli’!

di

Ogni giorno muoiono 3 persone per incidenti sul lavoro e ogni anno un numero enorme di persone rimane invalido. Se la magistratura e i media dedicassero più spazio al fenomeno probabilmente questa piaga che devasta migliaia di famiglie si ridurrebbe (non dico si eliminerebbe).

Con questi e altri problemi gravi e urgenti, (riscaldamento del globo, inquinamento, disoccupazione, precariato, mafie, tossicodipendenza sempre più diffusa, stipendi che non tengono il passo con l’inflazione, ecc.) invece cosa dobbiamo sentire, da settimane e settimane, come notizie di apertura dei TG?

Vallettopoli!

Ovvero la storia di un paio di tamarri o coatti come il fotografo Corona, che fotografavano veline e personaggi celebri per offire loro, in modi più o meno ricattatori, quelle foto per migliaia di euro.

Domanda: machissenefrega?

Cosa volete che ci importi, quando magari ci sono migliaia di negozianti che devono pagare il “pizzo” alla mafia per non subire veri attentati, se gente di spettacolo che guadagna centinaia di migliaia di euro ha pagato 20 o 30 mila euro per comprare e non pubblicare le loro foto?

Che volete che ci importi delle inchieste di Woodcock, che ha speso 3 milioni di euro (nostri! soldi pubblici) per intercettare e indagare “vip”, quando poi ad esempio la sua grande inchiesta su Vittorio Emanule di Savoia e Campione, a settembre 2006, per cui la procura di Potenza non era neppure competente territorialmente, è stata archiviata dai giudici di Como perchè nemmeno c’erano reati, ma solo eventuali “intenzioni” di commetterli in futuro

Eppure Vittorio Emanuele (peraltro personaggio antipatico come pochi) fu arrestato come un pericoloso terrorista, e condotto ammanettato mani e piedi a Potenza, nel clamore della stampa e delle TV, che dedicarono servizi alle sue intercettazioni e alle sue offese ai sardi.

Ma quando la capiranno che alla maggior parte delle persone di “vallettopoli” e delle veline incocainate, o che la danno via per lavorare in Rai (sai che novità!) importa meno che zero?

Basta! Occupatevi d’altro.

Lettera pubblicata il 3 Aprile 2007. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Attualità

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Bruno -

    basta spegnere la tv e accendere il cervello.
    Mentre ci tempestano di notizie ridicole, telecom vola in america con il placet dei nostri dipendenti politici e nessuno muove un dito.

    tra pochi mesi sentiremo parlare di esuberi, di tagli e fallimenti in corso.

    L’Italia è un covo di pecore e quei pochi lupi che ci sguazzano hanno capito che c’è tosare e sbranare.

  2. 2
    Paolo... -

    Dai, forse qualcuno ci arriva, prima o poi.
    Credere ancora che le cose succedano per caso?
    C’è bisogno di “ottundere” il cervello dei pochi che pensano (perchè siamo rimasti in pochi) mentre si mettono in atto operazioni a dir poco “mafiose”.
    Ma tanto, ha da passà a nuttata, e siamo solo alla sera!

  3. 3
    aldo -

    Paolo,
    sei lo stesso che conosco io?
    Quello che avrebbe gridato e denunciato anche se sarebbe rimasto da solo a farlo?
    E di fronte ad una palese messinscena dei tg nazionali
    hai una così tiepida reazione?
    Forse, mi sbaglio ma al di là della questione finanziaria si rischia di cedere all’estero anche le informazioni della nostra vita politica, sociale, economica ecc. ecc.
    ciao

  4. 4
    vittoria seminara -

    CARO ALBERT, hai perfettamente ragione, in due parole; consentimi hai messo in luce tutti o quasi i mali della nostra società. Forse non ti sei reso conto che purtroppo viviamo in un mondo dove il fatuo fa notizia e il vero,il vissuto e il quotidiano no. Eppure noi ESISTIAMO SOLO nella realtà, non con la valletta della rai. Che ti devo dire l’italiano medio è un sognatore, brama il gran mondo senza sapere in realtà cosa esso sia. E ama crogiolarsi nell’idea di poter anche se da lontano condividere le “avventure” di questi personaggi.VITTORIA SEMINARA

  5. 5
    albert -

    Grazie Vittoria.

    Tutto vero quel che dici a proposito dell’italiano medio, però purtroppo questo si deve anche allo scadimento del livello dell’informazione, in questi ultimi anni.

    Non credo che sia solo colpa degli italiani se le TV RAI e Mediaset negli ultimi anni ci hanno inondato di realities tutti uguali, o hanno imposto il “mito” della velina.

    Infatti molta gente preferisce spendere qualcosa e vedere programmi più intelligenti su altre TV a pagamento.

    Però non è giusto perchè soprattutto il servizio pubblico RAI dovrebbe garantire una buona qualità dei programmi televisivi, e proporsi di trasmettere programmi con un contenuto educativo maggiore (che non devono per questo essere “noiosi”).

  6. 6
    Bruno -

    la tv a pagamento è un autentico flop..
    Ciò viene dimostrato da continue repliche di flim visti almeno 20 volte e programmi cretini.

    Per la rai che dimostra di essere peggio di tutte, basta non pagare il canone.
    Solo cosi mandiamo un segnale chiaro e ci liberiamo una volta e per tutte
    di quei lestofanti in televisione.
    Mandiamoli a rivolatare l’arenile comunale, solo cosi capiscono cosa significa lavorare.

  7. 7
    CLEOPATRA -

    Buongiorno…Quanta IPOCRISIA ma fatemi il piacere!!!! Sicuramente il problema delle veline non è paragonabile ai problemi che in ITALIA nascono ogni gg,ma anche la tv,lo spettacolo è importante cari miei,e da lavoro a tanta gente!!! Poi vi siete mai chiesti perchè funziona? Perchè ci sono tante persone che la guardano…e guardano anche le veline che voi disprezzate tanto…Siamo in una societa’ dove il costume e l’immagine fanno da padrona…è inutile lamentarsi tanto è cosi’ e basta! Se poi le cose non vi garbano,basta cambiare canale,tanto la gente che sta li’ lavora lo stesso senza che ci siate voi a guardarla Ciao buon proseguo…N.B.Scusate ma quando sento certe cose è + forte di me…Ciao

  8. 8
    albert -

    Non ho la TV a pagamento, Bruno, ho il digitale terrestre, ma non prendo Sky o altro.

    Però alcuni amici che ce l’hanno mi dicono che è meglio, perchè ci sono anche documentari su temi interessanti, che sulle reti RAI e Mediaset non danno mai. Tu mi dici che non è così interessante e forse è vero, non so se valga il prezzo che si paga.
    Per i calciofili sì, perchè si vedono in diretta le partite che vogliono.

    Boh! Di certo non è giusto che un servizio pubblico sia lasciato scadere in modo così vergognoso.
    Più che non pagare occorrerebbe protestare molto, mi pare.
    Poi c’è il fatto che i soldi in RAI vengono sprecati, hanno centinaia di persone in sovrannumero che prendono lauti stipendi, tanto paga pantalone!

  9. 9
    albert -

    Cleopatra, mi pare che tu non abbia capito il punto.

    Nessuno disprezza la valletta, o velina che dir si voglia, è un mestiere come un altro.
    Quello che si disprezza è l’aver reso una sorta di mito per le ragazze il mestiere di sculettare su una scrivania, o aver sfracicato i maroni alla gente con i realities tutti uguali, o i “talk show” in cui i politici si danno sulla voce e non si capisce una mazza di quel che dicono.

    Se poi a te questi spettacoli da cerebrolesi piacciono, accomodati, non è questione di ipocrisia, è questione che moltissima gente normale (non ncessariamente premi Nobel) non ne può più.

    Se a te la TV spazzatura (definizione che non ho certo inventato io) piace, contenta te.

    C’è anche chi ama la spazzatura, a me la spazzatura fa un po’ schifo.

  10. 10
    Bruno -

    Cleopatria “Buongiorno…Quanta IPOCRISIA!”

    Dire le cose come stanno in Italia è sempre più difficile.
    Si rischia di beccarsi un’offesa di bassa leva.

    E’ proprio per questi motivi che ci godiamo, a nostro spese, montagne di spazzatura!
    L’italiano medio è peggio delle capre (senza offesa per l’utile animale).

    Che dire: Mi tengo la mia ipocrisia.

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