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Banche: mi telefona il direttore per 60 centesimi

di

C’era una volta la banca…. oggi mi sono sentito un BARBONE.
PREMESSO nessun dipendente bancario mi aveva mai telefonato a casa.
Sono un pensionato INPS da 1300 euro mese che riceve il primo giorno del mese la pensione canalizzata sempre nella stessa banca…(senza far nomi , una delle prime ). Oggi alle 15 mi telefona personalmente il direttore dell’agenzia per dirmi:
è vero che domani prende la pensione, ma oggi c’è un RID di 36 euro che scade e non posso pagarlo perchè il sistema non lo permette…..sa mancano 60 centesimi…mi faccia un versamento di almeno un euro. Alle 15,10 ho versato 2 euro ed il mio saldo dopo il pagamento del RID è di 1,40 euro positivo, con somma pace di tutti i dipendenti dell’agenzia che hanno avuto un sospiro di sollievo. Io volevo sprofondarmi. Non ho parole.
Poi mi sono chiesto: se questo è il sistema bancario italiano finiremo come la Grecia? Questi mi hanno rincorso per un euro??
Strategia di mega manager??? Ma chi ti aiuterà???? IL CIELO

Lettera pubblicata il 30 Giugno 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Consumatori

La lettera ha ricevuto finora 29 commenti

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  1. 1
    toroseduto -

    Ci sarebbe da ridere, ma non ci riesco! Sono anche io pensionato, con una delle migliori! Nella tua stessa situazione, a me mancavano 3 euro per pagare la bolletta della luce. Ero lontano da casa, al mio ritorno ho fatto appena in tempo a non farmi staccare la corrente!
    Il direttore mi ha consigliato un fido, così non succederanno più questi inconvenienti! Ho fatto il fido, ma di questa gente…non mi fido! Ridiamoci sopra che è meglio, dai!

  2. 2
    Carlo -

    Fosse successo a me avrei immediatamente chiuso il conto presso quella banca.
    Senza sè né ma. E’ intollerabile un affronto del genere.
    Continuo a pensare che se ognuno di noi chiuderebbe il proprio conto corrente le banche fallirebbero immediatamente in quanto non hanno i soldi da restituirci.

  3. 3
    stefano -

    buongiorno,
    lungi dal fare il moralista…è vero che sono tempi bui…è vero che la pensione è scarsa…è vero che..bla bla bla..però non riesco a concepire il fatto di arrivare a fine mese con meno di 100 € in banca…ora il saldo del conto è 1.40 € dice??? e cosa lo tiene a fare un conto???
    Basterebbe un po di programmazione (magari già la fate)…
    e poi scusate ma le bollette del gas dell’elettricità sono pressochè spese fisse…capisco se non aveste i soldi per riparare la macchina…ma le spese certe vanno programmate…bisogna fare un bilancio familiare e capire dove si spende troppo per cose futili…

    Io ho genitori che hanno lavorato una vita in banca e so come funziona…il direttore ti ha fatto un favore a chiamarti…avresti preferito mandare l’insoluto della bolletta e ritrovarvi senza luce…(con uleriori costi di more, raccomandate, disagi in casa e tempo sprecato???)

    Non diamo sempre colpa alle banche, sono li per darci una mano (e il più delle volte a prendersi il braccio)…però dai, se arrivi con 2 € sul conto a fine mese chi ha più colpe??? tu o il direttore della banca….!??!?!?!?!
    Diamo a Cesare quel che è di Cesare e prendiamoci le nostre responsabilita.

    PS: per la cronaca, ho 26 anni e non so neanche se ci arrivo alla pensione!!!!!!!

  4. 4
    Almost-Imperfect -

    Per me le banche sono strozzini autorizzati pronti a saltarti al collo appena ti vedono in difficoltà.
    E per il resto non credo che tutte le spese possano essere programmate, nella vita capitano anche imprevisti ai quali si deve fare fronte in qualche modo, si fa presto a parlare di spese futili… e 1.300 euro oggi non sono poche ma neanche tante, mettici un mutuo o un affitto, la bolletta dell’acqua, gas, luce e telefono, la spesa e il quadro è completo
    poi ci sono i figli, la scuola, l’università
    boh insomma arrivare in fondo al mese a volte è una bella impresa

  5. 5
    Needle -

    Con tutto il rispetto per chi scrive, concordo pienamente con quello che dice Stefano. Ho 26 anni anch’io, lavoro full time ed il mio stipendio non arriva a 1000 euro. Credo che non riuscirò mai ad avere una pensione da 1300 euro come la sua.

  6. 6
    cisnok -

    vorrei rispondere a Stefano.
    lo ringrazio per i suoi consigli (ne avevo bisogno). Io sono obbligato ad avere il conto in banca per non fare la fila alla posta.
    Per tenere i soldi sul conto corrente pago profumatamente la Banca senza fiatare. La mia è una critica che vorrebbe essere costruttiva : mi ricordo i direttori di una volta e della loro autonomia. I direttori attuali invece, sono lo specchio di Stefano che , essendo stati limitati dalla direzione, ragionano col computer. si nascndono dietro questi miseri interventi e poi si fanno fregare con i derivati e la finanza creativa e si accorgono in ritardo quando le aziende sono decotte,…. o consigliano le obbligazioni Parmalat???
    P:S:- mi dispiace che non hai capito che il versamento di 2 euro era una provocazione voluta. Ti vedo come futuro direttore di banca .

  7. 7
    stefano -

    secondo te quindi il direttore della banca era contento di chiederti 60 centesimi??? Credimi lui si é sentito più verme di te…qui non parliamo di limiti ma di regole…io sono razionale e se tu fossi stato come me non avresti ricevuto alcuna chiamata dal direttore perché ti saresti ricordato di tenere soldi a sufficenza per questa onerosissima (36 €) bolletta…i direttori di adesso semplicemente si parano il cu….lo per evitare che tutti facciano come lei…ha mai pensato cosa succederebbe se a fine mese ogni cliente chiedesse “favori” del genere…la banca dovrebbe essere buona con tutti…??? Suvvia noi siamo sempre i migliori, i più bravi degli altri…a parti invertite lei farebbe di peggio…mi creda…

  8. 8
    cisnok -

    caro stefano, è vero io ho sbagliato per 60 centesimi. Per i miei errori comunque pago in termini di valuta, spese e scoperto. Il problema non è il direttore, ridotto ad un automa, ma la BANCA. La banca non deve essere buona o cattiva , ovviamente, ma deve essere servizio al cliente.

  9. 9
    Almost-Imperfect -

    Tu stefano mi sai di uno che pur di pensare al proprio interesse metterebbe sotto anche la propria famiglia e mi sai anche di uno che crede di essersi messo il mondo in tasca
    per carità realista… il mondo va così davvero…
    ma sei giovane e d’acqua sotto i ponti vedrai ne passera ancora tanta…
    Nella vita non si è mai sempre al minimo e non si è mai sempre al massimo, io la vedo come una ruota che gira: si è su, poi si scende e si risale
    Con umiltà e empatia per il prossimo si può vivere bene in tutti i ruoli, con cinismo e questa sorta di cattiveria nei confronti degli altri dovresti solo preoccuparti di quello che proverai quando in fondo al meccanismo ti ci troverai tu
    A lavoro non vale solo la carriera o comandare, ma contano tanto anche i rapporti con i colleghi, TUTTI; sapere che si è rispettati solo perché si è dei b… pronti a mettere gli altri sotto non so cosa ti possa portare alla fine

  10. 10
    toroseduto -

    Stefano, io la cosa l’ho buttata sul ridere. Ma la tua saccenza mi da fastidio! Allora meriti un approfondimento. Mi trovavo a Milano, sono di Napoli, e urtando un marciapiedi ho rovinato una gomma della macchina, dovendo fare il viaggio di ritorno, decido di cambiare le quattro gomme. altro che mettere 100 euro da parte per gli imprevisti… credevo di starci dentro, ho chiesto l’estratto conto col bancomat. Sorpresa, arriva con una quindicina di giorni di anticipo la bolletta dell’enel, quando torno a casa, vado subito in banca,io arrabbiato e il direttore ad offrirmi il fido…l’ho fatto e non sono mai andato in rosso, sono molto attento a queste cose. Morale: sono più di 4 anni che pago un extra per il famigerato fido. Il direttore mi conosce da 20 anni, pensavo che non mi avrebbe fatto questo sgarbo, volevo cambiare banca, non l’ho fatto per…pigrizia, tanto, mi sarei trovato con altri faccendieri istituzionalizzati.
    Aggiungo che avevo 20.000 euro accantonati con scadenza semestrale. Li ho presi tutti, ho sistemato la casa, ho cambiato la macchina e ho fatto un prestito a mio fratello. Perché questo? Una volta coi depositi d’investimento ci guadagnavi qualcosa, ora ti fanno capire che è solo un fastidio per loro avere in deposito una certa somma.
    Per questo motivo, noi ultrasessantenni, abbiamo un po’ di nostalgia delle vecchie care banche. Oggi non fa una grinza il tuo modo di pensare. Erano altri tempi. Quando si poteva parlare con il cassiere se era possibile tenere per un paio di giorni una cambiale… in attesa dello stipendio… ora non si usa nemmeno più salutare quando si entra o si esce dalla banca.
    Un’altro capitolo che ha toccato una ragazza. Noi siamo nati durante la guerra o subito dopo. c’era una mi9seria nera in giro, macerie dappertutto, si saltavano i pasti, lo zio tom ci mandava il “surrogato” di cioccolato e i biscotti a lunghissima conservazione, non scadevano mai,l’unico difetto, ogni anno che passava, diventavano sempre piu duri, li ammorbidivamo con l’acqua. due ore in ammollo e la cena era servita.
    E’ un’esercizio sterile e inutile, se voi non prenderete la pensione, noi vi continueremo a mantenere, almeno finchè si campa, poi sono cavoli vostri, noi abbiamo fatto scioperi, battaglie politiche, guarda un po’…eravamo idealisti. Non ci preoccupavamo del denaro, ci interessava avere un’assistenza sanitaria, le scuole (alcuni facevano 3 km per raggiungere la scuola elementare) c’erano le punizioni corporali, i maestri, si a quell’epoca erano tutti maschi, le donne cresciute sotto il ventennio, stavano a casa, facevano le mogli a tempo pieno, famiglia media 4 figli, qualcuno arrivava a 10 figli, tutti in una stanza, si viveva peggio di come vivono gli immigrati oggi…fatevele raccontare queste cose dai vostri nonni,si lavorava 60 ore alla settimana,mio padre sopravvissuto alla guerra,non lo vedevo neppure la domenica, tornava da lavoro alle 23 uscendo la mattina alle sei. Altro che problemi da 60 centesimi!
    Saluti TS

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