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Che fine hanno fatto gli amici? Quelli veri

Salve. Sono una ragazza di 21 anni e ho un grandissimo problema. O almeno per me, lo è. Non riesco a ‘combaciare’ con la società, il mondo e le persone che mi circondano. Non so nemmeno come spiegarmi, ma ci provo. Ho un carattere che, fino a pochi anni fa, credevo fosse NORMALE, nel senso che mi confido solo con le persone di cui mi fido davvero e sono una di quelle ragazze che alle parole ‘ti amo’ o ‘ ti voglio bene’ da’ un enorme significato e non le dice giusto per. Purtroppo, cominciando l’univeristà ho conosciuto persone che mi hanno fatta andare completamente in crisi: mi hanno fatta sentire sbagliata e fuori posto. Come se fossi un’aliena. Vi racconto un episodio: eravamo al mare la mia migliore amica, io e tre ragazzi conosciuti da poche settimane. Uno di loro mi si avvicina e mi abbraccia, io rimango ferma e lui si stacca iniziando a dire cose che mi hanno fatta star male per notti intere. Cose del tipo “Sei fredda”, “Sei moscia, apatica e per niente dolce”. Ci sono stata da schifo, mai nessuno me l’aveva detto. Io davvero, non sono così ma ho questo tipo di atteggiamento solo con persone con cui ho una certa confidenza. Si è pure lamentato perchè non gli dico ‘ ti voglio bene’. Insomma, per me quelle parole sono importanti, non le dico a chiunque e anche se sembra brutto dirlo, lui per me è chiunque. Forse gli piaccio ma non è ricambiato, ma mi dispiace che ora tutti i membri della nostra comitiva la pensino come lui. A causa sua mi sono chiusa a riccio perchè non riesco a dimostrare il contrario: non vogliono vedere il contrario. Per loro ormai sono quella moscia e fredda. Non mi fido di lui e degli altri e per questo se posso, li evito. Anche perchè si sparlano dietro l’uno con l’altro e questa cosa proprio non la sopporto. Purtroppo quando le persone mi deludono, le cancello dalla mia vita. Sarò drastica, ma preferisco rimanere sola che essere circondata da persone false. Nella mia vita, sfortunatamente, ne ho incontrate pochissime di vere ( si possono contare sulle dita di una mano) ma il destino ci ha portato su strade diverse. Per questo sono sempre sola. Per questo motivo mi ritrovo stanotte, a scrivere qui queste righe. Non so se possa servire realmente a qualcosa, almeno mi sono sfogata un po’ dato che non ho più nessuno con cui poterlo fare. Non ho amici ( e con amici intendo quelli veri) solo tanti conoscenti che non sapranno mai nulla di me e di come mi sento. Ormai conosco solo gente che si frequenta perchè gli fa comodo. Solo approfittatori e grandi ‘attori’. Vorrei solo poter trovare qualcuno che la pensi come me. Ho tanti difetti, veramente. Però l’ipocrisia e la falsità non mi appartengono. Ditemi che ne esistono ancora, ditemi che ci sono ancora i ragazzi maturi che credono nell’amicizia vera, perchè io non riesco a trovarli. Mi manca un’amica/o. Terribilmente. Vorrei poter creare una bella comitivaa di amici, per trascorrere insieme gli anni della giovinezza. Va beh, fine sfogo. Vado a letto. Se vi va di rispondere mi farebbe piacere, magari tra di voi si nasconde un amico. Buonanotte.

Lettera pubblicata il 25 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amicizia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    baby -

    Ciao Bilancia !!!!dai, ma che stupidata … poche settimane che conosci questo ragazzo , e si permette di giudicarti moscia e fredda? O ma come si permette!! la confidenza la dai a chi ti pare… o no?? che si aspettava in risposta all’abbraccio?? Un bel bacio o qualcosa di più? Ma lascia perdere Bilancia!!!!! Di dove sei? 🙂

  2. 2
    ape -

    do bilancia-
    non e’ vero non sei ne’ fredda, ne’ moscia, ti senti cosi’ perche’ ti sei lasciata condizionare da cio’ che ti hanno additato. non permettere a nessuno di vederti come loro ti vogliono vedere, loro mancano di tatto, non riescono a capirti, perche’ tu vali di piu di loro. tu sei una ragazza di sani principi, e’ loro sono abituati a fare di tutta un’erba un fascio, ma non e’ cosi’ che tu sei.
    ti sei chiusa a riccio,ti capisco bene pure io, capita anche a me la stessa cosa quando le persone non sanno vedere dentro di me le mie qualita’, mi allontano, ma poi in questo allontanamento, rifletto, e non mi perdo di animo, perche’ io sono un caso a se’ non sono uguale alla massa, e’ questo si che mi allontana, ma poi cresco, e miglioro i miei rapporti con le persone, imparo a confrontarmi con gli altri, e’ se sono sicura di me, lascio che siano gli altri ad adattarsi alle mie idee e non io a cambiarmi per piacerea loro.

    rifletti, su cio’ che sei veramente, non possiamo piacere a tutti, e anche noi abbiamo le nostre preferenze, i nostri principi.
    un caro saluto ape

  3. 3
    vale27 -

    Ciao cara…che dire…il tipo ci ha provato e gli è andata male…c’est la vie! Ma di certo non è un motivo per giudicarti “moscia” o “fredda”, si capisce benissimo che non lo sei leggendo la tua lettera…anche io ho conosciuto tante persone false, come tutti perchè purtroppo è questa la realtà…gli amici veri sono rarissimi e pochissimi…io ne ho 1 che sa tutto di me, ma ci sono voluti anni per arrivare a questo,non è semplice. A volte ho dubitato pure di lui…il resto è contorno, sono conoscenze, gli amici che ti amano solo quando c’è da divertirsi e fare festa. Si, ti capisco…ma non devi abbatterti per questo…è quello che vivo anche io, e tutto il mondo. L’amicizia è come l’amore…esige e arriva così naturalmente…devi solo avere più fiducia in te stessa, tanta pazienza e tanta voglia di metterti in gioco. Che dici di provare? Piacere comunque, io sono Valeria 🙂

  4. 4
    gimmy -

    Ciao Bilancia….da quello ke scrivi si evince solo ke sei una ragazza equilibrata,profonda e x nulla superficiale, contrariamente al tipo conosciuto al mare. Sei semplicemente attenta a non essere leggera rispetto a tanti altri il ke è solo un valore aggiunto. Oggi si dispensano paroloni e frasi importanti con molta familiarità come se ti trovassi al supermercato….tutto è lecito purkè si arrivi al dunque. Le persone come te sono aliene, perkè non seguono la massa,non ti doni facilmente agli estranei perkè, hai rispetto di te stessa e quindi non vuoi ke qualkuno possa approfittarsene….è un atteggiamento del tutto normale.. molto maturo e ke per altro molti di noi apprezzano in una ragazza; non è cosi difficile da leggere…non farti abbattere da nessuno e sii orgogliosa della tua personalità…Impara a dire la tua, senza paura di mostrare ciò ke sei e a non confonderti x la frivola di turno.

  5. 5
    Davide -

    ciao bilancia. mi ha colpito moltissimo la tua lettera perchè mi ha creato un punto di partenza per una riflessione tutta mia. io sono un ragazzo di 24 anni e mezzo, quindi all’incirca tuo coetaneo (perchè la differenza che c’è tra me e te è insignificante). nella vita ho preso un sacco di calci nel sedere e pali in faccia sia sentimentali ma anche per quanto riguarda le amicizie. mi sono trovato solo per scelta, ma è capitato di essermi trovato solo anche perchè obbligato ad esserlo. mi è capitato di staccarmi completamente da quelli che erano amici per dei torti subiti e sono dell’idea che quando vengono toccati il rispetto e la fiducia l’amicizia per me finisce lì. e cosi ho perso un po’ di persone ma che evidentemente non facevano per me. mi sono allontanato da altre. avevo una compagnia di amici formata da 4/5 persone, ci trovavamo a casa di uno di loro quasi tutti i sabati sera per mangiare la pizza e vedere un film insieme. poi col tempo ci siamo divisi. chi si è fidanzato, chi ha trovato nuove amicizie. e io sono rimasto solo. ogni tanto esco (non da molto) con un gruppo di ragazzi ma non mi trovo a mio agio. loro sono tutti attaccati si conoscono da anni, parlano delle loro cose e spesso mi trovo a disagio preferendo stare a casa invece che uscire con loro perchè spesso devo ascoltare le loro storie del gruppo pur non conoscendole facendo finta di essere interessato quando in realtà dentro di me penso a tremila cose che mi rimbombano nella testa. sono uno che in passato, ma anche adesso, avrebbe potuto e può ancora oggi divertirsi di piu. ma per mancanza delle giuste persone e per i vari impegni (studio infermieristica quindi mi capitano i turni in ospedale e ambulanza anche nei week-en comprese le notti) non faccio e spesso non oso. sentimentalmente ho preso tante delusioni; tante persone che mi scrivevano ti voglio bene..e poi sono scappate per sempre. una ex che ha preferito lasciarmi per un altro. non sono uno che broccola sempre, ma quando mi piace una ragazza e decido di fare il primo passo (quando riesco) prendo sempre rifiuti. vivo amori non corrisposti. fidati che oggi come oggi grazie anche alle delusioni e alle illusioni mi guardo bene prima di dire o di fare qualcosa. col tempo ho imparato a tendere la mano alle persone alle volte senza mai ricevee nulla in cambio. fa male, male da morire. ma ho capito che tendere la mano e dare è ancor più bello di ricevere e basta. questo in tutti i campi, dall’amicizia all’amore. ho imparato a vivere giorno per giorno e sogno e spero tutti i giorni per non morire dentro. forse è proprio la speranza e sono proprio le illusioni che mi fanno andare avanti a vivere perchè sono brutte ma senza di esse… è difficile andare avanti. chi non vive e non ha vissuto le stesse mie esperienze.. difficilmente capirà. bilancia sembri una bravissima ragazza, non cambiare mai perchè persone come te e come me sono rarissime. ti mando un abbraccio fortissimo se ti va scrivimi. ciao

  6. 6
    Bilancia. -

    Grazie baby =) Sono di Napoli, tu?
    Ciao Davide, ti capisco benissimo. Le persone a cui ho dato tutta la mia fiducia, sono sparite. Quindi adesso ci vado con i piedi di piombo. Forse è anche questo che mi blocca con le relazioni.
    Grazie a tutti per le vostre risposte, davvero =)

  7. 7
    Davide -

    Comunque se cerchi un nuovo amico vero.. io sono qua, ti tendo la mano anche se virtualmente 🙂

  8. 8
    Bilancia. -

    Mi farebbe davvero piacere Davide 🙂

  9. 9
    Davide -

    ti do la mia mail: bruttoanatroccolo87@gmail.com scrivimi quando vuoi. un bacio

  10. 10
    alessandro -

    Alle volte siamo messi a dura prova, e dubitiamo, sì dubitiamo. Di chi abbiamo affianco, di chi conosciamo, di chi ci è stato compagno di infinite avventure, compagno in estenuanti e chilometriche nuotate estive, compagno di serate passate a bere birra doppio e triplo malto e a suonare Faber di notte su una spiaggia, fuori dal mondo e dalla sua pochezza, in un’altra dimensione, più vera, più sincera, semplice e pulita.
    Poi la vita ti riserva sorprese inaspettate…io ho 30, una laurea in Medicina e chirurgia, una specializzazione in psichiatria e un cancro gastroesofageo. La compagna ti lascia, gli amici si ritraggono, niente più bevute, niente più schitarrate nè nuotate…si ritraggono perchè tu li allontani, perchè hai paura, perchè non vuoi vederti compatito, semmai compreso, sostenuto, aiutato…e sbagli, sbagli perchè non comprendi e non accetti quello che loro ti possono dare e ti fai mille tormenti. Compatimento? Bene! Che compatimento sia, quello ci vuole in quel momento! Perchè aver paura? Perchè farsi mille problemi e darsi diecimila pensieri? No, basta vivere, vivere finché ce n’è, e chiedere e dare, ancora e sempre, di nuovo ed ogni volta.
    E una sera un amico ti chiama, vuole parlarti, è notte, tarda notte, piena notte, quasi le 3 del mattino…esco e lo raggiungo in piazza Corvetto, qui a Genova, andiamo al Bigo, al porto, in barca a prendere le onde in una sera di poco vento…sorrisi imbarazzati e la solita birra, fredda, più gelata ancora di una notte senza stelle…sai che c’è? Ha un cancro anche lui, e lì, proprio lì, mentre a lui che ti parla gli si inumidiscono gli occhi, ho sentito rinsaldato quel legame, più forte ancora, più vero ancora, sincero sempre. L’amicizia è questa, non può essere definita, razionalizzata, spiegata, va solo vissuta…io no, io non l’ho fatto, seppero del mio stare male quando mi videro collassare e vomitare sangue e contorcermi portando le mani sull’addome per gli spasmi muscolari, seppero così di quello che avevo, quando più non potevo nascondere agli altri, a loro, ciò che non potevo più negare a me stesso: avevo un cancro!
    Lui no, lui mi ha chiamato e me lo ha detto, come si stesse parlando della tipa che l’aveva mollato perchè ancora delusa dalla sua geniale immaturità, come stessimo filosofando sul Milan per il quale tifo e del Genoa del quale è patito, chi di noi vivrà per questo maggior vane glorie…parlò così, da amico, da amico vero…!
    Penso sia chiaro il messaggio e la morale di queste parole…niente paura, buttati nella vita e vivila, e pensa e rifletti alle parole di lui, di Faber che dice: ‘continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai’? Io, io avrei potuto scegliere di non collassare davanti a loro, non l’ho fatto ed ho sofferto di più, lui non si è fatto scegliere dagli altri, ha deciso da sè, e senza dubbio sa che gli amici li ha, disposti ad ascoltarlo per una notte intera a parlare di cancro, il dubbio è toccato a me, non è stato bello.
    In bocca al lupo e buona vita!

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