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Affidamento condiviso, un’altra bufala

Buonasera, qualche giorno fa ho ascoltato in trasmissione alla vita in diretta il presidente dell’ associazione “padri separati”, il quale diceva che si sono fatti dei grandi passi con l’attuale legge sull’affidamento condiviso, io non solo non vedo mia figlia da quasi quattro anni, pur avendo l’affidamento congiunto, premetto che ho anche un figlio maschio il quale è stato affidato congiuntamente ma che ho cresciuto io da quando aveva 4 anni, ora ne ha 21, ho sempre portato il bambino dalla mamma non ho fatto nulla per impedire il loro rapporto anzi ho sempre voluto che ci fosse un buon rapporto giustamente, al contrario la bambina che è andata a vivere con la mamma e che ora ha tredici anni è stata plagiata dalle persone che le stanno vicino, inoltre mi sono sempre battuto con i servizi sociali affinché la bambina potesse avere un rapporto sereno sia con me che con il fratello, ma mio malgrado ad oggi ricevo dei continui rifiuti e mille scuse per non poterla vedere, per esempio la scuola, il catechismo, compleanni di amichette, ecc.. così sono passati 4 lunghi anni che non vedo mia figlia. Mi chiedo a cosa serva l’affidamento condiviso se poi la legge non si applica, infatti io non ho mai potuto far parte della vita di mia figlia ne conosco un suo quaderno di scuola, di recente ho cercato di avvicinarla tramite facebook finalmente ho rivisto la sua foto. Ora mi rinfaccia di averla abbandonata ma non è così purtroppo la mia ex moglie è pure malata bipolare è seguita dall’igiene mentale di zona quindi sono ulteriormente preoccupato. Ho saputo che non le fanno fare neppure la cresima perché non ha frequentato il catechismo a scuola va male e usa parole pesanti che una bambina non dovrebbe usare, non mi hanno permesso di poterla neppure educare nonostante la legge dica che è un sacro diritto del padre essere presente nell’educazione dei propri figli. Non posso pensare di essere padre solo per essere insultato e ignorato da mia figlia che dice addirittura di odiarmi e che vuole cambiare cognome non so più cosa fare sono disperato e deluso. Mi chiedo a cosa serva questa legge se poi non è cambiato assolutamente nulla per me anzi se accade qualcosa a mia figlia sono pure responsabile. Quindi diritti nulla e doveri tutti. Un padre a metà.

Lettera pubblicata il 5 Maggio 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    hardin -

    Purtroppo hai sposato una donna con una delle peggiori patologie psichiatriche.
    Inoltre ‘e vero. I magistrati disattendono le leggi, andando sempre contro il padre.
    L’affido condiviso e’ stato vanificato dall’invenzione de ” genitore prevalente “.
    la giustizia in Italia e’ un problema grave, come ben sappiamo.
    prova a contattare le associazioni di padri separati. In rete ci sono e pffrono assistenza, anche legale

  2. 2
    Marcus -

    Le donne alla fine si rivelano sempre per quello che sono: delle grandissime str.nze. Dicono che i violenti siamo noi; invece quando ti insultano, ti umiliano rifiutandosi di fare l’amore con il proprio compagno e ti lasciano male, minacciano continuamente di buttarti fuori di casa, cosa sono? E’ pieno di casi dove le mogli diffamano i mariti per togliergli i figli dicendo che sono pedofili, e subito si attivano gli avvoltoi degli assistenti sociali; partono i processi dove tu sei ingiuriato, additato come mostro e poi dopo anni di dissanguamento morale (ed economico) 9 volte su 10 erano solo calunnie. Intanto loro se la spassano in casa tua, magari comprata con sacrifici. Secondo me quando uno perde le staffe e fa delle pazzie è proprio perché la compagna prima l’ha tirato deficiente per bene, per poi minacciarlo di buttarlo per strada (è pieno di ex-mariti che non hanno più i soldi per stare in un appartamento per conto loro, e vanno a mangiare alla caritas ma per la vergogna dicono di essere albanesi). E le ripicche sui figli non si contano. E’ ora di dire basta a questo andazzo, NON BISOGNA PROPRIO SPOSARSI. Questo è quello che penso.
    La cosa allucinante è che continuano a dire di essere il sesso debole, di essere le vittime e intanto ci fanno il lavaggio del cervello. L’avete visto il concerto del 1° maggio? Il sermone della Impacciatori sugli uomini violenti ve lo siete sorbito? BASTA CON QUESTO LAVAGGIO DEL CERVELLO SVEGLIA GENTE!!!! Quando un uomo tocca una bambina è un pedofilo e va (giustamente) in galera, ma quando una maestra si fa l’allievo cosa succede? NIENTE!!! Eppure la legge non fa distinzioni di sesso. Adesso le donne partiranno con i loro esempi che certo non mancano, ma la violenza non giustifica la violenza, e mentre la violenza maschile è esaltata per bene, quella femminile viene sminuita, quasi mascherata. Il colmo? La donna che ha citato in tribunale il marito perché non passava più gli alimenti per il figlio, solo che lui era sterile!!!

  3. 3
    Marcus -

    Alla fine ha dovuto per forza ammettere che no, il figlio non era dell’ex-marito. E giustamente il giudice ha sentenziato che “il reato non sussiste”… Andate a
    violenza-donne.blogspot.com
    Meditate gente meditate…..

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