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Gioie di amore nel passato, tormenti nel presente

Oggi ho bisogno di soffermarmi qui per raccontarvi un pò della mia storia d’amore.Ho 24 anni, il mio cuore non vuole agitare bandiera bianca e non riesco a spiegarvi quanto stia soffrendo, forse la mia sensibilità mi scaraventa sempre contro la durezza di chi non è capace di amare allo stesso modo. So cosa molti mi suggerirebbero…Lascia stare, non è la persona adatta a te, apriti a nuove esperienze, riparti da 0 ecc.! Però sono circa 3 mesi,a scriverlo non sembrano molti ma a me sembrano un’eternità,che vivo una vita impossibile con il peso costante allo stomaco, le lacrime agli occhi ed un muro nero se solo penso alla parola “domani”. Ho analizzato a fondo la situazione, ho fatto tutto quanto si fa in queste circostanze per riprendermi,x cercare di dimenticare,per badare a me ed andare avanti,dal concentrarmi sulle piccole cose, terapia psicologica quando ho capito che non riuscivo più a gestire la mia quotidianità, distrazioni di ogni genere ma lui rimane là insediato tra i miei pensieri a rimettere in discussione ogni mia scelta ed ogni mio passo. Finisco sempre per ripensare di continuo a quella che era la nostra bella storia d’amore, ai nostri progetti che sono diventati la mia più grande tristezza. Ciò che prima mi dava gioia è diventato il mio tormento in un continuo alternarsi attuale di alti e bassi disciplinati rispettivamente dalla sua presenza o assenza. Per farla breve, quest’estate dopo un periodo un pò travagliato (inziato a tarda primavera) dovuto a sue ragioni di studio/lavoro, periodo in cui ho sempre cercato di stargli vicino assecondando, spesso in silenzio, le scelte che pensavo fossero per il suo bene, finiamo per ritrovare della calma.Arrivano le vacanze, dunque una sorta di tregua,lui non fa che ribadirmi il suo amore e mi ringrazia di continuo per averlo sopportato con la mia costante santa pazienza nei duri mesi trascorsi. Arriva fine estate e con essa una terribile settimana di litigi furiosi. Litigavamo per tutte piccole cavolate quotidiane ma sempre a seguito di un mio “sclerare” improvviso per ragioni di “quotidiana amministrazione”, dentro di me so che però era un modo per scaricagli contro, in una maniera più soft,le tante tensioni buttate giù nei mesi precedenti. Esempio: se il problema era “come parcheggiare la macchina in centro” dentro di me sapevo che volevo più che altro lamentarmi non di quella stupidaggine ma sfogarmi per il dolore che avevo provato a vederlo lontano da me(all’estero), stanco e teso nei mesi passati. Non credevo però che quelle piccole-grandi discussioni avrebbero condotto alla fine della nostra storia. Era come se mi sentissi di poterlo stressare, di poter tirare la corda perchè troppo certa del suo amore dopo quante ne avevamo passate. Fatto sta che invece non accade questo e dopo una finale tremenda litigata lui si stacca radicalmente da me per settimane…Nelle rare occasioni successive in cui riusciamo ad incontrarci per caso e parlare, dato che inizia improvvisamente ad evitarmi, si rifiuta al telefono e viene come preso da una sorta di mutismo senza voglia di chiarire o sistemare la questione. Io mi sento letteralmente di impazzire,ho visto andare in frantumi tutto ciò che per me davvero contava sul piano affettivo ed inizio a non riuscire più a badare a niente del resto della mia vita. Sono entrata in una depressione tremenda,non riuscivo (e non riesco ancora in parte)a fare le mie cose, a studiare, a lavorare, mi è venuto da isolarmi dal mondo, una continua voglia di dormire per non pensare, giornate buttate a scrivere e scrivere pagine di sfogo che nessuno avrebbe mai letto ed il resto della mia vita in malora, ho perso la comprensione ed il sostegno di tutti. Ho provato, dopo il primo mese di totale sua assenza, per non stargli troppo addosso pensando necessitasse di tempo ad attuare una nuova “strategia” seppur continuassi a darmi colpe su colpe e chiedermi come potesse essersi dimenticato di “noi”.Ho cercato così di contattare vecchie amicizie e cambiare giro, sport, abitudini, farmi supportare da un terapeuta, spostarmi un pò dal solito ambiente, leggere molto, cambiare taglio e look ma… Tutto vano…Quel senso di “novità” che credevo che mi avrebbe dato nuova forza è durato un lampo e continuo sì ma sono circa 2 mesi che mi sforzo tremendamente. Detesto profondamente ciò che è “nuovo” e mi manca tremendamente lui, la nostra e la mia vecchia vita. Ho rovinato tutto il resto nel mentre, perso tempo/soldi e raffreddato amicizie che credevo vere ed e’ come se mi ritrovassi a rincorrere qualcosa che non esiste, solo ricordi che non sussistono più.Poi,qualche settimana fa, l’ho rivisto in un locale e con lui i nostri “amici” (tutta gente che in questi mesi di fronte ad un incontro casuale mi ha trattato quasi senza conoscermi). Per la prima volta non ha guardato la disperata che l’ha supplicato di dargli spiegazioni, quella sera ho cercato infatti con grande forza di volontà (una fatica sovraumana) di dimostrarmi allegra e menefreghista con nuova gente attorno.Successivamente all’ incontro, si è rifatto subito vivo dopo tanto silenzio, dicendomi che voleva capire come stavo, che era giunto il momento di parlare e confrontarci per capire cosa ho in testa, perchè ha visto da quella sera che siamo entrambi più tranquilli.Mi ha chiesto di vederci con una gentilezza che aveva dimenticato da tempo ed io di certo non ho saputo dirgli di no.E’ risuccesso un paio di volte di incontrarci ma nonostante abbia tentato invano di dimostrare che ormai sono forte per mio orgoglio e tutela, non ho fatto che riaprire una ferita che stavo tentando disperatamente di chiudere e mi risento nuovamente nell’oblio…Lui sì, ha voluto parlare (anche se la cosa è rifinita sempre a fare l’amore -grande feeling e attrazione ahimè-)però le sue intenzioni non sembrano cambiate, lo vedo sempre lontano dall’idea di un ritorno, ci sentiamo poco, mi sembra tanto insicuro anche per le dinamiche della sua vita ma nonostante tutto mi manca terribilmente e vorrei essergli accanto. Non so cosa fare…Lo immagino cosa pensate…Ma voi cosa mi suggerireste? Grazie a chiunque voglia consigliarmi

Lettera pubblicata il 18 Novembre 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Angelo9 -

    Io non ho niente di particolare da suggerirti. Non credo al dogma che si debba sempre tagliare e voltare pagina, tuttavia tu il tentativo lo hai fatto ed il risultato e’ quello che conosci. Vuoi continuare a farti del male? Capisco bene che non e’ facile e che soffriamo quando non troviamo negli altri una sensibilita’ simile alla nostra, ma non possiamo nemmeno pretenderla. Nom ti offendere se ti dico che tu gli hai consentito di dare sfogo ad un istinto che evidentemente era solo di natura fisica. Credo che non sia il caso di fare altre prove.
    N.B. Secondo me fai bene a scrivere. Io lo faccio ancora, quando riesco a trovare il tempo. Non risolve le situazioni, ma per un animo sensibile e’ uno sfogo ed anche un aiuto.

  2. 2
    Bluray -

    Dovresti tornare dallo psicologo: il tuo non è amore, e’ una droga, un’ossessione, e’ possessivita, insicurezza e, in fondo, egoismo. Prima di tentare di amare lui o un altro, impara ad amare te stessa, a stare BENE con te stessa.

  3. 3
    Vesper -

    Non saprei che dirti…alla fine non sembra che lui si sia comportato male apparte staccarsi da te, ma dopotutto hai ammesso pure tu che l’hai fatto sbottare con mille scleri. Hai tirato la corda e lui se ne è andato. Che consiglio vuoi? La prossima volta stai più attenta e tira meno la corda? Boh….sono basito da voi donne. No siete capaci di capire il concetto di “azione-conseguenza”. Forse fa parte del vostro fascino e sicuramente ci mandate nel pallone (in senso positivo) ma quando capita che ve la pigliate in quel posto….non vi resta che ingoiare il rospo e imparare la lezione.

  4. 4
    senzasperanza -

    Ed io sono basita da quanto le persone siano incapaci di dare una “seconda” occasione, sopratutto di quanto gli uomini siano incapaci di comunicare. Spesso ne fate una logica scusa che noi donne dobbiamo comprendere per forza. Ma dico io…Che sciocchezze sono? uomini o domne, non siamo in primis persone dotate di una bocca e magari un cervello? Perché io ho sopportato qualsiasi cosa nei mesi di burrasca, anche mancanze di rispetto, con amore e pazienza ma non sono “sbottata”. È comodo avere una donna con il sorriso costantemente spalmato in faccia anche nei periodo più neri, un pó di rassicurazioni e comprensione di fronte al MIO momento di tensione sarebbero state ben accette,no?!? Bah…
    Si è vero devo ingoiare il rospo, impareró.. Anche se lo l ancora e sono la parte perdente ma non so dove la ritroverà una che accetta quello che ho passato io. Vi ringrazio dei consigli…

  5. 5
    Bluray -

    Non sei ne’ perdente né vincente, semplicemente il rapporto non funziona, tutto qui. D’altra parte le storie turbolente, per un motivo o per l’altro, saranno eccitanti ma non sono destinate a durare. Ricordalo in futuro. Ciavo

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