Salta i links e vai al contenuto

Amicizia finita con stalking e ricatto

Salve a tutte/i,
prima di raccontare la mia storia, volevo fare la seguente premessa.
In questa mia esperienza ho vissuto per 3 mesi uno stalking.
Tutto risale a fine anno 2008, quando su una chat conobbi un ragazzo più grande di me di 2 anni.
Sono un ragazzo omosessuale, per quanto ho avuto ed ho tutt’ora molti amici, ho sempre avvertito la solitudine, in quanto non ho mai avuto un amico che avessi potuto raccontarmi deliberatamente tutti i miei pensieri.
Iniziai a chattare con questo ragazzo, subito mi diede un’ottima impressione, ma alla fine pensai: Meglio non farsi idee di istaurare un’amicizia reale, poiché questa è l’ennesima discussione come le altre, la quale finirà nel preciso istante quando spegnerò il pc.
Il giorno seguente ritrovai il ragazzo online in chat, e subito iniziò a chattarmi di nuovo. Passarono un paio di mesi, e subito dopo i festeggiamenti di capodanno 2009, c’incontrammo in modo reale. Da quel momento nacque tra me e questo ragazzo una splendida amicizia. Ero felice, perché finalmente avevo trovato quell’amico che sognavo da sempre di avere. Un amico che condivida il mio stesso punto di vista di vita sessuale, un amico con cui parlare senza essere giudicato. Passarono i mesi, e la nostra amicizia sembrava rafforzarsi sempre di più, fin quando non arrivò fine novembre 2009. Era un sabato sera ed io e questo amico, uscimmo. Mentre stavamo in un bar, incontrammo un conoscente, il quale aveva avuto esperienze sessuali con il mio amico. Iniziarono a parlare e lui lo invitò a casa sua, lasciandomi dalle 21 fino alle 2 di notte nel bar.
Dopo una settimana, mi contatta il mio amico per telefono, dicendomi che aveva subito un furto, nel quale era scomparsa anche una carta di credito revolving. Naturalmente da come mi raccontò la storia, mi disse che la carta era stata usata, e che i colpevoli potevano essere solo 2, o io o il suo compagno di avventura. Allora io essendo innocente non solo glielo dimostrai a parole, ma anche nei fatti. Lo invitai ad esporre querela, e visto che la carta era stata usata anche in una gioielleria, ed aveva nell’estratto conto la data e l’ora dell’utilizzo, gli dissi: Esponi querela, dopo tramite le sedi giudiziarie adatte, chiedi il cassettato di quell’ora, e vedi se c’è qualcuno che riconosci. Qualora troverai me, cosa impossibile, io saprò addossarmi le mie colpe, ma fino ad allora non puntare il dito su nessuno. La querela, chissà perché non fu fatta, ed io comunque decisi di passare sopra alle sue accuse, dopo che si era scusato umilmente.
Passarono mesi, fin quando non arrivò l’estate 2010. Era una domenica di luglio, quando si decise di andare al mare. Al ritorno lui insistette per farmi guidare la sua auto, ma io rifiutai poiché essendo un guidatore non bravo, avevo paura soprattutto in mezzo al traffico. Ma lui mi disse: Non devi aver paura, perché se non ti sblocchi ora, non potrai mai imparare bene a guidare, prendi il voltante e stai sereno, poiché se qualora dovesse succedere qualcosa, la responsabilità sarà solo mia. Io fidandomi presi il volante ed iniziai a guidare. Dopo qualche km, tamponai appena un’auto davanti. Allora io guardai il mio amico e dissi: Cosa si fa?? E lui rispose: Tranquillo, poiché come ti ho detto prima, se succede qualcosa la responsabilità è mia. Scese dall’auto, trattò e dopo si mise lui al volante e tornammo a casa. Dopo una settimana dall’accaduto, mi telefonò e mi disse: Sai, oggi ho sentito il ragazzo che hai tamponato, ha portato l’auto dal carrozziere, e mi ha riferito che il danno è di 500 euro. Allora io dissi: Scusa se tu non hai questi soldi, facciamo una cosa. Tu sei coperto dall’assicurazione, fai una lettera, e si risolve il problema, io giustamente anche se mi hai detto che non ho responsabilità, comunque non ti abbandono. Fai la lettera, e l’aumento dell’assicurazione ti pago io il primo anno. Questo mio amico, iniziò a fare discorsi strani, ed ogni discorso che faceva, aggiungeva sempre questa frase: ”IO NON HO NULLA DA NASCONDERE’. Allora io gli dissi: Scusa, ma cosa vuoi dire con questa frase, visto che ogni volta che si parla me la dici sempre. Lui rispose: Semplice, visto che di me sanno tutti che sono gay, non ho nulla da temere, invece visto che tu nascondi ancora la tua omosessualità, ti faccio un patto. Io questi 500 euro per l’incidente non ce li ho, e tanto meno ho intenzione di fare la lettera assicurativa. A pensarci bene, la responsabilità è tua mi disse, non mia, quindi se vuoi che la tua omosessualità rimanga segreta ancora, ti conviene darmi sti soldi il prima possibile, ti do 20 giorni di tempo. Naturalmente io, all’inizio un po’ spaventato, stavo per cedere al suo ricatto, ma poi pensai….. Io non gli do nulla, poiché la responsabilità non è mia, poi ammesso che racconta a tutti che sono gay, di certo la mia famiglia non mi ammazza. Decisi quindi di non dargli peso, ma questo amico, diventò persecutivo. Mi inviava mail anonime, mi riempiva di parolacce, mi perseguitava, praticamente per ben 3 mesi, mi fece subire una molestia psichica mai vista. Fin quando non decisi di andare dai carabinieri e da un avvocato, il quale raccontando tutto, anche la mia omosessualità, mi fu detto il seguente dai carabinieri: STAI CALMO, ci pensiamo noi. Mi consigliarono di esporre querela, per minacce, estorsione, insulti aggravati e stalking, cosa che volevo anche fare e che stavo per fare, fin quando poi il mio legale mi disse: Aspetta, poiché se quereli dopo si andrà incontro ad una causa, ne vale la pena? Ora gli inviamo solo una lettera di avvertenza, nella quale citiamo che deve smetterla, poiché alla prossima violenza che ti farà, in automatico scatterà la querela. Conclusione: La finì in maniera definitiva, lasciandomi in pace. Quindi care amici ed amiche, se subite una cosa del genere, che vi ricatta su qualcosa che nessuno sa, a parte loro, non avete paura di andare dalle autorità adatte, ma soprattutto non cedete ai ricatti. Poiché alla fine la GIUSTIZIA E LA VERITÀ TRIONFANO SEMPRE.

Lettera pubblicata il 10 Settembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi: Amicizia finita con stalking e ricatto

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Amicizia - Gay - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Phil95 -

    Sono proprio contento per te!
    Alla fine ne sei uscito nel migliore dei modi e, una volta tanto, la giustizia ha trionfato veramente!
    Che razza di gente che c’è però in giro, davvero….

  2. 2
    unless -

    Hai tutta la mia comprensione per quello che hai passato.

    In bocca la lupo per il futuro

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili