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Autenticità o strategia?

di
Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ho letto molti post nel frattempo che mi sono iscritto, vi ho trovato discussioni ed interventi davvero interessanti
così ho pensato di scrivere un nuovo argomento e sentire cosa ne pensate, suggerimenti idee e quant’altro..
È una mia esperienza personale a cui ci sto tenendo molto.
Mi sto scrivendo con una mia amica dell’infanzia, particolare questo che ci lega tantissimo.
Non l’avevo più rivista da moltissimo tempo, di fatto l’ho ricercata ed evidentemente per me è stato qualcosa che non mi sono mai scordato e che ho portato sempre dentro di me, insieme ai ricordi mitici dell’infanzia.
È già da un po’ che ci stiamo scrivendo, quasi tutti i giorni, difficile da descrivere ma posso dire che è davvero una corrispondenza speciale per entrambi, forse proprio ed anche per tutti i motivi che ho descritto sopra.
Come tutte le relazioni, in special modo fra maschi e femmine, anche se in questo caso solo per corrispondenza, vengono fuori le naturali diversità e possibili incomprensioni.
Avrei notato una certa ritrosia da parte sua ad entrare in confidenza, non che questa manchi ma riesco ad intuire una certa difficoltà da parte sua a lasciarsi andare, come lei stessa d’altronde mi avrebbe pure accennato, per sua tendenza caratteriale, ma che a un certo punto di una qualsiasi amicizia dovrebbe (credo) avvenire in maniera piuttosto naturale, il superamento di questa difficoltà.
Quello che avrei comunque notato sarebbe come una sua volontà più o meno mascherata (ma che alla lunga emerge sempre) di adottare una vera e propria strategia per aggirare ogni possibilita nel esprimere cio che davvero sentiamo nella nostra autenticità, sentirei un certo freno.. dico sentiamo perché il suo atteggiamento, ovviamente non può non riflettersi a sua volta nel mio, alla fine i suoi “freni” mi inducono a frenare altrettanto.
Io a questo punto avrei appunto delle difficoltà perché cio non consentirebbe una conoscenza ancora più approfondita, mi sentirei come se avessi un ostacolo.
Avrei pensato che può avere paura di essere giudicata, perché lei ci tiene tanto come ci sto tenendo io a questa amicizia, e forse proprio per questo motivo!
O forse in aggiunta, non ha ancora capito bene chi si ritrova dopo tantissimo tempo, perché gli avrei dato l’impressione di una certa “flessibilità”… in poche parole sono si una persona molto sensibile ma nello stesso tempo non mi faccio mai mettere i piedi in testa da nessuno, ed ho notato, una mia impressione personale chiaramente, che questo può spiazzare molte donne.
Ma se questa ultima ipotesi sia vera, mi dico pure che sbaglierebbe ad avere delle “strategie” nei miei confronti, per me è importante la sua amicizia, ed appunto per la sua autenticità e non per strategia
ad ogni modo credo, che lo vogliamo o meno, che nel rapporto fra uomo e donna si presenta sempre, quasi inevitabilmente una qualche forma di strategia
ultimamente sono arrivato a chiedergli: ma tu cosa scegli l’autenticità o la strategia? (curioso di sentire cosa mi risponde)
mah.. non so se si sia capito molto, forse è un po’ complesso, spero almeno un po
cosa ne pensate?
E a qualcuno/a è capitata una cosa del genere, anche se ovviamente in forme diverse ma più o meno nella stessa sostanza?

Lettera pubblicata il 21 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    rossana -

    Biancabianca,
    apprezzo la tua lucidità mentale, che sei in grado di portare ai massimi livelli. leggendo quanto esprimi senza pregiudizi capisco le tue difficoltà a relazionarti, soprattutto in amore.

    cerchi e chiedi un grado di onestà intellettuale raramente raggiungibile!

  2. 12
    biancabianca -

    @rossana considerando che non mio il post o cm lo vuoi chiamare, apprezzi ma senza polemiche vi è il retropensiero che sia un’illusa? Seppur fosse, in ciò che ho suggerito a Tao in cosa sarei “sbagliata”? Nel proporre una schiettezza, nel vedere piu frenato chi dice all’altra di sfrenarsi? In attesa di un’illuminante risposta,aggiungo che non è colpa mia ma certo per il maschile intorno,una mia sventura. Merito per quella lucidita di cui sopra che in molti ambiti e momenti di vita,fa la differenza, una solitudine affettiva? Ma in un mondo non meritocratico certo non gliene frega a nessuno,se non ai diretti interessati. 🙁

  3. 13
    Valinda -

    biancabianca ciao, tu non sbagli nulla ma se mi posso permettere in te si percepisce sempre una grande ansia e un gran desiderio di far combaciare grandi virtù in questa sorta di uomo ideale, puro, onesto da capo ai piedi..che vorresti incontrare. Ma credimi persone così (uomini e donne) si incontrano forse giusto nei romanzi. La “realtà amorosa” è ben diversa e bisogna – purtroppo o per fortuna – rischiare, lasciarsi andare, vivere le cose con spontaneità e godersi la felicità (spesso temporanea) che le relazioni ci danno o ci possono dare. La mia non vuole essere una critica a te anzi, io ti capisco davvero, ma solo un’osservazione.

  4. 14
    Tao -

    @bianca

    Molto interessante quello che mi stai dicendo.
    Ti risponderò appena mi e possibile e con la dovuta calma
    Ciao

  5. 15
    rossana -

    Biancabianca,
    in me non c’era alcun retropensiero di considerarti un’illusa. a mio avviso, sei una donna molto particolare, che farà fatica più di altre a trovare chi, come lei, sia più che particolare.

    qualcuno afferma che il destino sta nel carattere. non sono d’accordo al 100% ma all’75-80% sì.

    buon pomeriggio!

  6. 16
    biancabianca -

    @valinda, non ci sono problemi, puoi esprimermi ciò che pensi ma io a tal punto “sarò ottusa”, perche non capisco. Mi spiego, visto che mi state facendo notare tutto ciò in una Lad non mia, in quello che ho espresso a Tao, in cosa sbaglierei a vs avviso? Se non volevo soccombere nella vita, essere ameba, fingere e spersonalizzarmi….dovevo strutturarmi. O vivi da attore o da spettatore. Si si puo fare entrambi ma almeno lo spettacolo se devo assistere, voglio sceglierlo e spero sia buono. Non posso pagare un biglietto e farmi scegliere il posto dove sedermi, cosa indossare, che cosa vedere, quando alzarmi, applaudire ecc. A Tao che ho detto di male? Mi è sconosciuto, ma gli ho solo detto cosa farei io. Perche devo pagare la mia autenticità? Lasciarsi andare ma come, con chi? Se aveste una macchina con un sensore che capta tutto, che in quel dato posto, ci sta il terremoto, la ignorate, ci andate lo stesso? Se conosco uno ma i sensori registrano anomalie, ok posso provare a fregarmene ma poi “quel disastro annunciato” si verifica. Se Tao lo sento in un certo modo..glielo dico per rispetto di chi sta qui a chiedere “ascolto e confronto”. Se lui fosse l’uomo e dovessi interagirci, gli direi tutto ciò che ora dico, in qualitá di lettrice. Secondo voi lo metterei a nudo e lui mi mollerebbe!! Traduco bene? Vabbe allora sono spacciata con gli uomini. Non so fingere, se lo sento ambiguo e taccio, perdo comunque di interesse. Per avere uno devo fare la stratega? Allora sono proprio persa.

  7. 17
    Tao -

    Bianca tranquilla,per quello che mi riguarda non stai dicendo nulla di sbagliato,anzi apprezzo la sincerità in cui avanzeresti dal tuo punto di vista qualcosa che magari a me puo sfuggire e in questo modo mi daresti la possibilità di considerarlo.
    Mai dare nulla per scontato..questo pero vale da entrambe le parti 🙂
    A dopo

  8. 18
    biancabianca -

    @Tao io non lo do mai, ma resto come dire spiazzata se le donne mi danno per spacciata col maschile. Ma non perche io creda al principe azzurro ma perche non riesco ad esimermi dall’essere diretta e schietta. Devo imparare a mentire? Ma prima che agli uomini,a me stessa. Illudermi che uno mi ami quando mi mette le corna oppure se mi alza le mani? Ho fatto 2 esempi significativi, per dire che non so raccontarmele. Fare strategie per cosa? Io so di poter dare affidabilita e autenticita. Ho difetti si, chi non ne ha,ma i pregi li ritengo preziosi. Visto che sono single da troppo evidentemente nessuno li cerca. Ma chi scrive qui e racconta i propri dolori somiglia a quelli che non hanno la mia lucidita mentale come dice Rossana ma forse non soffrono? La differenza che io guardo il nemico e se posso lo combatto mentre gli altri sanno che saranno “attaccati” e fingono di non sapere. Non voglio l’omertà emotiva! No! Ma nello specifico di cio che ho indicato a te, dal femminile che mi dice le sue impressioni, non comprendo che “errori” vedano se non il mio andare dritto al cuore del problema e dirlo schietto. Bah 🙁

  9. 19
    maria grazia -

    “Lasciarsi andare ma come, con chi? Se aveste una macchina con un sensore che capta tutto, che in quel dato posto, ci sta il terremoto, la ignorate, ci andate lo stesso? Se conosco uno ma i sensori registrano anomalie, ok posso provare a fregarmene ma poi “quel disastro annunciato” si verifica”

    concordo pienamente con questo punto bianca. nella mia vita più di una volta mi capitò di “captare” subito certi segnali riguardanti l’ uomo che avevo appena conosciuto. e questi segnali mi avevano “avvisata” di un “futuro disastro” amoroso. a volte i segnali erano semplici intuizioni, percezioni, sensazioni. altre volte si sono manifestati come veri e propri sogni premonitori. ma in entrambi i casi io questi segnali li ignorai, “buttandomi a pesce” nella nuova storia; l’ esito è stato sempre lo stesso: un’ enorme sofferenza amorosa. credo che per una donna, il conciliare l’ esigenza di vivere le emozioni con quella di evitare la sofferenza di un amore infelice, sia una grande vittoria e non una sconfitta, come invece viene percepito.

  10. 20
    Tao -

    ti rispondo in un modo che forse non ti soddisferà..e lo troverai pure più fumoso dei precedenti.
    dicendo che secondo me tu vedi le cose troppo in blocco (o bianco o nero) quando in realtà sono le sfumature che fanno la vera differenza.
    il percorso di un amicizia,ma che può valere per qualsiasi altro tipo di percorso credo secondo me e’ il trovare l’equilibrio in corrispondenza all’inevitabile squilibrio che ogni istante si presenta davanti.
    equilibrio e squilibrio sono anch’esse due facce MA della stessa UNICA medaglia…sta a noi saper fluttuare e mantenerci a galla per non affondare,per poi continuare a crescere insieme alla persona che desidera fare lo stesso percorso insieme a noi…restando comunque separati ma vicini.

    PS: secondo me dovresti cominciare a dirti meno volte IO,IO,IO…

    ciao e grazie per tutte le cose che mi hai suggerito.

Pagine: 1 2 3

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