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Amore, tristezza… che ci combina la mente?

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E’ da un pò di tempo che mi pongo una domanda…vedendo come l’essere umano si pone di fronte alla fine di una storia..e come io stesso ho vissuto la fine della mia storia…e come l’ha vissuta la mia ex…perchè la nostra mente ha il potere di conservare memoria della tristezza, delle cose brutte che succedono alla fine di un amore…più di quanta ne conservi per le volte in cui sei felice al fianco della persona amata?
Mi spiego…quando si sta con una persona va tutto bene, poi quando la storia immancabilmente finisce…se finisce contro il proprio volere..ci si ricorda solo dei momenti brutti vissuti con l’ex persona amata, e anche se finisce per volere proprio, non si riesce a fare a meno di vivere nella tristezza del passato, si passano mesi in solitudine senza riuscirne a saltare fuori, con la tristezza che ci attanaglia…perchè?
Boh, forse la mia è solo una stupida domanda…ma oggi è la serata della solitudine e delle riflessioni filosofiche…che palle di me vero?

Lettera pubblicata il 14 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Fire -

    Che sia solo il dolore che annebbia la mente e ti fa ricordare solo le cose brutte? magari anche il cervello crea una forma di difesa per cui “ti impone” i ricordi brutti perchè così forse si riesce ad uscirne prima? Forse ricordando il male che l’altro ci ha fatto e non tutti i momenti belli della storia vissuta ma finita, ci sembra che odiandolo possiamo guarire prima…se rivivessimo solo il bello della relazione, consapevoli di averlo perso per sempre, sai che infinito dolore ci procurerebbe? Io almeno, tirando fuori tutti i difetti del mio ex, i ricordi delle liti, i pianti fatti, con rabbia e odio alla fine dicevo che era meglio che fosse finita, che non ero felice con lui…una sorte di giustificazione per l’accaduto…che poi ci voglia del tempo si sa, ma forse odiando l’ex si guarisce più in fretta…E poi credo anche che si passi un sacco di tempo vivendo nella tristezza e malinconia più per paura di quello che ci potrà accadere in futuro, che per la reale mancanza della storia finita…

  2. 2
    alberto -

    no drizzt io non ne avro’ mai le palle piene,abbiamo bisogno sempre di conforto,a costo di essere noiosi e ripetitivi,e’ la disperazione che induce a farci fare cosi’,io ho appena aperto 1post nuovo sbilanciandomi ben oltre le mie aspettative su cosa dovrei fare per dare fine alla mia non vita,per quanto riguarda il tuo post,beh credo sia semplice,non puoi piu condividere quei momenti belli con chi ti ha danneggiato facendoti innamorare,quindi,quando la storia finisce,quelle incredibili sensazioni,con la coscenza di non poterle provare mai piu,ti fanno sentire nudo e inerme alla nuova realta’,io vorrei fare un esempio,forse voi non vi ricordate se da bambini,il primo giorno di asilo,avete provato quella terrificante sensazione dell’abbandono della mamma a gente sconosciuta,io non me lo ricordo,ma giudicando ora da persona adulta,credo che sia il primo trauma emotivo della vita di un essere umano,pero’ il bambino sa che la mamma molto presto lo riabbraccera’,e anche se continuera’ a piangere strillando impazzito e disperato,la sua mente ha recepito che tornera’ a vedere la mamma,invece,quando si sta male per amore come noi,quando veniamo lasciati,e’ come se ci ha lasciati la mamma,pero’ con la piccola differenza che la mamma non ci vuole vedere piu’.non fraintendete il discorso per favore,e’ 1 paragone che col dolore che si prova credo possa starci.o almeno per me.

  3. 3
    confusione84 -

    io penso che ciò che rende difficile superare l’abbandono della persona che ami è proprio il fatto che di quella persona non ricordi solo il male…se io riuscissi a configurarmi davanti agli okki la scena del mio ex che mi lascia ogni volta che,senza di lui,mi sento debole….beh forse non mi sentirei così debole perchè la rabbia mi farebbe sentire meglio;l’orgoglio ferito mi difenderebbe.invece(purtroppo)io conservo ancora tutti i ricordi belli di lui,e quelli fanno male quando bussano alle porte del mio cuore….ricordo anche il suo profumo se chiudo gli occhi…è quello che a me fa male…e come me credo tutte le persone che soffrono per amore…la solitudine è un sentimento più comune di quello che pensi…io mi sento così più o meno trenta volte al giorno..e a volte mi sembra di poter dire con certezza che quando stavo con lui non mi sentivo MAI sola…ma non è vero….certo ero meno sola,ma capitava ugualmente che mi sentissi “SOLA”….ora mis ento abbandonata a volte,che è diverso…fa male in modo diverso…non pensare di essere palloso…il dolore non è noioso…è dolore e tutti quì ne sappiamo qualcosa:quindi non temere di parlarne
    un abbraccio

  4. 4
    Spectre -

    Io la tristezza e la rabbia le sto sputando fuori ad ogni occasione. Da solo, o con qualcuno che è in grado di capirmi e di consigliarmi. Le sto gradualmente usando a mio favore. Uccidersi è inutile, conta di più tenere ben saldo nella mente un obbiettivo. Io ora ce l’ho e, malgrado la grandissima fatica, lo sto tenendo sempre davanti a me. E poi… il pensiero che prima o poi posso verificarsi il “chi la fa, l’aspetti”, mi solletica non poco. Anche la vendetta… è un piatto che va gustato al momento opportuno. Sotto sotto, spero che Dio mi faccia la grazia di goderne.

    E’ sbagliato e negativo pensarlo, ma non mi si prende per i fondelli e quando non sei onestA con me, hai commesso il più grande errore del mondo. Non importa la gravità o il peso di quel che hai fatto. Il finale, quello che rappresenta il lato peggiore della storia, è ovvio che resti in superficie. Anzi, io al momento VOGLIO resti in superficie, perché il perdono non è merce che si può comprare o che si ottiene di diritto col tempo, quindi è giusto che il marcio resti lì, in bella evidenza insieme alle altre sensazioni negative. In un certo senso, nutrirsi d’odio per un certo periodo fa pure bene. Tiene allerta.

    I bei ricordi? Sono finiti in una scatola immediatamente dopo un fatto spiacevole, che ha fatto traboccare il vaso perfino con uno come me, sincero, gentile, propositivo ed innamorato fino all’ultimo secondo possibile. Sono spariti tutti i simboli, insieme ad essi sono andate in archivio tutte le pendenze emotive che mi farebbero star male. Ricordare non serve a nulla. Meglio, andare per forza a ricordare non serve, in quanto le esperienze positive restano comunque dentro di noi, e sono parte di noi. Non serve risvegliarle, non servono le foto, le lettere, i biglietti, gli oggetti… basta ed avanza il solo ritornare con altri o altre nei posti che hanno rappresentato qualcosa.

    Incanalare le cose nella maniera giusta. Questo è il punto.
    Almeno, io la vedo così al momento.

  5. 5
    Isis -

    Odiare e pensare alle cose brutte, è più facile, che accettare la sofferenza in pieno petto, senza armi…è naturale, è il tuo istinto di sopravvivenza, solo quando avrai superato pienamente questo dolore, riuscirai a guardare indietro con un sorriso.
    fatti forza e cerca dinon pensar piu a queste cose, cerca di amarti e aver cura di te.

  6. 6
    alberto -

    io credo che sia meglio non guardare indietro affatto,guardare indietro con un sorriso,vuol dire non aver mai amato davvero,e quindi mi sembra di esser qui a prenderci in giro,non credo a questa cosa,scusami isis,ma la vedo cosi’.senza rancore..

  7. 7
    Isis -

    Ma figurati Alberto…il senos delle mie parole era ambiguo, l ametto, era guardare indietro con un sorriso nel senso, pensando di aver imparatocomunque, nel male, qualcosa…Che sia stima in se stessi, che sia consapevoleza, o altro…qualcosa s impara sempre..

  8. 8
    Monica -

    Il mio ragazzo ha provato a tradirmi ciòè voleva incontrare un altra conosciuta in chat. Quando l ho scoperto l ho aggredito e la sua risposta è stata cosa c’è di male a voler vedere un paio di tette? L hai vista? È una tentazione!. Per rabbia l ho offeso sul suo punto debole: le dimensioni! A quel punto sono io la poco di buono ed è lui che non vuole più sentirmi. Ma io avevo già deciso di mollarlo. L unica cosa che mi fa male è che penserà a me con odio ora e non con i nostri bei ricordi. Tutti mi dicono che è assurdo stare male lui non avrebbe esitato un attimo a incontrare un altra e che la mia è stata la giusta reazione. Secondo voi?

  9. 9
    madda -

    sai come si suol dire?Fai come ti è fatto che non è peccato!Vi siete colpiti entrambi sullo stesso punto,con la differenza che la tua affermazione è stata una reazione a qualcosa di inaccettabile.Ingenua!lui l’ha colta come pretesto per lasciarti e sentirsi apposto con la coscienza.

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