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Cosa ne pensate dell’aridità nei rapporti?

Buon giorno a tutti
vi chiedo: che ne pensate dell’aridità d’animo delle persone?

Mi guardo intorno e vedo che presunti amici sono solo poco più che conoscenti con i quali uscire per stare in compagnia. Vedo la gente vivere rapporti di amicizia falsi e per assurdo a tutti sembra andar bene così. Quando entra una persona nuova in una comitiva, tempo una settimana ed è già trattata come fosse un fratello/sorella, come se ci si conoscesse da anni. Poi se per un motivo o per l’altro questa persona perde il giro, tempo una settimana e non esiste più per nessuno.
Nella mia comitiva ad esempio, vedo molta aridità e molta tirchiaggine sia economica, sia d’animo. Le “amiche” sono praticamente tutte delle taccagne croniche, quando si esce non prendono mai la macchina (tranne per i loro comodi) e noi ragazzi, sbagliando, assecondiamo sempre questo modo di fare. Ovviamente non pagano mai la benzina.. e nemmeno mai gli viene in mente di chiedere! Oppure a volte cercano di darti 1 euro, nel vero senso della parola! Ovviamente personalmente lo rifiuto perchè mi pare quasi un insulto.
Se si fanno viaggi lunghi si mettono li quasi con la calcolatrice a dividere esattamente in parti uguali le spese.. chi guida e si sobbarca quindi la fatica del viaggio, paga tanto quanto gli altri.
Tengo a specificare che sono tutte ragazze che lavorano e che vivono a casa con i genitori. Se le inviti e devono fare 40 km, non vengono. Non dicono apertamente che è troppo lontano e accampano sempre scuse per poi dirti però: dai vieni tu.

Gli amici non è che siano molto meglio. Ci si offre a mala pena un caffè. Poi magari è gente che fa volontariato, che va a messa la domenica, mentre nella vita comune è totalmente arida. Ma cosa fai volontariato mi chiedo io se al tuo prossimo noi hai nulla da dare!?
Parlandone con la gente, alcuni dicono che sia dovuto alla nostra regione (Piemonte), terra di spilorci e persone schive. Ma mi chiedo: dalle altre parti com’è la situazione? Perchè credo che sia un fenomeno comunque diffuso e credo che se le cose vanno così male in Italia, sia dovuto anche a questo modo di vivere, ognuno a coltivare il proprio misero orticello. Opportunità di lavoro che non vengono dette in giro per paura della concorrenza e poi però a dispiacersi se uno è disoccupato.
Se ci dichiariamo tutti in cerca di affetto, perchè poi con il prossimo siamo così distaccati? Può un’amicizia valere meno di 5 euro?

Io mi sento profondamente diverso da questo modo di essere e mi reputo una persona generosa, però mi scoccia moltissimo dover dare e chi non da e sento mio malgrado di venire contaminato da questo modo di essere.

Voi che ne pensate? Qualcuno vive lo stesso mio disagio?

Lettera pubblicata il 23 Settembre 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    zoe -

    un pò mi ci ritrovo un pò no.
    Nel senso, per la questione benzina io non chiedo mai nulla. Se mi chiedono di accompagnare o prendere qualcuno, o di andare magari fuori città, lo faccio. Spesso mi propongono di mettere i soldi e dividere, ma rifiuto. Ovvio che si parla di una volta ogni tanto, se ogni week end si dovessero fare 60 km ci penserei!
    Diverso è se vedo che qualcuno mi sembra se ne stia approfittando, lì semplicemente rifiuto proprio di prendere la macchina. Non sono l’autista di nessuno.
    Di norma se ci si prende un caffè, almeno qui al sud, si tende ad offrire. Io lo faccio spesso, e spesso mi capita anche che persone poco conosciute lo facciano.

  2. 2
    Simone -

    Ciao Invisibleman,
    appena letto il titolo pensavo che la tua domanda fosse riferita all’aridità intesa come stato d’animo e come superficialità nel vivere i valori della vita, ma vedo che gran parte della tua lettera è messa su un piano più “economico”. Darò la mia idea su entrambe le questioni.

    Beh, per quanto riguarda i soldi… Dipende, sinceramente conosco tante persone estremamente spilorce (sono Toscano), ma anche persone molto generose e che non si fanno assolutamente problemi di sorta. Ovviamente credo sia direttamente correlato con il valore che si da ai soldi, e “filtrato” dalla generosità di ognuno. È buona norma comunque dividere effettivamente le spese, quando si è in tanti e il “costo” della serata va a gravare su pochi soggetti. Sinceramente non mi è mai capitato di uscire con tipi di ragazze che tu hai descritto. Nel caso in cui si manifestasse una situazione simile alla tua… Beh credo che non si ripeterebbe per più di “una tantum”. Dopotutto la generosità spesso si scontra con la realtà: le mie risorse economiche non sono illimitate!

    Credo sia molto più importante l’estensione del ragionamento, ovvero l’aridità, la pochezza, la superficialità delle persone.
    Difficilmente mi trovo a mio agio con le persone, proprio per questo motivo. Vedo una massa di manichini omogenei, nel pensiero, nell’atteggiamento, nell’apparenza e spesso purtroppo anche nell’animo. Persone che oltre a vedere solo il proprio orticello, non hanno ne la voglia, ne la capacità di prendersene cura. Un orto dopotutto lo si coltiva quando si ha il bisogno di coglierne i frutti, per nutrirsi, per vivere. Al giorno d’oggi tutto ci è dato, persino le emozioni molto spesso, e quindi credo che la gran parte delle persone non se lo ponga nemmeno il problema di analizzare, sviscerare, condividere il proprio animo con le altre persone.
    Questo si riflette in una crisi generale dei valori, uno dei quali è appunto la generosità disinteressata, assieme all’amicizia, la positività, la voglia di condividere. Condividere sì… Se imparassimo tutti a condividere di più (soprattutto pensieri, curiosità, affetto e voglia di vivere) renderemmo la vita sicuramente un pò migliore.

    Mi scuso se sono “uscito un pò dal seminato”, ma è un argomento che mi sta particolarmente a cuore!

  3. 3
    sarah -

    guarda io sono del sud e ti posso assicurare che al nord sono tutti più spilorci,es:
    fai il compleanno se sei al sud io ti invito e pago la cena per tutti,al nord ognuno paga il su9o e devi pure farmi il regalo!poi dipende dalla gente alcuni un caffè lo offrono mica vai in fallimento!!!posso capire quando si fanno viaggi organizzati e lunghi e allora lì dividi le spese mi sembra giusto.Io ci sto attenta ma non ho un gran stipendio e vivo sola e una volta un mio ex insegnante mi disse che finchè economicamente non stavo bene mi avrebbe offerto sempre lui la colazione e a volte anche il pranzo,credo dipenda sia dal luogo in cui stai che dalle persone,poi che il mondo è diventato troppo materialista è un dato di fatto,prova a cambiare giro!

  4. 4
    Dolce Amaretto -

    Sinceramente io ho perso il vizio di chiamare <> coloro con i quali mi capita di uscire il venerdì o il sabato. Sono solo conoscenti, gente con la quale si esce per divertirsi ma che se si incontra per strada singolarmente e non in gruppo, non si saluta nemmeno.
    Per quanto riguarda la distinzione che tu fai tra amiche e amici secondo me è anche (ma non solo eh) un fatto di abitudine, nel senso che le ragazze sono abituate ad <> sui maschi per sentirsi protette o comunque tutelate. Insomma noi ragazze a volte diamo per scontato che siano i ragazzi a dover fa tutto però non è nemmeno giusto.SE però questo lo fanno gli amici maschi c’è da preoccuparsi ancora di più perchè se ne approfittano e sfruttano tutte le possibilità che gli si presentano pur di risparmiare qualche spicciolo o la fatica di dover prende la macchina o che altro.
    Ad ogni modo alla gente non gliene frega niente! Questa è la verità, magari uno lo fa con piacere ad offrire una birra ad un amico ma l’altro se non se ne approfitta di proposito nemmeno ci pensa di ricambiarlo. E’ un pensiero che non gli sta a cuore. “Se tizio c’è bene ci si diverte ma se tizio non c’è che importanza ha io mi diverto lo stesso” ecco che pensano.

  5. 5
    Almost-Imperfect -

    Sinceramente?
    Anch’io come Simone credevo che tu volessi parlare di un’aridità diversa, non di soldi e divisione spese.
    A me sinceramente fa molto più tristezza quella, vedere persone comportarsi come banderuole al vento; un giorno parlano malissimo di una persona e la sera dopo sono grandi amici… e poche persone danno valore ad una parola data, anzi no, rarissime

  6. 6
    Andrea -

    Grazie a tutti per le risposte.

    Per Simone e Almost-Imperfect: volevo parlare di entrambe le aridità e credo che comunque l’aridità economica rispecchi quella interiore.
    Infatti se una persona è tirchia e spilorcia a livello economico, spesso lo è anche a livello d’animo..credo sia tutto collegato.
    viceversa le persone generose sono molto più ben disposte verso gli altri.

    Sarah: il tuo commento rispecchia in pieno le cose che mi disse un amico da poco venuto su dal Sud. Alla sua festa di compleanno, non sapendo come stavano le cose qui, pagò la cena a tutti e mi disse che tutti lo guardarono come fosse un alieno. Viceversa al compleanno di altri, si trovò a pagarsi la cena e a fare pure il regalo.

  7. 7
    Almost-Imperfect -

    @andrea
    per come la vedo io le persone generose lo sono senza poi lamentarsene e fare i conti in tasca agli altri, altrimenti è solo un comportamento che si tiene per farsi accettare, un pretesto bello e buono.
    Se ogni volta che esci stai a guardare chi paga e quanto non è che poi sei molto diverso da chi non caccia fuori un euro.

  8. 8
    ciaoate -

    L’amicizia e insomma tutti i rapporti a cui si danno i nomi (amicizia,amore etc etc) non sono altro che costrutti creati ad hoc dalle persone(società) per giustificare il fatto che siamo tutti degli egoisti.
    Pensaci, quando una persona ti chiama per uscire, mica lo fa per te, pur provando piacere ad uscire con te lo fa per se stesso, il piacere lo prova lui ad uscire con te mica tu.
    L’egoismo è una condizione umana, codesto termine è stato demonizzato rendendolo di fatto un qualcosa di negativo, quando in realtà non è altro che amore verso se stessi. La massima espressione dell’egoismo è il voler pretendere dagli altri le cose che noi abbiamo dato, come quasi fosse un prestito o un favore. Non gli faccio gli auguri perchè non me li fecce l’anno scorso, non gli faccio il regalo perchè non me lo fecce l’anno scorso. Vedete? in ogni momento pensiamo a noi, non dispiacertene amico, c’e chi è più egoista e chi meno o meglio c’e chi l’egoismo lo nasconde meglio e chi invece lo esterna senza rendersene conto, come te daltronde, ti scoccia offrire perchè nessuno ti offre? E allora perchè offrivi? perchè avevi la speranza che offrendo favori un giorno la gente ti avrebbe ripagato con la stessa moneta.

  9. 9
    andrea -

    Almost, secondo me hai scritto una gran fesseria. E’ vero che si è davvero generosi quando si compie un gesto per puro spirito di benevolenza, ma è anche vero che vedere persone che se ne approfittano e che sfruttano la situazione è qualcosa che non può fare certo piacere. Detto questo, non si può mettere tutti allo stesso piano, altrimenti si finisce nel qualunquismo. Per quanto mi riguarda, ci sono persone meno generose di me, come certamente c’è chi lo è molto di più. Già solo porsi il problema è qualcosa che differenzia rispetto a qualcuno che proprio non se lo pone. Se esci con un amico nella tua stessa identica condizione e tu prendi 10 volte la macchina e lui nessuna, ad un certo punto non ti chiedi perchè? Il fatto che ad un certo punto non ti stia bene ti mette sullo stesso livello di chi ti sfrutta o ti rende meno generoso? Non credo.
    Se un vecchio detto recita: “bravo si, ma cog…ne no” ci sarà anche un motivo.

  10. 10
    Almost-Imperfect -

    @andrea
    senti mettila come preferisci, ma la generosità non deve necessariamente essere contraccambiata nella stessa misura, altrimenti diventa comodo. Il fatto di dover essere sempre quello che prende la macchina, che fa i chilometri e si presta per gli altri per te è un problema? Allora parlane con gli interessati e fagli capire che non trovi giusta quest’abitudine, inutile che tu citi frasi fatte, cog… lo sei se qui ti lamenti e poi con i tuoi amici stai zitto e continui ad essere quello che scarrozza la comitiva. O no?

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