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Ho 14 anni e il suicidio mi è passato molte volte per la mente

Salve a tutti,sono nuova qui.
Ho 14 anni e ho problemi con i miei genitori,mio fratello ( e a scuola da quest anno ).
in un certo senso mi sento vittima di bullismo da parte dei miei genitori. Sono un pò in carne e personalmente vorrei dimagrire,però i miei genitori mi prendono ‘in giro’ certe volte,come se fossi un essere inferiore. Mi chiamano “balena”,”maiale” etc. Loro non lo fanno per scherzare,alcune volte lo dicono un pò schifati,però io rido,dico sempre che non mi interessa della mia corporatura perchè non voglio dar loro soddisfazione ma io dentro mi sento morire. IO VORREI VERAMENTE DIMAGRIRE,ma visto le continue prese in giro,non voglio darli soddisfazione.
Ho un fratello di 23 anni che studia all’Università ma è ancora a casa nostra ma sta sempre davanti al computer. Nelle faccende di casa sono sempre io quella che deve fare tutto e dopo un pò di tempo io mi sono stufata di fare le faccende mentre mio fratello sa a malapena sparecchiare il tavolo,è al computer. Ai miei però non interessa tanto la cosa. Dicono che io sono una ragazza e quando avrò una famiglia dovrò fare tutto io. Nella mia famiglia ho troppe pressioni,qualche giorno fa io e mio fratello abbiamo litigato e i miei,stufi di sentirci, hanno preso la macchina e se ne sono andati. Io sono scappata si casa subito dopo e sono tornata un pò di ore dopo.Non ce la facevo più. Quando sono tornata a casa, mio padre mi ha tirato uno schiaffo. Sono forse due anni che nella mente mi passa l’idea del suicidio ma fino ad adesso non ho ancora trovato il coraggio di uccidermi. Se la situazione continua così o peggiora non saprei più cosa fare. Ho già provato a tagliarmi ma non ci riesco. Di amiche ne ho 2 e sono entrambe della scuola media. Non ci sentiamo neanche più di tanto. Quest anno ho iniziato la prima liceo. Eppure essendo in una classe di 30 persone di cui 25 femmine, non ho trovato una vera amica. Alcune mi parlano alle spalle,altre proprio non mi considerano e non mi rispondono quando parlo con loro. È come se non avessero sentito sebbene io parli forte. Quando ci sono le lezioni in cui abbiamo professori che ci lasciano un pò più liberi,si mettono tutte a parlare e io sono l’unica che resta sola. Una volta il gruppetto dei maschi mi ha lanciato un chupa chupa che si è attaccato ai capelli. Hanno usato la scusa ‘non volevamo beccare te ma un altra’ e intanto ridevano e mi parlavano dietro. Intanto io non ho nessuno con cui parlare delle mie preoccupazioni.Mi sento più sola che mai non mi stupirei se un giorno arriverei veramente al suicidio. Nessuno può comprendermi. Mi sento più sola che mai e ho bisogno di aiuto

Lettera pubblicata il 3 Gennaio 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

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  1. 1
    KATY -

    Leggendoti ho trovato la ragazza che ero alcuni anni fa. Io pensavo che dimagrendo avrei trovato la soluzione. Da magra mi avrebbero amata, rispettata, ecc. Io non ho mai saputo masticare, per esempio. Mangio sempre rApidamente, ma al di là del disturbo alimentare è una mia caratteristica. Bene. Mio padre diceva che mangiare con me era disgustoso e, Siccome svuotavo il.frigo mi diceva di andarmelo a comprare il mangiare da sola, visto che ero sfondata. Cerca di non focalizzarti su questo. Sposta la tua attenzione su qualcosa altro. Io ora vivo da sola, seppur vicino ai miei, ma con loro non ho più voluto condividere un solo pasto. Natale, vigilia, niente. Tanto ora mangio e vomito, quindi sarebbe impossibile mangiare con qualcuno. Ma visto che gli facevo schifo, mangio da sola. Perciò ti dico con grande simpatia di : 1. Parlarne con il tuo medico curante; 2. Focalizzare la tua attenzione su qualcosa di bello;3 . Darti fiducia da sola. Io, da parte mia, ti abbraccio forte! Katy

  2. 2
    bea -

    Senti, il problema sicuramente sarà dato anche da come ti trattano gli altri, ma alla base é un problema che parte da te. E nn certo perché sei in carne, ma per i pensieri che fai! Ti dirò una cosa: prima ama te stessa, e di conseguenza gli altri ti ameranno. Al contrario di quello che dicono solitamente però, io nn credo che amare se stessi significhi accettare in toto quello che siamo. Vuol dire sì volersi bene, ma anche mettersi d impegno e migliorare. Se fai la pazza e la depressa E’ OVVIO che tutti non ti considerino! Nonostante questo sia il tuo modo di far venir fuori la tua rabbia repressa! Sei in un età un pò critica, in cui vedi tutto nero, ed il mondo é contro di te…quindi fai una cosa per te stessa: cresci. Con questo intendo: ti senti in carne e VUOI dimagrire ma non fai nulla per farlo? Le prossime mance risparmiale, vai da una buona dietologa e segui veramente la dieta. Ti dan fastidio i commenti dei tuoi? Diglielo! Prendi in parte tua madre e digli che sai che scherzano, ma che a te cmq non fa piacere ed anzi ci rimani male…vedrai che capirà, ha avuto 14 anche lei! Lascia stare tutti quei pensieri da bambini tipo “nn voglio dargliela vinta”…se parli dei tuoi problemi cn la gente nn la stai dando vinta a nessuno, anzi. Non facendolo piuttosto ti scavi la fossa da sola quando i problemi e le cattiverie nn ci sono. E già che ci sei digli pure che, ok sei la donna, ma te ci rimani male perché tu fai tutto e tuo fratello niente. Parlane SERIAMENTE con i tuoi.
    Per i tuoi compagni di classe é totalmente diverso, nn parlare dei tuoi problemi cn estranei xk ti prenderebbero in giro. Piuttosto, già fidati che se ti metti a dieta molto probabilmente ti vedono in modo diverso (pensiero infantile tipico di quell età), e poi sorridi sempre, sii sempre gentile, vai a parlare anche con i gruppetti di cui nn fai parte, offrigli la merenda, sii sempre allegra e solare anche se in realtà sei triste. Se sei triste nessuno vorrà starti vicino xk hai il muso. Fatti vedere allegra e verranno anche da te. Nn arrabbiarti se ti arriva qualcosa in testa, nn fulminare nessuno, ridi e sii autoironica! 😉 Buona fortuna!

  3. 3
    Gabriele -

    Ciao silvia

    I precedenti commenti, oltre che ispirare tenerezza, sono da tenere in considerazione.
    Non penso di essere molto più di aiuto, con il mio ma umilmente, se posso riuscire ad aiutarti è già un passo avanti.

    Ci sono persone che a parità di problema, reagiscono in maniera diversa.
    Chi come te, si comporta come una spugna, assorbendo tutto, chi se ne infischia totalmente, chi si rifugia in alcool e droga e chi invece diventa aggressiva.

    Ora, tu sei un’età molto delicata e i tuoi genitori dovrebbero essere i primi a comprendere i tuoi disagi, ma se ciò incredibilmente, non avviene devi fare tu un passo verso loro e dire loro tutti i tuoi problemi.
    Sfogati, fallo e non sentirti sola.

    Non pensare un solo istante di essere sola, e di avere solo tu questi problemi.
    Sicuramente anche le tue compagne di classe ne avranno, solo che stanno in compagnia “fanno scudo”.

    I ragazzi che ti tirano il lecca lecca? Probabilmente è un approccio con una ragazza, pessimo, ma comunque potrebbe essere.

    Ora il tuo aspetto fisico.
    Potrai anche avere un fisico da modella, ma se non cambi il tuo atteggiamento poco potrà servire, perchè ti sentirai sempre inadeguata.

    Per ovviare al tuo fisico, fai sport associato ad una dieta sana e bevi molta acqua.

    Impara a sorridere e a infischiartene.

    Ciao

  4. 4
    silvia12345 -

    A bea
    Quando sono a scuola quello che faccio sempre è sorridere. La merenda la offro quando ce l’ho,anche a quelle che mi parlano alle spalle ma il risultato niente. A scuola non ho mai il muso

  5. 5
    camy -

    dovresti andare in un consultorio, è gratis, dove potresti parlare con uno psicologo. sinceramente penso che i tuoi genitori siano da denunciare, chiamare balena e maiale una figlia.. ma come si fa?? cara ragazza vorrei dirti una cosa: ci sono persone che nascono un po’ più sfortunate degli altri, che non sapranno mai cos’è l’amore familiare, che ne subiranno di calunnie e invidie alle spalle, e verranno isolate da stupidi e stupide seppur non abbiano nulla che non vada (il peso non è una caratteristica per cui devi essere discriminata, chi lo fa è ignorante e basta). ecco, purtroppo anche io non ho avuto vita facile, e ti vorrei appunto dire che devi provare a tirar fuori la forza e l’autonomia che hai dentro, crescere essendo orgogliosa di te, fare le cose per te. il primo passo è appunto aiutarti con uno psicologo al consultorio, lì ti potranno suggerire modi per affrontare meglio questa vita dura che ti è capitata purtroppo di vivere senza che tu abbia colpe di questo. non pensare al suicidio perché è così che daresti soddisfazione ai tuoi, che evidentemente non ti amano. forse possono cambiare, ma prima devono vedere te che stai cercando di andare avanti per te stessa senza loro. e comunque sì diglielo che ti fanno soffrire. e che non ti meritano come figlia, e che tu sei molto meglio di loro e glielo dimostrerai diventando una splendida donna forte anche senza il loro aiuto.

  6. 6
    camy -

    Katy perché non provi anche tu ad aiutarti? mi pare che tu hai anche un figlio… se non vuoi farlo per te fallo per lui.. non so se si potrà mai essere risarciti dall’affetto che mai abbiamo avuto dalla nostra famiglia, ma qualcosa per te la puoi fare, cioè provare ad aiutarti da te, e se tuo figlio ti vedrà più tranquilla e serena dopo che hai cominciato una cura psicologica, farai un gran bene anche a lui.. provaci. un abbraccio.

  7. 7
    KATY -

    Camy… Ti ringrazio! Spesso leggo i tuoi commenti, e vorrei avere la tua decisione …sembri una ragazza davvero tosta! Katy

  8. 8
    Aton -

    Mah. Non so che dire. Il tuo caso è davvero spiazzante, se potessi ti darei una mano, davvero. Prendila come una espressione di solidarietà, di più non posso fare. NON andare in palestra: prima riduci la massa corporea correndo da sola o con una amica fidata, ma evita gli ambienti dove il fisico è materia di competizione. Quando sarai in condizioni migliori le porte le troverai aperte anche tu, non dubitare.

  9. 9
    la verità fa male -

    Ciao piccola Silvia, è veramente dura leggere certe cose e non sapere come aiutare. I tuoi genitori purtroppo secondo me sbagliano enormemente, facendoti soffrire enormemente, l’unica cosa che posso pensare è che loro, a loro volta, soffrano enormemente per problemi loro e non siano in grado di aiutare i figli come dovrebbero. Posso solo invitarti a fare due o tre cose, per tentare di aiutarti:

    1) cerca di chiamare a raccolta tutte le tue forze e la tua intelligenza e sensibilità, per pensare che, purtroppo, i tuoi genitori hanno dei problemi. In questo modo, forse, vedrai le cose diversamente. Anche se spetterebbe a loro per primi di comportarsi bene, prova a cambiare tu atteggiamento, di’ loro, ad esempio, che per te i loro “scherzi” sono offese che fanno stare male: mostra loro che sei educata, mentre loro no…

    2) confidati, al più presto, come qualcuno ti ha detto, con il tuo medico di famiglia: sarebbe suo dovere informare i tuoi genitori dei problemi che LORO ti stanno creando.

    3) se possibile, con l’aiuto del medico, fatti portare alla tua asl per un colloquio con uno psicologo. Essendo tu anche minorenne non è possibile che qualcuno non intervenga in questa situazione. Ma devi, ricorda, tu per prima informare altri che tu stai veramente male. Se non vuoi parlare col medico, vedrai che nella tua ASL di quartiere ci sono tanti numeri di telefono, compreso quello di psicologi. Molto spesso ci sono segreterie telefoniche, basta che tu lasci il numero del tuo cellulare, e dici che hai 14 anni e hai bisgno di aiuto. Ma meglio sarebbe parlare con qualcuno al più presto, invece di lasciare messaggi in segreteria. Alcune ASL sono strapiene di richieste.

    4) telefona a telefono azzurro o numeri simili per aiuto a bambini e minorenni: persone esperte, disponibili lì proprio per te, ti lasceranno parlare, ti ascolteranno e ti aiuteranno, concretamente, su cose che si dovranno iniziare a fare per te.

    Mi ascolti piccolina? Fallo, e scrivi qui ancora, se hai bisogno. Tu hai bisogno di considerazione, di rispetto, e di tanto amore, e tu questo io credo che lo sai benissimo.

  10. 10
    la verità fa male -

    Un’altra cosa che puoi fare è: guardati intorno a scuola, individua il professore o la professoressa che a te più piace, che ti ispira fiducia e con il/la quale tu pensi che potresti parlare da sola, spiegando i tuoi problemi. Capita spessissimo che ragazzi siano aiutati da professori capaci di capirli. Se riesci a trovare una persona così: confidati. Chiedi aiuto a un professore. Sarà suo dovere poi informare i tuoi genitori nella maniera migliore del tuo profondo disagio. Se tu nascondi questo disagio a tutti fai peggio. Prova, se credi, per prima cosa a parlare con i tuoi genitori, in maniera tranquilla, non arrabbiata, ma molto molto seria. Se non ti ascoltano nemmeno così, allora rivolgiti alle persone che ti ho indicato. Un abbraccio forte forte.

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